Disegnando un 8 si parte e si arriva sempre nelle stesso punto, ma nel frattempo qualcosa è cambiato. È cominciata una storia. L'idea di aprire una casa editrice, uno spazio che rispecchiasse le nostre passioni e interessi e che rappresentasse il nostro approccio alla narrativa, è sempre stata lì, bloccata tra la testa e il cuore, nascosta dietro alle bollette da pagare, a tutti i non posso, non è il momento, non siamo pronte, è un azzardo. Così a febbraio 2019 è nata 8tto Edizioni. Una pazzia? Forse. Ma se la follia è sostenuta da ali forti e robuste, può portare davvero molto lontano. Una scommessa? Certamente. Però quando scommetti su una nicchia è più facile avvicinare i lettori forti, e se sei bravo e onesto abbastanza da conquistarli, allora ti saranno fedeli magari non per tutta la vita ma per un ragionevole lasso di tempo. Nel focus iniziale noi di 8tto Edizioni ci siamo proposte di portare all'attenzione dei lettori italiani autori anglofoni che si esprimono sia nella forma di romanzo sia di racconto, in particolar modo inglesi, scozzesi e irlandesi, al loro esordio oppure riscoperti dal recente passato, piccoli casi letterari colpevolmente trascurati che si distinguono, oltre che per il valore, anche per l'originalità che spesso devia dagli schemi tradizionali, aprendosi a scenari sperimentali, surreali, avanguardisti.

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La giraffa non c'entra

07/06/2024 — Irene Bonino

  € 16,00   

 

Spesso succede che un nome si porti dietro un destino, a volte trascinato col fare pigro e indolente di chi sa già cosa lo aspetta, altre con la determinazione caparbia di chi a quel destino già segnato non si arrende. Il destino di Caterina si snoda nell'aria densa e lattiginosa della provincia, all'ombra di treni che sembrano passare sempre al momento sbagliato. Ma lei ha un sogno, anzi più di un sogno, un progetto, e per realizzarlo ha accettato di portare su di sé un marchio che è allo stesso tempo una premonizione: essere quella strana, quella diversa, quella che se ne vuole andare. E poi c'è il destino dell'altra Caterina, la sua bisnonna. Un destino che parla di povertà, di oceani e bastimenti, di un viaggio di sola andata per l'America e di una zia, Minerva, che la cresce come una figlia. Lì, a Little Italy, tra stoffe vistose e abiti tagliati per sembrare quelli dei ricchi, Minerva non le insegna soltanto un mestiere ma soprattutto l'arte di essere libera. Poi il ritorno. Doveva essere solo per qualche mese, dicevano, ma nel frattempo è trascorsa una vita intera. Di là, oltre l'oceano, Caterina ha lasciato i frammenti di un'esistenza che ha cercato fino all'ultimo di ricomporre fino a quando, nelle parole e nei ricordi di nonno Ernesto, le storie di due donne che hanno condiviso il nome e una ostinata vocazione alla diversità si ricongiungono inserendo l'ultimo tassello di un puzzle che racconta quattro generazioni.


Un ritratto di famiglia tratteggiato con voce delicata e toccante, ricco di figure femminili potenti, su cui torreggia una monumentale Minerva a tessere ricordi e annodare le trame sgargianti di un racconto difficile da dimenticare.

Irene Bonino è nata ad Asti. Ha abitato diversi anni a Milano e ha lavorato come giornalista. Attualmente vive nei Paesi Bassi. La giraffa non c'entra è il suo romanzo d'esordio.

Alcuni BOTTONI nascondono, per poi rivelare al momento giusto. Si intrecciano su asole quasi perfette, racchiudendo strati da svelare a poco a poco e conservando il tepore di stanze ormai lontane. Altri BOTTONI costringono e reclamano spazio. Altri ancora sono laschi e svogliati e faticano a stare al loro posto. I nostri B8TTONI rivelano storie che sembrano cucite addosso, storie vicine che parlano una lingua familiare e rassicurante ma che conservano il brivido dell'inaspettato, dell'inesplorato. Perché con un unico colpo secco qualsiasi bottone può saltare in aria, scoprendo segreti sorprendenti. B8TTONI è la nuova collana di narrativa italiana di 8tto Edizioni.

ISBN 9788831263429

Il corpo inverso

07/06/2024 — Barbara Guazzini

  € 16,00   

 

Quante ferite si possono sopportare prima di finire dissanguati?


Livorno, 1984. Dante Fanti ha sei anni quando scopre di avere una rara anomalia congenita detta situs inversus: i suoi organi interni sono messi al contrario. E come può allora la vita scorrere dritta se lui è così sbagliato? Non un quadrifoglio in mezzo ai trifogli come lo definisce il babbo Leonardo, per rassicurarlo, ma un corpo inverso che trova un senso solo nell'immagine che lo specchio gli rimanda, dove tutto finalmente va al posto giusto. Peccato che non esista uno specchio per raddrizzare anche la vita, nel momento in cui questa comincia ad andare a rotoli. È ancora un bambino, infatti, quando per l'amato padre, accusato di omicidio, si aprono le porte della prigione. Con una madre per cui è invisibile e la solitudine generata dallo stigma di avere un papà così, Dante cresce e si affaccia all'età adulta con un unico pensiero a cui rimanere aggrappato: il momento in cui il babbo riacquisterà la libertà. Ma il momento arriva e si trasforma in tragedia, e la felicità, che sembrava a portata di mano, si allontana una volta di più. Per sopravvivere Dante dovrà fare come il ragno che mangia i resti delle sue ragnatele per tesserne di nuove. Dovrà dissipare la nebbia che avvolge il passato e guardarsi dentro, in quel corpo inverso, per rimettere finalmente ordine, per trovare l'immagine di sé che ancora gli sfugge e che lo può salvare.


Una storia forte in cui il rapporto padre-figlio si consuma nell'assenza che lo rende più prezioso e intenso, una rinascita coraggiosa e struggente raccontata con una voce limpida e lirica senza sentimentalismi.

Barbara Guazzini è nata nella Maremma toscana, dove tutt'ora vive ed esercita la professione forense. Con Il corpo inverso è stata finalista, con menzione speciale della giuria, alla fellowship per scrittrici esordienti LetteraFutura, e finalista al Premio Walter Mauro. Alcuni suoi racconti compaiono in riviste e blog letterari tra cui Nazione Indiana e 'tina.

Alcuni BOTTONI nascondono, per poi rivelare al momento giusto. Si intrecciano su asole quasi perfette, racchiudendo strati da svelare a poco a poco e conservando il tepore di stanze ormai lontane. Altri BOTTONI costringono e reclamano spazio. Altri ancora sono laschi e svogliati e faticano a stare al loro posto. I nostri BOTTONI rivelano storie che sembrano cucite addosso, storie vicine che parlano una lingua familiare e rassicurante ma che conservano il brivido dell'inaspettato. Perché con un unico colpo secco qualsiasi bottone può saltare in aria, scoprendo segreti sorprendenti.


