Armillaria Edizioni è un progetto di ricerca editoriale che pubblica saggistica contemporanea. Il ventaglio dei temi è ampio, politica, letteratura, filosofia, arte, musica, enologia, solo per citarne alcuni, suddivisi attualmente in tre collane: I Cardinali sulla contemporaneità; #LGE dedicata all'Antropocene; Testo a fronte, ripescaggi di opere del passato remoto. L'obiettivo è intercettare persone curiose, anche del tutto digiune sull'argomento ma con la voglia di farsi accompagnare seriamente nella scoperta. A settembre 2023 Armillaria evolve e il progetto complessivo si arricchisce di nuovi sguardi, a partire da Antonia Caruso che, come co-editrice, è ora alla guida della casa editrice insieme a Mara Bevilacqua. Questa evoluzione è il precipitato di esperienze, relazioni, interessi e desideri che si sono intrecciati anche grazie alle strade aperte nelle vite di ognuna dal femminismo e dal transfemminismo, le cui prospettive agiranno come metodo - e non come argomento - pure nella (ri)costruzione del catalogo e degli ambiti di ricerca.

CATALOGO  PDF 

Onde ribelli
La radio come trasformazione

04/04/2024 — Alessandro Canella

  € 12,00   

 

La radio può essere uno strumento di cambiamento sociale? Secondo Alessandro Canella, direttore di Radio Città Fujiko, sì. Ce lo dimostra ripercorrendo contingenze storiche - regimi totalitari, terremoti, sommosse popolari - e attraverso la voce di chi, negli ultimi decenni, la radio l’ha fatta. Questo volume quindi raccoglie alcune esemplari esperienze di radio sociale: dagli istituti di salute mentale ai campesinos sudamericani, dalle scuole ai ghetti dei braccianti, dal femminismo alla mafia, la posizione privilegiata da insider di Canella tratteggia un quadro variegato di resistenza e immaginazione, audacia e lotta.

Alessandro Canella approda al giornalismo a cavallo del nuovo secolo, prima sulla carta stampa, poi in radio. Dal 2013 è direttore responsabile di Radio Città Fujiko, emittente comunitaria e indipendente di Bologna. Oltre a migliaia di ore di diretta e alla realizzazione di podcast, ha ideato e sviluppato Radio Nebbia, un progetto che utilizza la radio come strumento per le politiche giovanili.

ISBN 9788899554514

Voci
Storia di un corredo orale

21/10/2022 — Alice Mammola

  € 12,00   

 

Dallo spazio apparentemente marginale della quotidianità e del domestico, le donne hanno trovato nel canto e nelle storie orali una delle espressioni più autentiche dei propri vissuti. Le donne hanno cantato e si sono fatte udire, con una voce critica tanto collettiva quanto plurale che poneva domande, raccontava e si raccontava, trasformava e creava, lottava, si schierava e resisteva. Eppure, la memoria della voce delle donne è tutta da colmare. Sono pochissimi i repertori specifici e pochissime le donne ricordate nel canto popolare. In questo profondo vuoto si inserisce la ricerca di Alice Mammola che rintraccia questa eredità sussurrata di voce in voce, intrecciando Storia e storie personali. Il corredo orale che le donne – mondine, lavandaie, contadine, operaie – si passano di generazione in generazione è ricco e pesante, parla di fatti specifici e si rivolge a una complessità di orecchie, grida in quelle dei padroni e di chi detiene il potere e si fa strumento di rivolta e di autoconsapevolezza. Recuperando e analizzando decine di canti popolari, da quelli quasi ignoti alle canzoni ormai iconiche, questo saggio diventa baule per tramandare la memoria di chi altrimenti è destinata all’invisibilizzazione.

Il libro è perfetto sia per chi si interessa di canto popolare/tradizionale, sia per chi vuole riempire tasselli inediti nell'ambito dei Women's Studies e della storia delle donne.

Nata a Torino, Alice Mammola è storica dell’arte e archivista, appassionata di musica e tradizioni popolari. Ha avviato un progetto su Instagram che si chiama @lhacantataunafemmina in cui valorizza il cantautorato femminile e indaga e racconta il repertorio della tradizione orale. Voci. Storia di un corredo orale è il suo primo libro.

ISBN 9788899554491

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook12

L'accendino dell'Antropocene
Brevissima storia del disastro industriale

17/02/2022 — Alfonso Pinto

  € 12,00   

 

Ormai ascoltiamo sempre più spesso il suono degli ultimi giorni cui sarà destinata l’umanità. Ma l’era dell’Antropocene è animata ancora da un riverbero di ostinazione. Se dietro il disastro si nasconde sempre una qualche filosofia, il modo migliore per interpretare la catastrofe dopo averne sentito parlare o dopo averla vissuta in prima persona è indagare i meccanismi crudeli e interrogare le intime responsabilità che l’hanno provocata. Tutt’altro che attraverso un percorso intellettualistico, Pinto rimette questi processi in questione seguendo un taglio interpretativo ‘umanista’ cioè incapace di omettere l’uomo come principale attore e responsabile. Progresso, visione, disastro ecologico e narrazioni della menzogna s’incontrano in un racconto della catastrofe che accompagna i grandi numeri e che rende ancora più tragica e urgente la riflessione antropocenica. Una riflessione che prova a dileguare le scintille dei molti incendi già in corso.

Alfonso Pinto (Palermo, 1983) è geografo e documentarista. Ricercatore presso l’Ecole Urbaine de Lyon, si occupa di estetiche, immaginari ed esperienze dell’Antropocene con un’attenzione particolare al tema delle catastrofi ambientali e industriali. È autore di numerosi testi scientifici e divulgativi e ha contribuito nel 2020 al progetto editoriale Tina. La Grande Estinzione. Attualmente realizza in qualità di co-autore e co-regista il documentario Toxic Sicily sul polo petrolchimico siracusano.


