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La peste e l'alba
La grande pandemia e le conseguenze inattese

15/06/2020 — Klaus Bergdolt

  € 18,90   

 

«Ci si evitava a vicenda, come la lepre rifugge il leone». Nata nelle sconfinate steppe asiatiche, la Peste Nera che ha travolto il pianeta nella metà del Quattordicesimo Secolo è la più terribile pandemia che l’umanità ricordi: un terzo della popolazione europea ne cadde vittima. Un dato che equivarrebbe oggi a oltre 200 milioni di persone. Ovunque si diffuse il panico, si insinuarono agghiaccianti sospetti, si misero in atto illusori mezzi di prevenzione, si scatenarono selvagge cacce a presunti colpevoli. Ma alla fine di quel cupo incubo, tutta l’Europa, da Venezia alla penisola iberica, dai Paesi di lingua tedesca a Firenze, si destò diversa. Come annota ALESSANDRO BARBERO quegli eventi spaventosi, che comportarono un momentaneo imbarbarimento di tutti gli standard morali, non si lasciarono dietro un mondo istupidito e in declino, bensì una società formicolante d’una ritrovata voglia di vivere. Il Medioevo si accingeva al tramonto, e una nuova alba sorgeva sul Mondo Nuovo.

KLAUS BERGOLDT ha diretto per anni il Centro Tedesco di Studi Veneziani. Docente di storia ed etica della medicina a Colonia, ha studiato storia dell’arte e archeologia a Firenze. È uno dei massimi esperti in storia delle epidemie e delle pandemie.

ISBN 9791280129000

Il male del Nord
Perché o si fa l'Italia da Sud o si muore

08/06/2020 — Pino Aprile

  € 16,90   

 

La lente impietosa della pandemia ha fotografato con brutale evidenza l’Italia com’è: non è un Paese, non c’è. Se ne può stupire solo chi in tutti questi anni, per interessi privatissimi ben più che per miopia, non ha voluto vedere. Ma le gigantesche falle che l’emergenza e la crisi economica hanno reso palesi, frutto velenoso di mali remoti e recenti, ci hanno messo di fronte anche a un’antica, virulenta verità: ciò che si fa agli altri, si fa a se stessi. Ora, mentre vanno in scena grandi generosità, drammatiche inefficienze e incalliti egoismi, siamo al punto di non ritorno. Se l’Italia non sarà in grado di ripartire da Sud, se si tenteranno di imporre nuovamente i fallimentari modelli del passato, allora si spezzerà definitivamente. Se non sarà finalmente equa e unita, allora non sarà proprio più niente.

PINO APRILE giornalista e scrittore, è autore di saggi di straordinario successo, tradotti in diversi paesi. Terroni, uscito nel 2010 e diventato un caso editoriale da mezzo milione di copie, e i successivi lavori, tra cui Giù al Sud e Carnefici, hanno fatto di lui il giornalista “meridionalista” più seguito d’Italia, al Sud come al Nord. A New York è stato proclamato “Uomo dell’Anno” dall’Italian Language Inter-Cultural Alliance.

ISBN 9791280129024

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