BOTTONI è la nuova collana di narrativa italiana di 8tto edizioni.

ISBN 9788831263443

Gli agonizzanti

24/04/2024 — Regina di Luanto

  € 19,00   

 

Roma, fine Ottocento. In un grande fabbricato anonimo, in cui vi è il solito sfoggio volgare di un'appariscenza frettolosa e poco curata, abita al secondo piano la famiglia dell'ingegner Bessardi. Tanto l'ingegnere è uomo pragmatico, quanto il figlio Giulio è un fervente seguace dell'estetismo puro, in cui non vi è posto per le grevi questioni di ordine quotidiano - il lavoro, il danaro, le passioni - e la parola "pratico" mai sfiora le curate labbra dell'aspirante asceta estetico. Ma si sa, non sempre i buoni propositi hanno un giusto seguito nelle azioni. L'ingenua e inesperta Isabella Zerdoni una sola volta ha ceduto al fascino di Giulio, ma tanto è bastato per rimanerne incinta. Proprio questa enorme apparente tragedia dà alla giovane, vissuta sino a quel momento in un mondo ingabbiato, in cui alle signorine di buona famiglia si chiede di obbedire prima al padre e poi al marito scelto per loro, la forza di comprendere che, a dispetto della società e della cultura del tempo, solo lei può e deve decidere per se stessa e per il bambino che forse verrà. E la stessa notizia, ricevuta da Giulio, fa cadere un velo, se mai ce ne fosse stato bisogno, sull'inconsistenza e la vacuità di un mondo che forse non ha mai avuto ragione d'essere, e su coloro i quali ancora si aggrappano a un tempo che fu e che oggi non sono che delle ombre agonizzanti.


Regina di Luanto scrive Gli agonizzanti alla fine dell'Ottocento; pubblicato nel 1900 da Roux e Viarengo, di questo romanzo non abbiamo edizioni successive e soprattutto passa quasi inosservato anche all'epoca della pubblicazione. La cosa non dovrebbe stupire: quale altra sorte poteva toccare a un libro scritto da una donna che lancia una feroce critica, con tanto di presa in giro conclamata, nei confronti di una parte della società? Che denuncia l'inconsistenza e la superficialità dei così detti "superuomini" che per quella stessa società sono sinonimo di grandezza e onnipotenza? E soprattutto che afferma che ormai non vi è più posto per loro, e che è arrivato il momento per la donna, in quanto individuo autonomo pensante, di prendersi la scena e di diventare il vero motore del cambiamento.

Anagramma di Guendalina Roti, Regina di Luanto fu scrittrice e giornalista a cavallo tra Ottocento e Novecento, nota per la sua arguzia e l'anticonformismo che ne fecero un'icona femminile di modernità. Collaborò alla Rivista italiana di scienze, di lettere, arti e teatri e più tardi alla rivista La donna. Quando morì improvvisamente nel 1914, venne definita come la scrittrice più audace, più avanzata, più arrischiata che abbia avuto l'Italia letteraria dell'ultimo ventennio.

Contributo critico di Maria Vittoria Vittori

ISBN 9788831263405

Gotico londinese

28/02/2024 — Nicholas Royle

  € 18,00   

 

La normalità nasconde sempre qualcosa di inaspettato. Nelle pieghe del quotidiano si celano briciole di inquietudine, di più o meno velata morbosità, di più o meno evidente disturbo. Difficile notarle, a meno che non ci si soffermi a osservarle. In questi quindici racconti, sullo sfondo di una Londra legata spesso all'arte, alla letteratura, al cinema, si dipanano le storie di personaggi al confine tra luce e ombra, tra l'ordinario e lo straordinario, tra il reale e il surreale; personaggi che assomigliano ad altri, veri o fittizi, vivi o morti, in cerca di qualcosa o inseguiti da qualcuno. Ci accompagnano per i quartieri di una metropoli sorprendente, invisibile, stratificata, mostrandoceli con uno sguardo singolare, allo stesso tempo ostile e accattivante. Una mappa di quindici racconti urbani che sanno richiamare il perturbante grazie a uno stile innovativo e sperimentale.


INDICATO: per chi ama conoscere gli aspetti nascosti di cose note. Per chi è certo di avere un sosia da qualche parte nel mondo.


POSOLOGIA: una o due volte al giorno per almeno trenta minuti. Ma superare la dose consigliata è addirittura auspicabile.


EFFETTI COLLATERALI: insostenibile desiderio di prendere un aereo per Londra e andare a esplorare di persona i luoghi dei racconti (sempre che si trovino). Possibile crescente dipendenza dalle mappe.

Nicholas Royle è uno scrittore inglese e lettore di scrittura creativa presso la Manchester Metropolitan University. Editore di Nightjar Press, ha prima lavorato come editor per Salt Publishing, per cui ha curato numerose antologie di racconti che lo rendono uno dei maggiori esperti britannici della forma narrativa breve. Vive tra Manchester e Londra.


Traduzione dall'inglese di Cristina Cigognini.

Sullo scaffale con Amparo Davila, Shirley Jackson, Samanta Schweblin, Camilla Grudova.

ISBN 9788831263382

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook6

Duplex

16/11/2023 — Kathryn Davis

  € 19,00   

 

Immaginate di trovarvi in una tranquilla via suburbana di villette bifamiliari. Una donna - Miss Vicks - porta a spasso il cane, chiacchiere da vicinato, dei bambini - Eddie, Mary - giocano in strada. Fin qui tutto bene. Ma capita che i vicini di casa siano dei robot, degli oggetti non bene identificati navighino nel cielo e uno stregone playboy vi rapisca promettendo di realizzare ogni vostro sogno in cambio della vostra anima. Benvenuti in Duplex, un romanzo di formazione dentro una favola per adulti dentro atmosfere surreali e sci-fi. Ci sono due pianeti, o due dimensioni, o due livelli di uno stesso pianeta, comunicanti, fluidamente interconnessi. Così passato e futuro si ripiegano l'uno sull'altro, l'infanzia è un eterno presente, l'adolescenza una parentesi dai contorni elastici. E oltre, per Eddie, per Mary, c'è l'età adulta, un mondo di robot e stregoni, schiavi e padroni, corpi senz'anima. Kathryn Davis ci regala un romanzo coming-of-age fuori da ogni schema, al di là di ogni logica e di ogni definizione, un multiverso eccentrico in cui le vicende scivolano, inanellandosi le une nelle altre come in un sogno o in una riuscita magia.

Kathryn Davis è autrice di otto romanzi e insegna scrittura creativa presso la Washington University. Ha vinto il premio Kafka per le autrici americane, ha ricevuto sia il premio Morton Dauwen Zabel sia il Katherine Anne Porter dall'Accademia Americana di Arti e Lettere, e una Guggenheim Fellowship. Nel 2006 ha vinto il Lannan Foundation Literary Award.