ISBN 9788899554477

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook7

Wonder Woman
Un'Amazzone tra noi

04/11/2021 — F. Milo Cordeschi

  € 12,00   

 

Nel dicembre del 1941 – bella come Afrodite e saggia come Atena, con la velocità di Mercurio e la forza di Ercole – Wonder Woman arriva in edicola per squassare il sonno dei benpensanti americani. Lascia Paradiso e le consorelle Amazzoni per venire a salvare la Terra degli Uomini ma quello che fa davvero è compiere uno dei più clamorosi sabotaggi culturali del contemporaneo. Negli ottant’anni della sua carriera, Wonder Woman è stata riletta e reinterpretata tantissime volte. E Francesco Milo Cordeschi ci guida in questo viaggio dell’eroina con un saggio denso che indaga e celebra tutte le figurazioni di forza femminile che la Donna Meraviglia nei decenni ha incarnato. Perché Wonder Woman non è solo una delle icone più mainstream della cultura pop e del nostro immaginario ma è quintessenzialmente una storia del femminile e del femminismo, di cui cavalca e assorbe tutte le ondate.

Francesco Milo Cordeschi si interessa di cinema e arti visive. Dopo la laurea al DAMS dell’Università Roma Tre, si è specializzato in editoria e giornalismo. Fino al 2019 ha curato contenuti e iniziative del magazine Opere Prime, dedicato agli esordi registici italiani ed esteri. Attualmente collabora con il Gruppo Editoriale GEDI. Wonder Woman. Un’Amazzone tra noi è il suo primo libro.

ISBN 9788899554453

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook4

Comunarde
Storie di donne sulle barricate

14/05/2021 — Federica Castelli

  € 12,00   

 

Formatesi politicamente e pubblicamente in un contesto storico che le negava in quanto donne, le Comunarde hanno lottato per un’idea di collettività nuova, seguendo percorsi inattesi, fuori dalle narrazioni misogine dell’epoca. Hanno immaginato una società radicata su altre basi, che permettesse uguaglianza e pieno esercizio della cittadinanza a stranieri e francesi, borghesi e proletari, uomini e donne. Nell’anno del 150° anniversario, questo saggio riconosce la voce delle donne che hanno dato vita alla Comune di Parigi e al radicale mutamento dell’immaginario politico mantenendo lo sguardo sui corpi, sulle esperienze materiali e sulle pratiche collettive. Alle generazioni successive ricordano che niente è mai acquisito quando si tratta di uguaglianza dei sessi, che il progetto politico deve orientarsi in modo plurale e che i rapporti di genere si danno sempre su piani intricati e stratificati. Tutto ciò comporta rileggere questa esperienza con una postura femminista per rintracciare parole e azioni che parlino alla nostra contemporaneità. Più di tutto, le Comunarde dimostrano che anche le donne hanno il diritto di essere rivoluzionarie.

Federica Castelli è assegnista di ricerca in Filosofia politica presso l’università Roma Tre, in cui è anche coordinatrice scientifica e docente del Master in Studi e Politiche di Genere. È redattrice di DWF – DonnaWomanFemme, storica rivista del femminismo italiano, e di IAPh Italia, la sezione italiana dell’Associazione internazionale delle filosofe. Tra le sue ultime pubblicazioni: Femminismi. Idee, movimenti, conflitti (con R. Carocci, Nova Delphi, 2021), Lo spazio pubblico (Ediesse, 2019), Il pensiero politico di Nicole Loraux (IAPh Italia, 2016) e Corpi in Rivolta. Spazi urbani, conflitti e nuove forme della politica (Mimesis, 2015)

ISBN 9788899554439

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook1

Simbolo
Generare pensiero

28/01/2021 — Francesco Paparella

  € 12,00   

 

Agendo in modo drammatico e radicale, il simbolo sollecita alla riflessione, “dà a pensare†come sostenne Paul Ricoeur. Trattare di simboli, affrontare parole familiari eppure sconosciute, significa confrontarsi con un’esperienza estrema in cui la normale visione del mondo viene meno e le categorie razionali intorno a cui è organizzata la vita risultano inadeguate. Oggetto di un’analisi costante e mai del tutto interrotta, il simbolo concerta la logica e le forme della razionalità in modo estremo, funzionando soprattutto da categoria polivalente per dispositivi linguistici come l’allegoria, la metafora, l’enigma, l’immagine. Senza prescindere dalla sua evoluzione tematica, qui si ripercorrono le tappe fondamentali di questa storia concettuale del simbolo in un percorso teorico che racconta similitudini e differenze, continuità e rielaborazioni di quello che rimane il tramite più indicato per affrontare la natura dell’umano, l’incontro con l’Altro, la natura dell’atto stesso del pensare.

*

Il simbolo parla di una modalità duale di pensare alle cose, della necessità della relazione per fondare la possibilità per ogni realtà di essere sé stessa e di esistere, di una teoria dell’identità come prodotto di un processo di confronto con il diverso e non quale punto di partenza o statico dato di fatto.

Francesco Paparella dopo la laurea in filosofia all’università Ca’ Foscari di Venezia continua il suo percorso di ricerca presso la IULM di Milano. Tra le sue pubblicazioni: Imago e Verbum. Filosofia dell’immagine nell’alto Medioevo (Mimesis, 2011), Le teorie neoplatoniche del simbolo: il caso di Giovanni Eriugena (Milano, 2008). Dal 2019 è presidente della SFI Treviso.

ISBN 9788899554415

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook1

Antropocene fantastico
Scrivere un altro mondo

21/09/2020 — Matteo Meschiari

  € 12,00   

 

Questo pamphlet è per chi vuole capire l’Antropocene usando l’immaginazione. In mezzo a visioni mute o invecchiate, in mezzo al collasso ambientale e al crollo dei saperi, non possiamo limitarci a immaginare l’Antropocene come una semplice distopia apocalittica. Quali alternative abbiamo? Quali tecniche possiamo ancora recuperare dal cumulo di detriti delle civiltà? L’idea che sta alla base di questo anti-manuale narrativo è semplice: scrivere nell’Antropocene non è una prerogativa riservata ai soli autori in cerca di storie attuali, ma è una pratica democratica, accessibile a chiunque, dove il linguaggio e l’immaginario sono strumenti centrali per inventare un ‘altro mondo’ per tutti. Le riflessioni su generi narrativi, animalità, creature fantastiche, spazio onirico e tempo in frantumi sono altrettante zone di lavoro per costruirsi un kit di sopravvivenza poetica: comunque sarà l’Antropocene, dovremo imparare a raccontare storie forti e convincenti, per insegnare a un bambino come si fa a resistere alla durezza del mondo, per dare speranza alla nostra tribù, per costruire una visione del dopo alla portata dei nostri sogni. Come in un’Ars poetica delle origini, il volume si chiude con un’antologia di frammenti esemplari. Bisogna mettersi a scrivere. Farlo nell’Antropocene ha le sue regole.

Matteo Meschiari (Modena 1968) è saggista e scrittore. Tra i suoi libri più recenti per Armillaria: Geoanarchia. Appunti di resistenza ecologica (2017), Bambini. Un manifesto politico (2018), La Grande Estinzione (2019). Ha inoltre pubblicato: Artico nero. La lunga notte dei popoli dei ghiacci (Exòrma 2016), Appenninica (Oèdipus 2017), Neghentopia (Exòrma 2017), L’ora del mondo (Hacca 2019), Finisterre (Aragno 2020).

ISBN 9788899554392

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook1

Vinokrazia
Estetica del gusto e dell'impostura

04/06/2020 — Manlio Della Serra

  € 12,00   

 

Tutto ciò che non cambia, che non è moda, è verità. Piaceri e socialità raccontano il volto pubblico del vino, la sua vanità come avventura della forma che si propaga. Per derubare la sete o essere deposto come concetto, il vino assorbe il portato veritativo che una sola estetica del gusto non riesce a riassumere. Se con il vino è la questione della verità a farsi minacciosa, è dovere del vinokrate svelare l’inganno di tanti sogni andati in frantumi. In questa pratica sorta per inganno e astuzia, è chiamato a sostenere la necessità del gusto, l’ironia perversa della sua mercificazione, la complicità ammaliante della favola che incalza il bevitore con una forma di fascinazione irresistibile. Ma solo un assioma resterà saldamente issato sull’altare delle sue convinzioni. Che il vino è verità.

Manlio Della Serra ha conseguito un PhD in Filosofia Medievale tra Roma e Tübingen. Tra i suoi lavori: Parentesi filosofiche, Appunti sul contro. Ha curato La potenza di Dio (Alessandro di Hales) e per Armillaria: il Trattato sui vini (Arnaldo da Villanova), La caparra dell’anima (Ugo di San Vittore), Sulla blasfemia (Riccardo di San Vittore), Max e Moritz (W. Busch), Barbalogia (G.V. Vannetti). Nel mondo del vino dal 2014, ha conseguito la specializzazione WSET presso l’IHK di Koblenz e ha lavorato come Sommelier in Germania. Curatore e mediatore enoculturale, si occupa di critica enologica e consulenza. Dal 2019 coordina il progetto vinokrate.com.

ISBN 9788899554378

La Grande Estinzione
Immaginare ai tempi del collasso

24/10/2019 — Matteo Meschiari

  € 10,00   

 

In che modo l’immaginazione può salvarci concretamente dal collasso ambientale? Quali pratiche possiamo escogitare per riaccendere nell’uomo un immaginario atrofizzato? Qual è l’efficacia del pensiero utopico, delle narrazioni fantastiche, del romanzo di anticipazione? Che ruolo hanno gli scrittori e gli artisti? E la gente? L’Antropocene ha generato una svolta antropologica irreversibile, determinando la nascita di un nuovo immaginario collettivo. Al centro di tutto c’è la messa in discussione del posto dell’uomo nel cosmo. L’imminenza della catastrofe, lo spirito di allarme che i mutamenti ambientali portano con sé, il senso di sempre maggiore precarietà sociale stanno producendo una vasta narrazione cosmologica che abbiamo appena cominciato a mappare. Ma prima di escogitare delle nuove tecnologie di sopravvivenza,che cosa si può fare di concreto? Come hanno fatto i nostri antenati a resistere a condizioni di vita critiche? Che nesso c’è tra immaginario e resistenza? In un pamphlet a cavallo tra antropologia politica, teoria letteraria e pensiero militante, Matteo Meschiari articola un nuovo paradigma: fiction is action.


Il mondo è sempre quello, è lì fuori, ma le strutture mentali per comprenderlo si sono dissolte. Non è solo ignoranza, analfabetismo, indifferenza. È una deevoluzione generata da avvelenamento chimico. Non è deriva populista, sovranista, totalitarismo. È una resa collettiva a modelli sociali brutalmente semplici per chi non è in grado di pensare.

Matteo Meschiari è saggista e scrittore. Tra i suoi titoli più recenti: Artico nero. La lunga notte dei popoli dei ghiacci (Exòrma 2016), Geoanarchia. Appunti di resistenza ecologica (Armillaria 2017), Appenninica (Oèdipus 2017), Neghentopia (Exòrma 2017), Bambini. Un manifesto politico (Armillaria 2018), L’ora del mondo (Hacca 2019).

ISBN 9788899554347

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook7

Alien
Nascita di un nuovo immaginario

19/09/2019 — Boris Battaglia

  € 12,00   

 

Il 25 maggio 1979 nel le sale americane esce un film destinato a lasciare il segno, Alien di Ridley Scott. Sono passati quarant'anni e tre generazioni. Nonostante qualche soluzione tecnica mostri ormai il peso del tempo, resta un film che ha segnato ed educato lo sguardo di tutte e tre quelle generazioni, anche e soprattutto dell'ultima (sebbene il suo sguardo sia, delle tre, il più disincantato). Da questo sguardo dipendono il nostro rapporto e il nostro contatto con l'altro. Tanto, forse tutto ciò che, nel bene e nel male, la nostra società occidentale è oggi, è determinato da questo sguardo e da questo immaginario, educato (il primo) e costruito (il secondo) negli Anni Ottanta da film come Alien. In questo saggio, che sconfina nel pamphlet, attraverso l'analisi serrata del film e del contesto culturale in cui è stato realizzato, Boris Battaglia smonta i meccanismi che danno forma e realtà alla nostra attuale paura dell'altro.