Traduzione dall'inglese di Rossella Bernascone

Sullo scaffale con: Cronache marziane, Kafka sulla spiaggia, Nell'antro dell'alchimista

ISBN 9788831263368

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook8

Confessioni di uno scrittore in bilico

22/09/2023 — Rob Doyle

  € 19,00   

 

Cosa accade quando le domande sono più delle risposte? O addirittura le risposte non fanno altro che suscitare nuove domande? È facile entrare in un turbinio di pensiero che ti trasforma in uno scrittore, moderno sciamano il cui compito è accompagnarci nel mondo infero per curare il nostro vivere e riportarci poi di nuovo in superficie. Ed eccoci in viaggio. Il protagonista, Rob Doyle, che potrebbe essere, come anche no, l'autore stesso, ci accompagna in una sorta di sabbatico all'inseguimento di qualche verità nascosta tra le righe di Cioran, Bolaño e Bataille, o tra i fumi di alcol, droghe, sesso e meditazione. Rob ci racconta la sua vita mentre scrive e il suo scrivere mentre vive. Da Palermo a Parigi e Berlino, la Spagna, la Croazia, l'Oriente e il Sudamerica, incontro a tradizioni recenti o antiche per afferrare l'inafferrabile, per capire l'ineffabile, per morire senza perdere la vita. Un viaggio in tante tappe, fisiche, psichedeliche e metafisiche, alla ricerca di sé, dell'Uomo e di quella catarsi che rende tutto di nuovo possibile.


INDICATO: per chi non teme di perdersi. Perfetto per chi ama farlo solo tra le pagine di un libro.


POSOLOGIA: ATTENZIONE!!! Rischio overdose. Non assumere più di due volte al giorno.


EFFETTI COLLATERALI: testa leggera, piedi pesanti. Potrebbe sembrare, a tratti, di lasciare il corpo, ma è solo finzione.

Rob Doyle è un autore irlandese di romanzi e racconti, tra cui Here are the Young Men, da cui è stato tratto l'omonimo film.


Confessioni di uno scrittore in bilico è tradotto dall'inglese da Cristina Cigognini.

ISBN 9788831263344

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook3

Humoursex

09/06/2023 — Regina di Luanto, Marchesa Colombi, Contessa Lara, Vivanti, Serao, Térésah, Guglielminetti

  € 17,00   

 

Nella seconda metà dell'Ottocento, quando le donne in Italia costituivano l'unica "provincia irredenta", succede che alcune scrittrici impegnate nel giornalismo, mondano o di denuncia sociale, in rivendicazioni emancipazioniste e nel movimento femminista mozzoniano maturino l'idea sovversiva di guardare al familiare copione del corteggiamento, della vita matrimoniale, dell'adulterio attraverso la prospettiva dell'ironia. Ne nascono racconti ad alto tasso di umorismo, che ribaltano le quinte del teatrino amoroso dell'epoca, mandando in soffitta Madame Bovary e inaugurando figure di donne capaci di farsi beffe di falsi miti e tabù, e poi di entrare in gioco: ma stavolta con regole scritte da loro.


Così la penna di Matilde Serao dà vita a Checchina che, decisa a concedere le proprie grazie a un marchese, supererà tutte le difficoltà pratiche, inciampando proprio sull'ultima. E se donna Valentina risponde a tono a chi la vorrebbe preda di un amore solo carnale, la Francesca di Annie Vivanti cerca di plasmare la propria immagine secondo quell'ideale di perfezione borghese destinata ad accendere gli ardori del suo amante teutonico. Con un esito tragicomico.


Una carrellata di donne e scrittrici riunite insieme dalla sensibilità unica e irriverente della curatrice Maria Vittoria Vittori che con questa raccolta riesce a cancellare quasi due secoli di sospiri, crinoline e sguardi languidi. Seppellendoli con una risata.


INDICATO: Per chi non crede alla retorica dell'amore salvifico e alle lacrime e sospiri preferisce farsi una bella risata.

POSOLOGIA: Assumere con cadenza giornaliera per aumentare le difese (ciniche) immunitarie necessarie a far fronte alla vita di tutti i giorni.

EFFETTI COLLATERALI: Incapacità di rimanere seri davanti a una dichiarazione d'amore, spiccata tendenza a prendersi gioco degli sentimenti, propri e altrui; sarcasmo oltre i livelli consigliati.

Regina di Luanto, Marchesa Colombi, Contessa Lara, Annie Vivanti, Matilde Serao, Térésah, Amalia Guglielminetti


A cura di Maria Vittoria Vittori

ISBN 9788831263320

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook5

Bang Bang Mussolini

09/03/2023 — Anna Vaught

  € 19,00   

 

È bello il paesaggio là fuori. Sotto gli alberi del parco del St Andrew's Hospital una donna guarda nel vuoto e alza le braccia al cielo, richiamando a sé gli uccellini per dar loro semi e briciole. È lady Violet Gibson, ormai alla fine dei suoi giorni, molti dei quali trascorsi qui, rinchiusa in questo manicomio di lusso per aver attentato alla vita di Benito Mussolini nel lontano 1926. Questa è la sua storia, ed è anche la storia di altre donne che, come lei, sono state vittime dell'etichetta di pazzia e isteria. Donne sotto le grinfie di uomini curiosi di capire, ma con pochi strumenti per farlo. Donne vittime di un patriarcato ottuso e regole sociali volte a sostenerlo. Sarà un viaggio speciale, un volo vero e proprio. Lo spazio e il tempo non costituiranno limiti e non saranno d'ostacolo. Io sarò con lei, sarò con loro, per raccontare ciò che è stato dimenticato. Sono Lucia Joyce, e questa è anche la mia storia.


Lucia Joyce rappresenta il non detto, il tabù della famiglia Joyce. Di fatto, dal 1932 al suo decesso trascorse la vita negli ospedali psichiatrici. Ogni suo scritto, ogni documentazione clinica venne distrutta dal nipote nel 1988, costringendola a una vera e propria damnatio memoriae.


INDICATO: Per chi non tollera gabbie di nessun genere e anela alla libertà.

POSOLOGIA: Assumere due o più volte al giorno, per non perdere la rotta.

EFFETTI COLLATERALI: Possibile intensificazione di desideri irrealizzabili come volare, teletrasportarsi, viaggiare nel tempo. Aumentate capacità onironautiche.

Anna Vaught è un'insegnante d'inglese, curatrice e autrice di diversi libri e raccolte di racconti. I suoi lavori sono apparsi in numerosi giornali, riviste e antologie. È un'articolista per Bookseller e Mslexia.