Alien non è un film di paura, è un grande film sulla paura [...] ci racconta com'è costruita e di cosa è fatta la nostra paura.

Boris Battaglia si occupa della vita che vive e spesso lo fa parlando di storia, musica e fumetto. Ne scrive (La carne e la carta, Il peso del fumo, E chiamale, se vuoi, graphic novel), li traduce (Ulysse di Lob e Pichard; Sostiene Pereira. Una testimonianza di Gormont e Tabucchi; Che di A. Breccia, E. Breccia, Oesterheld; La forza della vita di Eisner, Joy Division. Autobiografia di una band di Savage; Storia della Santa Russia di Doré). Ha scritto anche un oggeto indefinito dove racconta storie di boxe, Pugni. Con Armillaria ha pubblicato: Corto. Sulle rotte del disincanto prattiano e

ISBN 9788899554323

Design
Una storia sbagliata

16/04/2019 — Maurizio Corrado

  € 12,00   

 

Tutto ciò che non è corpo, è design. Com’è cambiato il nostro mondo dopo l’arrivo dell’industria? Pervasivo, potente, ingombrante, autoreferenziale, esclusivo, il metodo di produzione industriale ha monopolizzato ogni spazio cambiando il nostro modo di vivere e vedere la vita. Oggi, guardandoci intorno, non troviamo più quasi nulla che non sia prodotto industrialmente. Tutto questo è design. Come ci siamo arrivati? Ci fa bene? Ci siamo persi qualcosa senza neppure accorgercene? Possiamo cambiare o finiremo anche noi con l’essere prodotti industrialmente? Cosa ha comportato questa trasformazione, oltre a maestose quantità di rifiuti che cominciano letteralmente a soffocarci? Costruiamo cose da tre milioni di anni e continuiamo a farlo, perché? Una cronaca scritta con il linguaggio dell’inchiesta giornalistica, date, luoghi, nomi di chi ha fatto cosa e perché. Una controstoria del design: segreti, peccati e virtù di una delle maggiori punte d’orgoglio del made in Italy.


Nel 2015 sono stati scoperti una serie di strumenti di fattura certamente non naturale risalenti a oltre tre milioni di anni fa. Qualcuno costruiva cose già allora; qualcuno che ancora non era Homo Sapiens aveva avuto l’idea di costruire qualcosa e l’aveva realizzata concretamente. Da questo punto di vista, il design è nato prima dell’uomo.

Maurizio Corrado (1958) è architetto e scrittore. Si occupa di ecologia del progetto da metà Anni Novanta. Ha lavorato per giornali e televisioni, organizzato mostre ed eventi culturali, diretto collane editoriali, riviste e pubblicato oltre venti libri di saggistica su design e architettura ecologica, alcuni tradotti in Francia e Spagna. Insegna alla Scuola di Architettura e Design dell’Università di Camerino, all’Accademia di Belle Arti di Bologna e di Verona. È membro dell’Osservatorio permanente del design di AD.

ISBN 9788899554286

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook8

Bambini
Un manifesto politico

13/09/2018 — Matteo Meschiari

  € 10,00   

 

Perché Bambini? Perché è tempo di svegliarsi. Perché per disinnescare la forza eversiva dell’infanzia, la biopolitica famigliare e sociale non si limita a intervenire in età scolare e prescolare, ma risale alle fasi precoci: svezzamento, parto, gravidanza. Assimilato a un pet da investire di cure, deresponsabilizzato rispetto a corpo, alterità e ambiente, iperresponsabilizzato come un piccolo adulto, il bambino è onnipresente a livello mediatico ma è il perenne assente politico. La delega elettorale scoraggia la partecipazione diretta, i guru dell’azione paralizzano l’individuo con macroproblemi inaffrontabili. È probabilmente arrivato il momento di elaborare delle tattiche di resistenza domestica, di ripensare l’idea di comunità a partire dal bambino. Perché concentrarsi sui piccoli di Sapiens non significa propugnare un’assurda bambinocrazia o avallare una retorica del futuro-a-tutti-i-costi, ma vuol dire selezionare un tema sociale occulto, esplorarlo, metterlo a nudo, per criticare i fondamenti di un’ideologia totalitaria. La nostra.

Con disegni di John Claudio Meschiari.

Matteo Meschiari (Modena 1968) è poeta e scrittore. Insegna antropologia e geografia all’Università di Palermo, dove è professore associato. Studia il paesaggio in letteratura, la wilderness, il camminare, lo spazio percepito e vissuto in culture europee ed extraeuropee. Suoi saggi e romanzi sono stati pubblicati da Exorma, Sellerio, Quodlibet. Nel 1997, con Claudia Losi e Francesco Benozzo, ha fondato lo Studio Italiano di Geopoetica, affiliato all’Institut International de Géopoétique, creato dal poeta scozzese Kenneth White. Con Armillaria ha già pubblicato Geoanarchia. Appunti di resistenza ecologica.

Recensioni su: Il Tascabile Treccani, Carmilla, Critica Letteraria, Flanerì, L'Adige, Giuditta legge, Culturificio (intervista)

ISBN 9788899554293

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook9

Leonardo
Sulla quadratura del cerchio

17/05/2018 — Anna Baldi

  € 12,00   

 

Da molti ritenuto un vero rompicapo o un assurdo logico-matematico, il problema geometrico della quadratura del cerchio finisce per interessare anche il più significativo dei geni del Rinascimento: Leonardo da Vinci lo affronta appuntando e commentando innumerevoli schizzi per ideare una soluzione di tipo geometrico, qui ripercorsa nei termini di ‘una prima’ quadratura delle tredici individuabili. Un’indagine meticolosa e inedita che non trascura anche il prezioso contributo della storiografia leonardesca e che pretende di rileggere alcune tra le fonti concettuali più decisive nella discussione di un quesito affascinante.