Bang Bang Mussolini è tradotto dall'inglese da Cristina Cigognini


ISBN 9788831263306

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook11

Aurelia, Aurélia

15/11/2022 — Kathryn Davis

  € 15,00   

 

Aurelia, Aurélia inizia su una nave. L'autrice, sedici anni, sta viaggiando verso l'Europa a un'età in cui ci si può "provare addosso persone come abiti". Ha la fiducia adamantina di un'adolescente che coltiva le sue prime ossessioni, sicura della sua maturità, sicura della vita che l'aspetta. Poi capita che la vita vada per i fatti propri, indifferente ai desideri, programmi, aspirazioni. Capita che il proprio secondo marito muoia ed è l'esperienza del lutto il centro - o meglio, il motore - di questo straordinario memoir. La morte di Eric Zencey è l'occasione per l'autrice di ripartire per un viaggio, un viaggio interiore tra arte e letteratura, ricordi e serie tv, cotte giovanili e film, e ogni narrazione, ogni tassello di vissuto aiutano ad avere uno sguardo sempre più profondo sulla vita. Davis ci traghetta da un'esperienza a una considerazione, da una interpretazione a un'emozione con l'agilità che è tipica del suo linguaggio: uno svolazzo tra gli abissi, nelle terre di mezzo che l'esistenza ci offre. Questo memoir non è composto solo dai ricordi, ma dai movimenti dell'anima che si nutre di ogni esperienza attraverso la parola. È un itinerario tra le influenze letterarie che accompagnano Davis da sempre, da Virginia Woolf a Hans Christian Andersen, da Beethoven a Ingmar Bergman, il cui Il settimo sigillo ha fatto da sfondo a quel suo primo viaggio da studentessa sulla nave Aurelia, per arrivare a Gérard de Nerval con la sua opera Aurélia, chiusura ideale di questo singolare cammino dell'anima. Un viaggio che si proietta sul grande schermo della morte, come inno alla vita.


INDICATO: Per chi non teme di morire e poi rinascere tra un respiro e il successivo, tra una parola e l'altra.

POSOLOGIA: Leggere tutto d'un fiato per placare la necessità del cambiamento che è insita in ogni transito, oppure a piccole dosi costanti per abituarsi all'idea che il cambiamento è l'unica realtà che esista davvero.

EFFETTI COLLATERALI: Spiccata propensione ad analizzare ogni esperienza con acume e in profondità. Disinteresse crescente per la superficie delle cose.

Kathryn Davis è autrice di otto romanzi e insegna scrittura creativa presso la Washington University. Ha vinto il premio Kafka per le autrici americane, ha ricevuto sia il premio Morton Dauwen Zabel sia il Katherine Anne Porter dall'Accademia Americana di Arti e Lettere, e una Guggenheim Fellowship.

Traduzione di Rossella Bernascone

Con Aurelia, Aurélia 8tto Edizioni inaugura il suo primo titolo che esula dalla narrativa pura. Come per ogni altro 8tto che si rispetti anche in questo caso abbiamo scelto un testo sorprendente, una non fiction atipica, che devia dai percorsi abituali, un memoir che ne sovverte i canoni.

ISBN 9788831263283

Clarissa

26/09/2022 — Edith Olivier

  € 15,00   

 

Alla morte della madre, Agatha Bodenham si ritrova sola per la prima volta nella sua vita. Schiva e da sempre poco incline alla socialità, trova un antidoto alla solitudine iniziando a sognare la sua immaginaria amica d'infanzia, l'unica che abbia mai avuto. Con sua grande sorpresa Clarissa appare, all'inizio fugacemente, fino a diventare visibile a tutti gli altri, una bambina in carne e ossa, reificazione del bisogno acuto d'affetto di Agatha. Ma come può una zitella di trentadue anni, nell'Inghilterra di inizio '900, giustificare l'improvvisa comparsa di Clarissa? La sola spiegazione che le viene in mente, l'unica che le consenta di tenere la bambina con sé è anche la più infamante per una donna: Clarissa è sua figlia, una figlia "dell'amore". Gli anni passano, Clarissa diventa un'adolescente solare e affascinante e l'amore di Agatha si fa ossessione quando sente che, ineluttabilmente, la figlia le sta scivolando via tra le dita, attratta da quel mondo reale di cui è entrata misteriosamente a fare parte e che scopre così più vasto e interessante delle braccia di una madre, sempre più strette intorno al suo bisogno di libertà.


Giocando sul filo della novella gotica e dell'investigazione dell'invisibile, Olivier costruisce una relazione madre/figlia che è insieme commovente e giocosa, indaga il concetto di immaginazione come leva potente capace di plasmare la realtà e ci consegna il ritratto di un'Inghilterra in bilico tra conservatorismo e pulsioni dissacranti e liberatorie.


INDICATO: per chi è convinto che l'immaginazione sia il più grande dei super poteri, capace di creare mondi e renderli abitati.

POSOLOGIA: assumere con lenta costanza per dare modo al corpo e alla mente di adattarsi alla nuova realtà in cui ci si immerge.

EFFETTI COLLATERALI: tendenza a guardarsi alle spalle o a sbirciare tra le siepi del giardino, incuriositi da una risata argentina o dallo scalpiccio di passi. O forse era solo il gatto.

Edith Olivier è stata un'autrice inglese, nota anche per aver ospitato nella sua dimora nel Wiltshire una cerchia di famosi scrittori, artisti e compositori - Bright Young Things - di cui facevano parte, tra gli altri, Rex Whistler, Cecil Beaton, Siegfried Sassoon e le sorelle Mitford. Durante la Prima guerra mondiale contribuì a formare la Women's Land Army, per la quale fu insignita con la più alta onorificenza della corona britannica e divenne la prima donna sindaco inglese, a Wilton, dal 1938 al 1941.


Traduzione di Cristina Cigognini

ISBN 9788831263269

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook4

La rivincita del maschio

01/07/2022 — Amalia Guglielminetti

  € 19,00   

 

Liguria, primi del Novecento. Il barone Ugo di sant'Agabio è un uomo dedito al gioco e impegnato a godere appieno dei piaceri che la vita sembra costantemente riservargli. Quando si innamora della canzonettista di cabaret Reré Lajoie pensa di aver trovato la sua musa. I sensi e la mente sono solleticati da questa donna moderna, indipendente, che ama sedurre più che essere sedotta, che fuma, beve e gioca d'azzardo. Reré è la nuova donna del Novecento, per cui Ugo rappresenta solo un divertimento momentaneo, una soddisfazione fisica come quella avuta da tanti altri uomini. La loro è una passione che, si intuisce subito, non è destinata a durare. A darle il colpo di grazia ci pensa Nora, la timida e ingenua cugina di Ugo che lo strega da subito con la sua dolcezza e una docilità a cui lui si arrende più che volentieri. Ma la vendetta di Reré non si fa attendere, innescando una serie di conseguenze che porteranno a un inaspettato, feroce colpo di scena.


Scandalosamente provocatorio, La rivincita del maschio appare inizialmente sulla rivista "Il Secolo Illustrato" tra il dicembre del 1920 e il maggio del 1921, dieci puntate riunite sotto il titolo Il morso della viperetta. Il romanzo vero e proprio, riveduto e ampliato, viene pubblicato da Lattes nel 1923: in un biennio Guglielminetti sviluppa la storia in modo sorprendente, consegnando all'editore un'opera più matura e più smaliziata che arriva a costarle anche un'accusa per oltraggio al pubblico pudore e una pubblicità senza precedenti. Un romanzo in cui amore, tradimento e vendetta si intrecciano nelle vite decadenti e dissolute dei protagonisti, per poi deflagrare in una notte folle e lisergica in cui la rivincita del maschio passa, ancora una volta, attraverso il corpo di una donna.