Anna Baldi si è laureata in architettura alla Technische Universität di Berlino. Spaziando dall’allestimento al recupero architettonico, ha potuto combinare l’interesse per l’arte e la matematica. Nel 2010 inizia la sua esplorazione del pensiero di Leonardo grazie a un’intuizione dagli esiti inaspettati.

ISBN 9788899554255

Gainsbourg
Niente è già tanto

20/03/2018 — Boris Battaglia

  € 4,99   

 

ISBN 9788899554262

Gainsbourg
Niente è già tanto

20/03/2018 — Boris Battaglia

  € 12,00   

 

Serge Gainsbourg (1928-1991), con quasi 650 canzoni scritte in quarant'anni di attività, è probabilmente uno degli autori e interpreti più prolifici del secolo scorso. Poco conosciuto in Italia, se non per la relazione con Brigitte Bardot e la scandalosa canzone Je t'aime... moi non plus cantata in duetto con Jane Birkin, è stato un artista fondamentale per la sua continua ricerca musicale e linguistica. Grazie al talento musicale e alla provocazione permanente dei suoi atteggiamenti, ha portato la canzone francese (e non solo) nella modernità. Con questo saggio, che esce nell'anno in cui Gainsbourg avrebbe compiuto novant'anni, Boris Battaglia mette in luce, attraverso un'analisi critica e sistematica delle sue opere principali ​- ​da Histoire de Melody Nelson a You're ​U​nder ​A​rrest, passando per Rock ​A​round the Bunker​ -,​ il peso imprescindibile ​di Gainsbourg per una riflessione filosofica ​e strutturale sulla forma canzone e sulla sua importanza nella decifrazione della vita e del mondo.

Postfazione di Alessio Lega. Illustrazioni di Paolo Castaldi, Lorenzo Sartori, Angelo Calvisi, Lorena Canottiere, Claudio Calia.

Boris Battaglia ha pubblicato Corto. Sulle rotte del disincanto prattiano (Armillaria, 2017) e altri due saggi sul fumetto, La carne e la carta (Sfregi, 1995) e Il peso del fumo (autoprodotto, 2016), più un oggetto indefinito dove racconta di storie di boxe: Pugni (Becco Giallo, 2015). Ha fondato con otto amici, nel lontano 1998, la casa editrice di fumetti Rasputin! Libri che oggi non esiste più.

Anteprima su Rumore. Recensioni su: Il Venerdì, La Repubblica XL, Alias/Il manifesto, BlowUp, Critica Letteraria, Rockit, Rockol, L'Indiependente, Senzaudio

ISBN 9788899554231

Barbalogia
Ragionamento intorno alla barba

08/11/2017 — Giuseppe Valeriano Vannetti

  € 12,00   

 

Non solo moda, ma un modo d’essere. Un vezzo per alcuni, uno slancio di gusto o d’abito, ma anche un atto di fiducia in colui che se ne prende cura, che maneggia la vita a distanza ravvicinata. Oggi collocata nel dominio estetico ed elemento di tendenza, nel 1759 la barba è il presupposto teorico per un appropriato ragionamento. È il tentativo, insieme erudito e stravagante, di un intellettuale roveretano che sceglie un’esplorazione accurata per disseminare relativismi culturali in un’attenta collazione di fonti. Emblema del preilluminismo italiano, la Barbalogia definisce alla perfezione i risvolti dell’otium più ammodernato e assicura unitamente una polifonia di scenari e contaminazioni, tutti insaporiti da credenze e affabulazioni, abitudini e repertori sofisticati, usanze condivise e interdetti.

A cura di Manlio Della Serra. Prefazione di C. Oldstone-Moore.

Giuseppe Valeriano Vannetti (1719-1764) fondò l’Accademia degli Agiati a Rovereto nel dicembre del 1750. Intellettuale poliedrico, si dedicò agli studi umanistici raccogliendo le fatiche letterarie di molti studiosi italiani e promuovendo una raffinata interazione sul versante delle scienze letterarie. Tra i suoi meriti l’aver favorito, privilegiando un grande interesse per le lingue e la traduzione, un costante scambio culturale con le provenienze culturali di area germanica.

Recensioni su: Critica Letteraria, Lankenauta, Acqua

ISBN 9788899554217

Corto
Sulle rotte del disincanto prattiano

05/05/2017 — Boris Battaglia

  € 12,00   

 

Luglio 2017: Corto Maltese compie 50 anni. Boris Battaglia presenta il primo vero tentativo di sistemazione critica del personaggio più interessante e seminale del fumetto internazionale. Un saggio che ribalta tutti i luoghi comuni ormai affastellati su questa figura e che guarda alle storie di Pratt attraverso una originale prospettiva filosofica, considerando il contesto storico, culturale e biografico dell’autore. Passando in rassegna, tra i numerosi temi, l’Africa e il ‘68, la rivista PIF e gli anni di piombo, l’avventura e la memoria come concetti prattiani fondamentali, Battaglia ci accompagna in una lettura appassionata e appassionante di Corto e di Hugo Pratt.

Boris Battaglia ha pubblicato due saggi sul fumetto, La carne e la carta (Sfregi, 1995) e Il peso del fumo (autoprodotto, 2016), e un oggetto indefinito dove racconta di storie di boxe: Pugni (Becco Giallo, 2015). Ha fondato con otto amici, nel lontano 1998, la casa editrice di fumetti Rasputin! Libri che oggi non esiste più.

Recensioni su: Il Fatto Quotidiano, SportWeek (Gazzetta dello Sport), Fumettologica, Critica Letteraria, Tizzoni d'inferno (podcast di Tito Faraci), Mangialibri, RadioLibri, Radio Città del Capo, Carmilla online, Scuola di fumetti, Il Dolomiti, Satisfiction, Senzaudio, Zest Letteratura Sostenibile

ISBN 9788899554170

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook2

Geoanarchia
Appunti di resistenza ecologica

20/04/2017 — Matteo Meschiari

  € 12,00   

 

In questo volume di scritti militanti, Matteo Meschiari raccoglie una serie di lucide intuizioni su terra e crisi ambientale. Con passo selvatico e sguardo poetico, l’autore ci sprona a intraprendere una lotta per le immagini, perché il disastro che ci attende coincide con la nostra incapacità di immaginare il mondo che annientiamo. Se il problema è il destino della terra, è dalla terra che dobbiamo ricominciare. E l’idea di Geoanarchia è semplice: pensare e praticare paesaggi per fare resistenza ecologica. Con illustrazioni originali di Claudia Losi

Matteo Meschiari (Modena 1968) è poeta e scrittore. Insegna antropologia e geografia all’Università di Palermo, dove è professore associato. Studia il paesaggio in letteratura, la wilderness, il camminare, lo spazio percepito e vissuto in culture europee ed extraeuropee. Ha pubblicato le sue ricerche presso vari editori, tra cui Sellerio, Liguori e Quodlibet. Nel 1997, con Claudia Losi e Francesco Benozzo, ha fondato lo Studio Italiano di Geopoetica, affiliato all’Institut International de Géopoétique, creato dal poeta scozzese Kenneth White. Per Lacour-Ollé ha pubblicato con Christian Petr Corps nu. Abécédaire tauromachique (2013), per Exòrma Artico nero. La lunga notte dei popoli dei ghiacci (2016). Con Maurizio Corrado ha fondato nel 2016 la compagnia narrativa Campobase.

Recensioni su: Left, L'Adige, Mangialibri, Culturificio, Critica letteraria, Zest, Alpinismo Molotov, Temperamente

ISBN 9788899554187

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook2

Max e Moritz
Storie di birbanti (per tutte le età)

18/11/2016 — Wilhelm Busch

  € 12,00   

 

Pubblicato nel 1865, Max e Moritz è una storia per tutte le età e, in fondo, per nessuna. Con un incastro di peripezie e scatti dell’immaginazione, è impossibile non rimanere incantati da quel tono vividamente moralistico che presumibilmente chiede, almeno in ultimo, di essere declinato in una serie di contingenze senza autore né appartenenza storica. La logica dell’inseguimento, l’urgenza del contropiede restano i soli modi per poter collocare e comprendere uno tra i più cari e determinanti scenari della cultura e della tradizione tedesca. Un classico della letteratura per bambini e del fumetto che ha saputo allenare e ‘convincere’ intere generazioni di birbanti.

Traduzione di Manlio Della Serra. Prefazione di Boris Battaglia. Con un racconto inedito e illustrazioni originali di Angelo Calvisi.

Wilhelm Busch (1832-1908) fu noto come scrittore e disegnatore. Collaborando ai Fliegende Blätter, fu autore di storie umoristiche di grande successo in Germania. Oltre al celebre lavoro da lui scritto e illustrato, Max und Moritz (1865), si ricordano Hans Huckebein (1872) e Die fromme Helene (1872).

Recensioni su: Pagina99, Senzaudio

ISBN 9788899554132

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Devadasi
Serva del dio al servizio degli uomini

14/11/2016 — Daniela Bevilacqua

  € 12,00   

 

Da elemento necessario al benessere e alla soddisfazione della divinità nel tempio come alla longevità del sovrano, l’affascinante figura della devadasi – la serva del dio – è divenuta oggi quasi sinonimo di prostituta. La nityasumangali, la donna sempre propizia perché sposa del dio e pertanto non soggetta alla vedovanza, è al centro di una tradizione secolare tanto variegata quanto l’intero Subcontinente indiano. In questo primo contributo italiano integralmente dedicato all’argomento, si ripercorrono origini, storia e sviluppi delle devadasi, ricostruendone l’immagine originale fino alle successive degenerazioni.

Daniela Bevilacqua è indianista e si occupa prevalentemente di tematiche religiose della cultura indiana. Ha conseguito un PhD in “Civiltà, Culture e Società dell’Asia e dell’Africa” presso La Sapienza di Roma e in “Antropologia” presso l’Università Paris X Nanterre. Attualmente fa parte dello Hata Yoga Project della SOAS University di Londra. Di prossima pubblicazione la sua tesi di dottorato per i tipi dell'editore inglese Routledge.

Recensioni su: Indika, Lankenauta

ISBN 9788899554125

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Trattato sulla fermentazione
Ediz. critica

08/11/2016 — Tommaso Campailla

  € 12,00   

 

A cura di Aldo Gerbino. Nel solco di una filosofia ‘naturale ed elementare’, ampiamente tentata nell’Adamo (1710), l’isolamento di un intellettuale come Tommaso Campailla (1668-1740) eÌ€ presto ridimensionato da appassionate riflessioni e scoperte. La curiositaÌ€ adamitica origina una sperimentazione ‘geometrica’ poi riversata in una congerie di ricerche di ordine biologico, chimico, fisiologico, astronomico, tutte apparentate con quel processo di fermentazione che compare tra gli scritti aggiunti a rifinitura delle ‘astruse’ teorie filosofiche che attraversano tutto il trattato. Un Lucrezio moderno, esploratore incantato dall'indomabile meccanismo della natura che, senza mai varcare i confini della cittaÌ€ di Modica, sarà comunque noto all’Accademia della Regia SocietaÌ€ di Londra grazie a un carteggio con il filosofo G. Berkeley. Con un racconto inedito di Andrea Ballarini

Tommaso Campailla (Modica 1668-1740) fu naturalista e poeta di orientamento cartesiano. Tra le sue opere: "L’Adamo ovvero il mondo creato" (2 parti, 1709 e 1723); gli "Opuscoli filosofici" (1738). Aldo Gerbino è nato a Milano nel 1947, vive e opera a Palermo. Professore di Istologia ed Embriologia presso l'Università di Palermo, cultore di Antropologia culturale, poeta e saggista, si occupa anche di critica d'arte e letteraria. Suoi scritti sono stati pubblicati in antologie per editori come Mursia, Bulzoni, Novecento, Scheiwiller, Palombi, Electa, Loescher, San Paolo, Editalia, Franco Maria Ricci, ERI, Mondadori, Jaca Book. Scrive critica d'arte su La Voce Repubblicana, Il Giornale dell'Arte, Oggi Sicilia, Prospettive d'Arte, La Gazzetta del Sud, Stilos-La Sicilia, Giornale di Sicilia.