Con un contributo critico di Maria Vittoria Vittori

Amalia Guglielminetti è stata scrittrice, poetessa e drammaturga. Nella Torino dei primi del Novecento, dove frequentava la Società della Cultura insieme a Thovez, Pastonchi, Graf, Gozzano, Borgese, forgiò il suo personaggio di "donna appassionata e sensuale, dominatrice e crudele, ardente e sensibile vestita all'ultima moda di Parigi secondo lo schema del gusto liberty". Ricordata quasi solo come l'amica di Gozzano e l'amante di Pitigrilli, Guglielminetti è stata un'illustre vittima di quel cortocircuito che tende a confondere il piano biografico e artistico, e che ha fatto in modo che le sue opere - e le sue potenti figure femminili - fossero etichettate come "letteratura erotica" e lì fossero confinate, senza la possibilità di emergere con la loro forza, il loro dinamismo, la loro abbagliante modernità.



ISBN 9788831263245

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook2

La neve non ha odore

05/05/2022 — Samuel Fisher

  € 17,00   

 

La Gran Bretagna si è trasformata in un deserto di neve, i suoi abitanti hanno iniziato a lasciare l'isola verso climi più miti, e chi è restato sperando che la situazione migliorasse ormai non può che ricredersi. La neve copre ogni cosa da mesi. Bianca e immacolata attutisce la vita, finché non si macchia di sangue. Il corpo di un giovane uomo giace a terra, mentre sopra di lui incombe la figura di un altro giovane che tiene in mano un'ascia. Un gesto brutale che spicca solo per contrasto visivo, ma ammutolisce l'intera comunità con la stessa intensità della coltre bianca che ha trasformato il paesaggio e tutto ciò che c'era sopra. Che accadrà ora a Wivenhoe, senza più polizia, un medico o niente altro che possa scimmiottare la vita di prima, prima della neve? Una piccola comunità in auto-gestione giunta ormai al limite. Ma qualcosa si muove negli animi. Di chi resta e di chi parte.


In un presente alternativo, l'ormai irreversibile disastro ambientale ci viene raccontato dai punti di vista alternati di Helen e Joe, madre e figlio, nelle ventiquattro ore decisive per il loro futuro.


Con una scrittura precisa e profonda, Samuel Fisher descrive un mondo al limite della sopravvivenza, non così diverso, in fondo, da quello in cui viviamo oggi.


INDICATO: per chi ama immaginare realtà alternative o possibili futuri incombenti e non disdegna l'inverno.


POSOLOGIA: assumere tre volte al giorno, muniti di una tazza fumante di tè e una calda coperta.


EFFETTI COLLATERALI: tendenza a uscire di casa per verificare che sia ancora tutto come prima; in molti casi frenesia ecologica per evitare di raggiungere il famigerato punto di non ritorno.

Samuel Fisher è libraio alla Burley Fisher Books, una libreria indipendente a East London, ed è anche il direttore e l'editore di Peninsula Press, una casa editrice indipendente. Con 8tto edizioni ha pubblicato Il camaleonte. La neve non ha odore è il suo secondo romanzo.


La neve non ha odore è tradotto dall'inglese da Cristina Cigognini

ISBN 9788831263221

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook5

Berlino blues

04/03/2022 — Paul Scraton

  € 19,00   

 

Le città sono animali strani, brulicano di persone, di storie e di storia. Berlino è una di queste: sempre in movimento, mai uguale a se stessa, un luogo che quasi non ha senso di esistere, costruita su una palude che minaccia costantemente di riprendersi il proprio spazio, insieme ai boschi che la circondano. È qui, in questa città in eterna trasformazione, che si dipanano le vicende dei personaggi che il nostro narratore senza nome incontra al pub di Franz: Annika, l'artista che disegna mappe; Markus, l'anziano ex impiegato della STASI; Boris, l'amico di mille avventure; Charlotte, che dal Canada impara ad amare la Germania e in modo particolare Berlino solo dopo la morte del nonno. Storie individuali che rispecchiano la storia del luogo, dei luoghi, che Berlino incarna e ha incarnato nei secoli. Città simbolo, prima della divisione della Germania, poi di rinnovamento; tutt'uno, nel suo continuo divenire, con le memorie che racchiude.

Berlino Blues è un racconto corale, che prende vita attraverso lo sguardo del narratore, capace di cucire insieme ogni storia come la città ha fatto con i villaggi che ha inglobato nel tempo.


INDICATO: per chi non riesce a resistere davanti a una mappa e ci si butta come fosse già per strada.


POSOLOGIA: assumere una o due volte al giorno, preferibilmente con una buona birra di accompagnamento.


EFFETTI COLLATERALI: irrefrenabile desiderio di partire alla scoperta di luoghi fisici, luoghi immaginati nella mente e sulla carta, in cui imbattersi in un viaggio senza una meta precisa.

Paul Scraton è uno scrittore e editor che vive a Berlino, dove si è trasferito nel 2001. Originario del Lancashire, Inghilterra, è direttore capo di Elsewhere: a Journal of Place, e autore di numerosi saggi sui luoghi e la memoria.

ISBN 9788831263207

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook5

Uomo con gabbiano sulla testa

15/11/2021 — Harriet Paige

  € 18,00   

 

Un giorno d'estate sulla costa dell'Essex, in Inghilterra, un gabbiano cade dal cielo colpendo sulla testa un uomo – impiegato in uno degli uffici comunali – tanto ordinario da risultare eccentrico, mentre se ne sta seduto a guardare il mare. Pochi istanti prima di perdere conoscenza, vede una donna che passeggia sulla spiaggia, poi il buio. Quando si risveglia, nella sua mente è impressa una sola immagine, quella della sconosciuta, e il corpo risponde a un'unica necessità: riprodurla con ogni mezzo a disposizione, che sia ketchup o marmellata, e su ogni superficie, anche le pareti di casa propria. La misteriosa bellezza di quelle creazioni attira l'attenzione del mondo dell'arte. Ma cosa si nasconde dietro i suoi dipinti, e chi è l'anonima musa? Grazie all'improvvisa notorietà di un artista che non ha mai scelto di esserlo, la donna sulla spiaggia scopre di essere l'unico soggetto dei dipinti che hanno ipnotizzato il mondo, portandola a chiedersi se un uomo che non ha mai incontrato sia l'unica persona che l'abbia mai vista davvero.


Un viaggio nel mondo dell'arte, dalla superficie a ciò che nasconde, tra vite intrecciate e distanti, unite ma lontane, come solitudini che si tengono per mano.


INDICATO: per chi ama seguire le parole che tracciano scie come fa il vento con le nubi e sentirsi parte di un quadro mentre sta per essere dipinto.