Menzione su TG2 EatParade

ISBN 9788899554118

Lo specchio dell'uomo
Frammenti greci sul vino. Ediz. multilingue

31/05/2016 — S. Sacchini

  € 12,00   

 

A cura di Stella Sacchini. Un itinerario per immagini testuali, una cartografia dei sentimenti scatenati dal vino e raccontati in un breve viaggio in compagnia dei poeti dell'antica Grecia. Il momento aggregante e pedagogico del simposio attende di compiersi nel vino, elemento vitale bifronte, che assieme allevia e distrugge, intenerisce e commuove. Così, dietro l'eleganza di Dioniso, perenne unione dei contrari, razionalità e follia si fondono per assicurare una visione più limpida, sostenuta dai contrari prima di risultare vera immagine di tutte le contraddizioni umane. Un invito a conoscersi nel riflesso, nel tratto sincero dello specchio in cui l'uomo può finalmente ammirare la complessità che lo attraversa. Una raccolta di documenti per approfondire la storia di un prodotto mitico e inebriante che ancora oggi rapisce appassionati interpreti dell'eleganza. Introduzione di Paolo Mazzocchini. Postfazione di Yann Grappe. Con un racconto inedito di Adrian Bravi.

Stella Sacchini è traduttrice letteraria dall’inglese, dal latino e dal greco. Laureata in Filologia bizantina, ha conseguito il master in Traduzione all’Università di Pisa, dove insegna. È fra i traduttori di John Berger, a cura di M. Nadotti per Marcos y Marcos, e di Francis Scott Fitzgerald, Racconti, a cura di F. Cavagnoli per i “Classici” Feltrinelli. Sempre per i “Classici” ha tradotto e curato Jane Eyre di C. Brontë, Il meraviglioso mago di Oz di L. Frank Baum, Le avventure di Tom Sawyer di M. Twain, Carmilla e altri racconti del terrore di J. Sheridan Le Fanu e sta traducendo Martin Eden di Jack London. Per Del Vecchio Editore ha tradotto la raccolta Le stanze dei fantasmi (2014) e Il viaggiatore oscuro (2015) di Josephine Johnson. Per 66thand2nd ha tradotto Interviste con il morto (2015), a cura di Dan Crowe. È autrice di Fuori posto, romanzo pubblicato da Coazinzola Press. Per la traduzione di Jane Eyre ha vinto il Premio Babel 2014.

Menzione su TG2 EatParade

ISBN 9788899554088

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook5

Lo specchio dell'uomo
Frammenti greci sul vino. Ediz. multilingue

31/03/2016 — S. Sacchini

  € 10,00   

 

A cura di Stella Sacchini. Un itinerario per immagini testuali, una cartografia dei sentimenti scatenati dal vino e raccontati in un breve viaggio in compagnia dei poeti dell'antica Grecia. Il momento aggregante e pedagogico del simposio attende di compiersi nel vino, elemento vitale bifronte, che assieme allevia e distrugge, intenerisce e commuove. Così, dietro l'eleganza di Dioniso, perenne unione dei contrari, razionalità e follia si fondono per assicurare una visione più limpida, sostenuta dai contrari prima di risultare vera immagine di tutte le contraddizioni umane. Un invito a conoscersi nel riflesso, nel tratto sincero dello specchio in cui l'uomo può finalmente ammirare la complessità che lo attraversa. Una raccolta di documenti per approfondire la storia di un prodotto mitico e inebriante che ancora oggi rapisce appassionati interpreti dell'eleganza. Introduzione di Paolo Mazzocchini. Con un racconto inedito di Adrian Bravi.

È traduttrice letteraria dall’inglese, dal latino e dal greco. Laureata in Filologia bizantina, ha conseguito il master in Traduzione all’Università di Pisa, dove insegna. È fra i traduttori di John Berger, a cura di M. Nadotti per Marcos y Marcos, e di Francis Scott Fitzgerald, Racconti, a cura di F. Cavagnoli per i “Classici” Feltrinelli. Sempre per i “Classici” ha tradotto e curato Jane Eyre di C. Brontë, Il meraviglioso mago di Oz di L. Frank Baum, Le avventure di Tom Sawyer di M. Twain, Carmilla e altri racconti del terrore di J. Sheridan Le Fanu e sta traducendo Martin Eden di Jack London. Per Del Vecchio Editore ha tradotto la raccolta Le stanze dei fantasmi (2014) e Il viaggiatore oscuro (2015) di Josephine Johnson. Per 66thand2nd ha tradotto Interviste con il morto (2015), a cura di Dan Crowe. È autrice di Fuori posto, romanzo pubblicato da Coazinzola Press. Per la traduzione di Jane Eyre ha vinto il Premio Babel 2014.

ISBN 9788899554095

Sulla blasfemia
De spiritu blasphemie. Ediz. multilingue

31/01/2016 — Riccardo di San Vittore

  € 12,00   

 

A cura di Manlio Della Serra. La parola che vivifica e sublima può anche irreparabilmente offendere. Di fronte a certe offese non c'è scampo, come ben sanno i farisei che accusarono Gesù di possessione per aver agito superando le leggi di natura. L'autore del "De spiritu blasphemie" risponde così alle richieste incalzanti di un allievo curioso di approfondire l'imperdonabilità dell'accusa rivolta contro lo Spirito. Quale ragione per la gravità di una simile colpa? Qui si mischiano antiche questioni, come la prescienza, la potenza divina e la predeterminazione. Senza incontrare una via risolutiva per il problema proposto, ne scaturiscono riflessioni disorientanti e di acutezza tagliente, capaci di evidenziare una lettura moderata di sicura provenienza agostiniana. Con un racconto inedito di Ivano Porpora.