POSOLOGIA: da assumere in un'unica soluzione o in sedute ben ravvicinate, per non perdere nemmeno il minimo sentore dell'effetto poetico garantito.


EFFETTI COLLATERALI: potrebbe insorgere una tendenza a guardare tutto come fosse colore o vibrazione poetica.

Harriet Paige è un'autrice inglese. Vive a Londra, e Uomo con gabbiano sulla testa è il suo primo romanzo. Debitrice delle influenze di Peter Carey e Kazuo Ishiguro, del quale condivide l'equilibrio e la compostezza, ama ascoltare il brusio dell'umanità che la circonda e riprodurlo sulla pagina in miniature poetiche e formalmente perfette.

INDICATO: per maghi, streghe, sciamani, scrittori e accaniti lettori.

POSOLOGIA: assumere quattro volte al giorno dopo aver preso un profondo respiro a occhi chiusi.

EFFETTI COLLATERALI: tutto potrebbe apparire solo come se fosse un sogno, un simbolo, una porta verso l'invisibile, anzi come i cardini che permettono alla porta di aprirsi.

ISBN 9788831263184

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook1

La scoperta dell'assoluto e altre storie del mistero

15/10/2021 — May Sinclair

  € 19,00   

 

L'invisibile appartiene alla natura e ci circonda senza che nemmeno ce ne rendiamo conto, accecati dal pragmatismo e obnubilati dalla fisicità, e quando questa presenza misteriosa si manifesta e il nostro sguardo vede oltre quella che chiamiamo realtà, il terrore ci paralizza e ci getta in un abisso tanto più buio quanto più lontani eravamo dal mondo naturale. È questo che ci mostrano i racconti del mistero di May Sinclair, una sorta di realtà aumentata intrinseca in ogni aspetto della vita umana, che una volta svelata non può più essere negata. E allora anche una storia d'amore che sembrava il canto della passione può rivelarsi un legame che vale quanto una condanna a vita; la vittima di un crimine efferato può tornare a svelare una verità difficile da credere; l'amore per la propria madre si rivela un pericoloso ostacolo alla felicità.

May Sinclair, da molti considerata antesignana di Virginia Woolf, indaga il soprannaturale con uno sguardo moderno, affrontando anche, in modo peculiare e velato, la questione femminile. In questi racconti scardina l'ordinario e intrattiene il lettore con crescente meraviglia.



INDICATO: per chi ama indagare l'umano da insoliti punti di vista, per scoprire magari che la realtà è ben diversa da ciò che appare.


POSOLOGIA: da assumere con regolarità fino al raggiungimento dello stupore assoluto. Non si corre rischio di sovradosaggio.


EFFETTI COLLATERALI: una volta svelato l'invisibile allo sguardo, marcata difficoltà a tornare a una normale e normata osservazione del reale. Possibili attacchi di intuizione lampante.

May Sinclair è stata una scrittrice, una critica letteraria e una attivista britannica. Fervida sostenitrice del movimento per il suffragio femminile, fu autrice di circa venti romanzi e di raccolte di racconti e poesie. Come critica letteraria, fu lei a coniare il termine "flusso di coscienza" tanto usato nella letteratura del primo '900.

ISBN 9788831263160

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook1

Lo zio cadavere

10/06/2021 — Ian Macpherson

  € 18,00   

 

Hayden McGlynn, cabarettista di quarantatré anni in difficoltà, come uomo di spettacolo sa bene che commedia e tragedia vanno spesso di pari passo. Tornato a Dublino per il funerale di suo zio Eddie, l'uomo che l'ha cresciuto, morto "nel fiore degli anni" - precisamente ottantasei - dopo aver notato una ferita sospetta sulla testa del defunto e una ringhiera delle scale manomessa, conclude che Eddie è stato assassinato e inizia a indagare. Hayden è un detective improvvisato che, piuttosto di risolvere un crimine, preferirebbe dedicarsi al suo noir celtico, un romanzo poliziesco che è tale soltanto nella sua mente ma non sulla carta: nessuna storia, nessuna struttura, nemmeno l’incipit. Ad affiancarlo nelle indagini, tre eccentriche ziette e un narratore autoreferenziale, irresponsabile e invasivo, che perde spesso la trama - letteralmente! - per seguire personaggi secondari che interessano soltanto a lui. Dopo pochi giorni il cerchio sembra restringersi attorno agli improbabili indiziati, ma la verità si dissolve per ricomporsi in un quadro che sottrae a Hayden ogni certezza, ricompensandolo però con il miracolo dell'atto creativo. E la storia riparte esattamente dal punto in cui era cominciata. Un romanzo celtico-noir-fuori-di-testa in cui commedia e tragedia finalmente si prendono a braccetto senza farsi lo sgambetto a vicenda. È possibile che Macpherson abbia dato vita a un nuovo genere?


INDICATO: per chi ama le matriosche ma fatte di parole, dove una storia ne contiene un’altra, e un’altra e un’altra ancora. E il piacere della lettura si eleva in potenza, all’infinito.


POSOLOGIA: da assumere a dosi costanti e continuate fino alla fine. Una somministrazione senza interruzioni è consigliata o si rischia di dover ricominciare la cura da capo.


EFFETTI COLLATERALI: la meta narrazione ne presenta molte: ci si perde, ci si ritrova, si cambia identità, si rincorrono trame e personaggi, poi si svolta un angolo e tutto ricomincia. Ma gli effetti, ancorché stranianti, sono sempre positivi, al limite dell’euforia.

Ian Macpherson è uno scrittore e performer irlandese di fama internazionale, noto soprattutto nell’ambito della stand-up comedy. Vive a Glasgow con la poetessa Magi Gibson, “molti premi e una valigia piena di ricordiâ€. Con Lo zio cadavere ha inaugurato un nuovo genere: la crime novel in salsa comica.

ISBN 9788831263146

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook2

Il maggiore e Cher Ami

23/04/2021 — Kathleen Rooney

  € 20,00   

 

La Prima guerra mondiale è finita ormai da tempo ma sia il maggiore Whittlesey sia il piccione viaggiatore Cher Ami non riescono a dimenticare i momenti tragici e le ore decisive che hanno cambiato per sempre le loro vite. Due vite diverse, per natura, una stessa missione, che li lega in modo inscindibile, in quell'ottobre del 1918, nei boschi delle Argonne, quando per il Battaglione perduto sembra non esserci più alcuna via di scampo. Circondato dai tedeschi, l’unica speranza che ha di chiedere aiuto è affidarsi ai piccioni viaggiatori, che il nemico abbatte inesorabilmente uno dopo l'altro. Finché l'ultimo, nonostante le ferite riportate, quasi sentisse di essere la sola possibilità rimasta, arriverà alla meta decretando la salvezza di quei soldati. Due eroi, ognuno a modo proprio. Cher Ami porterà l'orgoglio per sempre alto dentro la sua teca, allo Smithsonian Institution, a Washington D.C., dove è posto in memoria dei suoi compagni; il maggiore nasconderà dietro le medaglie un orrore che non potrà mai dimenticare. E intanto le loro storie, scorrendo parallele, svelano verità nascoste, per errore o di proposito, paure e desideri, punti di forza e fragilità che li rendono eroi senza nazione e senza tempo.