Riccardo di San Vittore (m. 1173) è ritenuto da alcuni storici il miglior biblista del XII secolo. Divenuto canonico regolare presso l’abbazia parigina voluta da Gugliemo di Champeaux, fu un influente teologo e autore di opere esegetiche e spirituali. Manlio Della Serra ha conseguito un PhD in Filosofia medievale all’Università di Roma Tor Vergata, con attività di ricerca presso la Eberhard Karls Universität di Tübingen, collaborando con la cattedra di Storia della Chiesa della Facoltà Teologica.

Recensioni sui blog: Senzaudio, Nuovepagine.

ISBN 9788899554040

La caparra dell'anima-De arrha animae

30/09/2015 — Ugo di San Vittore

  € 12,00   

 

A cura di Manlio Della Serra. Capolavoro della letteratura teologica, il De arrha animae è un manuale "ad uso interno", dal marcato sapore agostiniano e con innumerevoli risvolti concettuali da leggere in filigrana. Pietà austera, passione e conforto guidano un resoconto sulle sorti dell'anima inquinata da troppe cadute e ignara della caparra avuta in dono dallo sposo celeste. Ad attenderla, non più le vane promesse, ma la certezza di un'elezione che la pretende creatura privilegiata assieme ad altre. Non la sola, non l'unica. Ma ugualmente la prescelta, in cui possano rispecchiarsi la gratuità del dono e la sua conferma definitiva. Per Ugo, un amore segreto, sussurrato tra confidenti e, in fondo, possibile a tutti. Un invito a considerare l'amore condiviso come irresistibilmente privato e assoluto. Con un racconto inedito di Claudio Bagnasco.

Ugo di San Vittore (m. 1141) fu teologo, filosofo e cardinale francese. Allievo e successore di G. di Champeaux, è stato autore colto e prolifico, interprete maturo dell'agostinismo e riferimento chiave per orientarsi nel complesso quadro teologico medievale. Manlio della Serra ha conseguito un PhD in Filosofia medievale all'Università di Roma Tor Vergata, con attività di ricerca presso la Eberhard Karls Universität di Tübingen, collaborando con la cattedra di Storia della Chiesa della Facoltà Teologica. Alla produzione editoriale affianca la traduzione dal latino e dal tedesco e attualmente coordina diversi progetti culturali.

ISBN 9788899554002

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook1

Trattato sui vini-Liber de vinis

30/09/2015 — Arnaldo Da Villanova

  € 12,00   

 

A cura di Manlio Della Serra. Difficile immaginare che l'esperienza del vino si possa risolvere nell'incontro tra la particella minuta e gli scandali imprevedibili della perdita di controllo. La verità armonica abbraccia gli universi che Dioniso incredibilmente seduce e ammaestra. Presunto autore e naturalista, Arnaldo (ca. 1240-1313) è un compilatore attento, che si muove in un amalgama prezioso di saperi, tra alchimia e teologia, scienza medica e credenza popolare. Con occhio clinico svela in parte ciò che gli antichi osavano riferire alla forza occulta e imprendibile della divinità. Oggi come sempre, degustare un buon vino significa anzitutto conoscere: anche questa insolita conoscenza, fatta di ricette e tecnicismi, intermezzi e resoconti, allerta il palato di chiunque pretenda di bere e, ugualmente, sognare. Con un racconto inedito di Michele Trionfera.

Arnaldo da Villanova (1240-1313) fu medico, alchimista, e politico catalano. Fu influente consigliere del re di Aragona e di Sicilia, nonché medico di Bonifacio VIII. Nella storia della medicina è ricordato per le acute osservazioni del "Breviarium practicae" e del commento al "Regimen salernitanum". Manlio della Serra ha conseguito un PhD in Filosofia medievale all'Università di Roma Tor Vergata, con attività di ricerca presso la Eberhard Karls Universität di Tübingen, collaborando con la cattedra di Storia della Chiesa della Facoltà Teologica. Alla produzione editoriale affianca la traduzione dal latino e dal tedesco e attualmente coordina diversi progetti culturali.

Recensioni: TG2 EatParade (menzione), Food & Beverage, Corriere del Trentino (giugno 2016), Gambero Rosso, Intervista su Quilisma - Radio Svizzera Italiana, Segnalazione su La Provincia di Como, Anam - Linkiesta, Segnalazione su Vitae - Associazione Italiana Sommelier, Appunti di degustazione, Lankelot

ISBN 9788899554019

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook4

Fisiologia del fumatore-La physiologie du fumeur
Ediz. bilingue

30/09/2015 — Théodose Burette

  € 12,00   

 

A cura di Mara Bevilacqua. Sigarette, sigari, pipe di diversa forma e fattura. Tabacchi forti, tabacchi sensuali, dolci o aromatici. Fumatori alle prime armi, fumatori esperti, buongustai e infimi consumatori. Tra occasioni mondane e raduni privati, lo storico Théodose Burette costruisce una serie di tableau vivant il cui vero protagonista è il fumo. Con penna felice e leggera tratteggia usi e costumi della Francia ottocentesca, senza risparmiare osservazioni argute e giudizi sarcastici sui vari tipi umani che la animano. Ne risulta un libello agile, dotto ma privo di pedanteria, costellato di guizzi d’ingegno che sfidano il lettore/fumatore di oggi alla ricerca e all’esercizio del pensiero. Perché in fondo questo libro è dedicato ai fumatori, “e chi dice fumatori, dice pensatoriâ€. Con un racconto inedito di Massimo Roscia.

Théodose Burette (1804-1847) fu storico, traduttore di Ovidio e Orazio, professore e scrittore. Mara Bevilacqua ha seguito il Master in Traduzione Letteraria della Fondazione Universitaria San Pellegrino. Si occupa di editoria e traduzione

Recensioni: SIGARI! (settembre 2016), Mucchio Selvaggio (giugno 2016), RadioLibri, FuoriCatalogo RadioOhm, Leggere:Tutti, Senzaudio, Gusto Tabacco, Lankelot, Il bicchiere di_verso, Nuovepagine

ISBN 9788899554026

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