INDICATO: per chi ha bisogno di ali forti e veloci con cui sollevarsi da terra, per allenare lo sguardo a nuove prospettive sulla storia e sugli uomini (e i piccioni) che la fanno.


POSOLOGIA: se bevuto tutto d'un fiato aiuta a mantenere alto il livello di guardia e a schivare i colpi della noia. Se centellinato, matita alla mano, dà modo alle immagini di prendere forma e sostanza.


EFFETTI COLLATERALI: si potrebbe essere portati a pensare che tutto sia perduto, ma il genere umano è composto per il 90% dalla speranza e del restante 10% possiamo anche infischiarcene.

Kathleen Rooney è fondatrice della casa editrice Rose Metal Press e del Poems While You Wait, un team di poeti che compone poesia su commissione. Insegna Scrittura Creativa presso l'Università DePaul di Chicago ed è autrice di otto libri, tra poesia, non fiction e fiction. 8tto edizioni nel 2020 ha pubblicato il suo precedente, acclamatissimo romanzo, Lillian Boxfish si fa un giro.

ISBN 9788831263122

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook5

Fino ad agosto

11/11/2020 — Josephine Rowe

  € 18,00   

 

Un rapporto tra fratelli che si riallaccia quando uno dei due, ormai adulto, torna a casa dopo un lungo autoesilio nascondendo una verità dolorosa, una relazione che mette in luce la staticità di cui si nutre, un paese sommerso sotto un lago artificiale che rimane "casa" anche dopo anni, un lutto elaborato da una donna grazie alla fuga in un altro Paese e l'accudimento del più improbabile dei cani...

C'è un punto dentro ognuno di noi di immobilità perfetta, intorno al quale tutto il resto si muove. I racconti di Fino ad agosto mostrano personaggi che per un motivo o per un altro arrivano a intravvedere quel punto e a esserne attratti, persone che hanno bisogno di un momento di pausa, di una ripartenza o di una nuova prospettiva. Sono in transito, in trasformazione, sulla soglia di decisioni segnanti. Nella calma inquieta che precede il passo. Tutto per arrivare a quel punto. Perché la vita non ha significato in ciò che è stato o in ciò che sarà, ma in ciò che è ora, nell'equilibrio fuggevole e imperfetto che continuiamo a inseguire.

Attraverso atmosfere delicate, ovattate, eppure potenti e un acuto senso dello scorrere del tempo, Josephine Rowe ci conduce da un emisfero all'altro, da una stagione alla successiva, e ogni storia apre al lettore situazioni che pur nella loro diversità hanno un elemento in comune: una profonda umanità.


IINDICATO: per chi ama viaggiare da una parte all'altra del globo terreste e vedere il mondo attraverso gli occhi di chi ci abita.


POSOLOGIA: da assumere con regolarità, almeno una volta al giorno, per migliorare la respirazione.


EFFETTI COLLATERALI: una crescente necessità di partire o tornare o transitare e vivere per un po' da un'altra parte.

Josephine Rowe è nata del 1984 a Rockhampton, in Australia, e vive attualmente a Melbourne. Autrice di romanzi e di raccolte di racconti, ha visto i suoi lavori pubblicati sia in Australia sia in America in numerose riviste tra cui McSweeney's, The Paris Review Daily e Freeman's e ha collaborato con l'Università dell'Iowa, Stanford, l'Art Omi e Yaddo.

Fino ad agosto ha vinto il Sydney Morning Herald Best Young Australian Novelist 2020 ed è stato finalista per lo Stella Prize 2020

ISBN 9788831263108

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook1

Il camaleonte

23/09/2020 — Samuel Fisher

  € 18,00   

 

Si chiama John ed è infinito. Può diventare qualunque libro decida, qualsiasi combinazione di parole che sia stata o sarà mai scritta. Ora, dopo 800 anni, sceglie di raccontare la propria storia attraverso quella di Roger, l'uomo a cui è legato da tempo e che ora giace sul letto di morte. Spetta a John fare in modo che la sua vita non venga dimenticata, e così facendo si assicura di raccontarci molto anche di sé. Roger è sempre stato un tipo schivo e poco appariscente, studente di russo, l'uomo perfetto per essere reclutato dai servizi segreti britannici in piena guerra fredda. E così i misteri del libro trasformista e quelli del mondo delle spie – tra Londra, Mosca e la gelida Siberia – si intrecciano fino a culminare in eventi imprevisti. Il tutto attraverso una metamorfosi di libro in libro che apre scenari inaspettati e inconsueti, fatti di parole, luoghi e sentimenti.

Una dichiarazione di vero amore per la lettura, la letteratura e il peso che hanno nelle vite degli uomini.


INDICATO: per chi ama saltare da una lettura a un’altra con una certa sfacciata disinvoltura alla ricerca di verità nascoste.

POSOLOGIA: da assumere ogni giorno, mattino e sera, per evitare disagi derivanti da astinenza prolungata da meraviglia.

EFFETTI COLLATERALI: una impellente e irrefrenabile necessità di circondarsi di libri di qualsiasi genere essi siano

Samuel Fisher è libraio alla Burley Fisher Books, una libreria indipendente a East London, ed è anche il direttore e l'editore di Peninsula Press, una casa editrice indipendente. Il Camaleonte è il suo primo romanzo.

ISBN 9788831263085

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook3

Sulla chaise-longue

23/04/2020 — Marghanita Laski

  € 14,00   

 

La casa è una di quelle a schiera in stile Regency, dietro la ferrovia, un posto congeniale ad artisti e architetti, non a “gente come loroâ€. Ma Melanie e Guy se ne sono innamorati, e nonostante l’incredulità e il parere contrario dei rispettivi genitori, ora vivono qui. E qui, nello studio dove adesso Melanie, convalescente dalla tubercolosi, ha il permesso di stare, c’è una chaise-longue che finora nessuno ha mai avuto occasione di usare. Perfetta per lei, per cambiare stanza e prospettiva in attesa di poter tornare a una vita normale. Ma forse, dopo essersi appisolata su questa chaise-longue – poco elegante e raffinata, ma che subito l’aveva colpita in un negozio di antichità, e che aveva sentito di dover possedere – la sua vita normale non sarà più.


Pubblicato per la prima volta in Inghilterra nel 1953, questo breve romanzo rientra a pieno titolo tra i racconti gotici più riusciti. Un piccolo gioiello della letteratura del terrore.

Marghanita Laski nasce a Manchester il 24 ottobre 1915 in una famiglia di intellettuali ebrei, e studia prima presso la St Paul’s School di Londra e poi al Somerville College di Oxford. Inizia a scrivere romanzi dopo la nascita dei suoi figli, diventando anche una nota critica letteraria. Muore a Hampstead nel 1988.

Indicato per chi ha sempre desiderato di poter viaggiare nel tempo, senza l'ausilio del TARDIS, ma solo chiudendo gli occhi.

Posologia: da assumere tutto d'un fiato, per potenziarne l'effetto, come una scossa breve ma intensa.

Effetti collaterali: momentanee crisi d'identità, alterazione della memoria a breve termine.

ISBN 9788831263047

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook1

Lillian Boxfish si fa un giro

23/04/2020 — Kathleen Rooney

  € 19,00   

 

Lillian Boxfish non è la classica ottantacinquenne, tutta casa, merletti e nipoti. Giunta a New York nel lontano 1930 ha trovato subito un impiego che le ha portato fama e prestigio: da semplice e inesperta copywriter per il colosso Macy's diviene in poco tempo il primo pubblicitario donna più pagato al mondo. Oggi è il 31 dicembre del 1984 e Lillian festeggia da sola questo ultimo giorno dell'anno. Le vacanze natalizie non sono andate come al solito, qualcosa sta cambiando. Rimanere a casa a rimuginare su ciò che non è stato? Non se ne parla nemmeno. Armata solo dell'inseparabile pelliccia di visone e di una buona dose di arguzia, Lillian decide che il Capodanno lo festeggerà per le strade dell'amata Grande Mela, dove ogni passo coincide con un ricordo della sua sorprendente vita. Durante il lungo cammino in giro per una città semideserta occupata ad agghindarsi per salutare l'arrivo di uno spumeggiante 1985, gli unici compagni di viaggio che Lillian incontra sono persone semplici: baristi, negozianti, bambini, criminali. Tutti loro le faranno pensare ancora una volta alla vita di un tempo in cui le gioie e le passioni, così come le avversità e i cuori spezzati, hanno dato modo a lei di crescere e di avere un passato da ricordare.


Con una lettera d'amore alla città di New York, Kathleen Rooney dipinge sulla tela di un'America in fermento il ritratto di un'intensa figura femminile, ispirato alla vera storia di Margaret Fishback e alla sua folgorante carriera nel mondo pubblicitario. Dall'età del Jazz, allo spettro dell'AIDS, dalla Grande Depressione alla nascita dell'hip-hop, Lilian/Margaret tratteggia la sua vita con equilibrio da funambola.

Kathleen Rooney è fondatrice della casa editrice Rose Metal Press e del Poems While You Wait, un team di poeti che compone poesia su commissione. Insegna Scrittura Creativa presso l'Università DePaul di Chicago ed è autrice di otto libri, tra poesia, non fiction e fiction.

Indicato per chi pensa che una grande città sia il rifugio ideale in cui potersi nascondere, e desidera condividerne la mappa con tutti coloro che abbiano voglia di rimettersi in gioco.

Posologia: da assumere con cadenzata regolarità durante le ore notturne.

Effetti collaterali: momentaneo senso di smarrimento a causa di sovrabbondanti punti di snodo; basterà scegliere la propria strada e da lì riprendere il viaggio.

ISBN 9788831263054

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook6

Talk!

05/11/2019 — Linda Rosenkrantz

  € 19,00   

 

È l’estate del 1965 e tre ragazzi stanno trascorrendo le vacanze negli Hamptons, quando Linda Rosenkrantz, una di loro, decide di catturarne le conversazioni tramite il suo instancabile registratore e di riportarle fedelmente su carta, nude e senza filtri. È così che nasce Talk!, la prima reality novel che anticipa di almeno quarant’anni il concetto di reality in tv. Un unico dialogo a tre voci, serrato, irriverente e audace, in cui Marsha, Vinnie ed Emily, tre amici vicini alla trentina, si scambiano pareri, pettegolezzi, consigli sull’amore, sul sesso, sull’arte e la letteratura, sulle droghe e gli strizzacervelli. Nessun argomento è tabù per loro, che fanno della parola lo strumento privilegiato per analizzare ferocemente se stessi e il mondo che li circonda. Marsha è una scrittrice e ha una relazione monogama che non la soddisfa. Emily, attrice sempre sul punto di sfondare, passa da un amante all’altro – da un bicchiere all’altro – per esorcizzare l’anaffettività dei genitori. Vinnie, pittore affermato della scena gay newyorchese, ha una storia d’amore tormentata e gusti molto difficili in fatto di uomini. Su tutti e tre si allungano le ombre dell’età adulta che nessuno di loro, per un motivo o per l’altro, è preparato ad affrontare. Ma è l’amore il vero, grande protagonista dei dialoghi di Talk!: l’amore negato, cercato e idealizzato, l’amore platonico tra Marsha e Vinnie, a cui manca solo il sesso per essere una coppia. E poi c’è l’amore che provano l’uno per l’altro, che si nutre di tutta l’intimità racchiusa in un suggerimento non richiesto, in una critica accennata, in una battuta crudele, e che è in grado di trasformare un’amicizia nella più elevata e pura forma di relazione.

Linda Rosenkrantz è autrice di numerosi libri di narrativa e non fiction, ed è stata una degli editor fondatori del magazine Auction e del popolare sito Internet Nameberry.com, oltre che giornalista di lungo corso. Nata e cresciuta a New York, vive a Los Angeles.

ISBN 9788831263009

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook1

Da dove entra la luce

05/11/2019 — Clare Fisher

  € 17,00   

 

Buio. Luce. Due poli estremi, gemelli inseparabili e inconciliabili. Lo spazio infinito tra essi, ogni cangiante sfumatura che li divide, è la materia di cui sono fatti i 60 racconti che compongono Da dove entra la luce. Micro storie, a volte poco più di frammenti che esplorano, attraverso una varietà di personaggi senza nome, le crepe dolorose che li danneggiano, ma anche le fessure attraverso cui entra la luce che li salva e li redime. Dal mantra attaccato al frigo con un magnete alla verità sulle barbe, dai negozi di pollo fritto alle cose che gli smartphone rendono meno probabile che si faccia in un luogo pubblico, Clare Fisher dipinge con la sua voce unica un ritratto efficace, divertente e allo stesso tempo toccante della vita contemporanea, mettendo a nudo abitudini, problemi, idiosincrasie di uomini e donne della classe media britannica in modo innovativo e coraggioso, con quella partecipata umanità che è, fin dal suo esordio, il tratto distintivo che più la caratterizza.

Clare Fisher è nata a Tooting, sud di Londra, ha studiato Storia a Oxford e ha poi ottenuto una laurea magistrale in Scrittura Creativa presso l’Università Goldsmiths di Londra. Autrice di romanzi e racconti, insegnante di scrittura creativa e consulente editoriale, vive a Leeds, dove è coinvolta in numerosi progetti letterari ed artistici.

Da dove entra la luce è stato selezionato per il Dylan Thomas Prize 2019 e per l’Edge Hill University Short Story Prize 2019

ISBN 9788831263016