L?APS Sentieri Sterrati e Somara!Edizioni lavorano per riportare alla luce e diffondere le storie, le vite e le opere di Donne che la Storia ha nascosto e cancellato. Somara! pubblica principalmente traduzioni di testi mai pubblicati in Italia.

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Poi gli spari bucarono il cielo - Storia della Partigiana Irma Bandiera

20/05/2023 — Simona Hassan

  € 10,00   

 

Emilia è una bambina curiosa e sensibile, che ascolta dalla voce della nonna la storia commovente e tragica di Irma Bandiera: una coraggiosa ragazza bolognese che durante la seconda guerra mondiale sceglie di battersi per la libertà e diventa una partigiana. Una graphic novel che nasce dalla collaborazione di due giovani donne: l'autrice del testo, Simona Hassan, educatrice bolognese, e Oriana Taliano, illustratrice torinese.

Simona Hassan è fotografa ed educatrice bolognese. È cresciuta a Baricella, un piccolo paese della pianura, disperso tra nebbia e poco altro. È laureata in Lettere Moderne e ha proseguito la sua formazione con master e corsi di perfezionamento nell'ambito educativo e della disabilità. Le piace andare a scuola perché i bambini le insegnano ogni giorno qualcosa, per esempio ad essere all'altezza dei loro sentimenti, a disegnare mondi fantastici, a farsi sempre domande. Adora tutte le cose che nascono dalle mani, i piedi in cammino e mescolare i linguaggi, per creare o scrivere, con la luce e con le parole. Da trentatré anni si perde spesso, per strada e nelle poesie, ma poi si ritrova sempre, ma poi non si ritrova mai.

ISBN 9788894380736

Quello che ho da dire lo dico da sola

04/03/2023 — Margherita Giacobino

  € 18,00   

 

Quello che ho da dire lo dico da sola è un libro fatto di percorsi solitari, eccentrici e ribelli, scandalosi e marginali, tanto più interessanti di quelli che obbediscono alle regole del consenso e del mercato. Di autrici scomparse che sono più vive e attuali che mai nelle loro pagine. Di scritture passate che sono in anticipo sul tempo presente, e aspettano un futuro che non è ancora arrivato. E nasce da decenni di lettura, di traduzione, di lavoro letterario e soprattutto di passione per la parola scritta, in particolare quella delle donne, da parte dell’autrice Margherita Giacobino.

Alcuni nomi che incontrerete tra le pagine? Dorothy Allison, Djuna Barnes, Charlotte ed Emily Brontë, Willa Cather, Natalie Clifford Barney, Phoolan Devi, Mahasveta Devi, Emily Dickinson, Leslie Feinberg, Jewelle Gomez, Violette Leduc, Patricia Highsmith, Anne Lister, Carla Lonzi, Audre Lorde, Carson McCullers, Flannery O’Connor, Charlotte Perkins Gilman, Jean Rhys, Arundhati Roy, Joanna Russ, Albertine Sarrazin, Annemarie Schwarzenbach, Valerie Solanas, Gertrude Stein, Bibi Tomasi, Renée Vivien, Monique Wittig.

Margherita Giacobino, è scrittrice, traduttrice e saggista, vive a Torino. E’ autrice di vari romanzi tra cui "Il tuo sguardo su di me", Mondadori 2021, "L’età ridicola", Mondadori 2018, "Il prezzo del sogno", 2017, "Ritratto di famiglia con bambina grassa", 2015. Ha curato, tra l’altro, "Nessuna mi ha mai detto di no – Anne Lister e I suoi diari segreti", Somara!Edizioni 2020, "Solanas Mon Amour. Pensieri, storie e disegni SCUM", Il dito e la luna Ed. 2019, "Saffo ‘900. Renée Vivien in versi e in prosa", Il dito e la luna Ed., 2019, e "Sorella Outsider. Gli scritti politici di Audre Lorde", Il dito e la Luna Ed., 2014.

ISBN 9788894380750

L'anno dell'ambiguo materno: note, appunti, illuminazioni da un seminario al Centro Culturale Virginia Woolf - 1982

05/06/2022 — Alessandra Bocchetti

  € 15,00   

 

“L’anno dell’ambiguo materno” è l’insieme di pensieri e riflessioni fatte da Alessandra Bocchetti durante il seminario che tenne nell’anno ‘82-’83 al Centro Culturale Virginia Woolf di Roma. Il “Virginia Woolf”, fondato nel 1978 e attivo fino al 1996, fu uno dei luoghi più autorevoli del femminismo italiano. “Riattraversare la cultura, produrre politica e libertà femminile”, questo è quello che le donne facevano in quel luogo, cioè, a partire dalla loro esperienza, rileggere, salvare o rigettare quello che erano i pensieri, le filosofie, le interpretazioni, le scienze. Era lo spazio per eccellenza del pensiero critico femminile. Filosofia, storia, antropologia, letteratura, quasi nessuno dei grandi pensatori è stato ignorato: Freud, Hegel, Spinoza, Foucault, Bataille, Levy Strauss, Lacan... e le grandi donne lette o rilette o scoperte erano, per tutte, epifanie dell’anima: Simone Weil, Hanna Arendt, Virginia Woolf, Margaret Mead, Luce Irigaray, Jane Austen... A frequentarlo erano donne diversissime tra loro, questo è stato il miracolo. Iscritte allo stesso seminario potevano trovarsi, gomito a gomito, donne con tre lauree con donne che avevano solo la quinta elementare, un insieme magico che ha sempre portato dei grandi risultati. In comune: la passione del pensiero, la voglia di rispondere alla domanda “Che cosa è una donna” solo con la propria testa, fare pulizia dei pregiudizi, sentirsi pensare insieme ed essere audaci.

A partire dall’anno ‘82/’83 venne introdotto il tema unico, una ipotesi di ricerca comune per i vari seminari. Il primo fu appunto "L’ambiguo materno": “il materno è ciò che eccede la maternità, ciò che è oltre, ciò che resta, ciò di cui le donne non hanno mai parlato. È un discorso sul mondo. È il territorio della critica più radicale."

Margherita Giacobino, è scrittrice, traduttrice e saggista, vive a Torino. E’ autrice di vari romanzi tra cui Il tuo sguardo su di me, Mondadori 2021, L’età ridicola, Mondadori 2018, Il prezzo del sogno, Mondadori, 2017, Ritratto di famiglia con bambina grassa, Mondadori 2015.

Ha curato, tra l’altro, Nessuna mi ha mai detto di no – Anne Lister e I suoi diari segreti, Somara!Edizioni 2020, Solanas Mon Amour. Pensieri, storie e disegni SCUM, Il dito e la luna Ed. 2019, Saffo ‘900. Renée Vivien in versi e in prosa, Il dito e la luna Ed., 2019, e Sorella Outsider. Gli scritti politici di Audre Lorde, Il dito e la Luna Ed., 2014.

ISBN 9788894380729

Sai che tornero' Tre grandi scrittrici ad Auschwitz: Irene Nemirovsky, Gertrud Kolmar, Etty Hillesum

05/05/2022 — Mercedes Monmany

  € 18,00   

 

“Questo libro si offre a noi come la guida utile e necessaria a pensare il nostro presente, e a riflettere sul pericolo di vita e di morte, che sempre incombe nel mondo [...] Mercedes Monmany ci invita ad andare in quei campi insieme con Hillesum, Kolmar, Némirovsky; ci convoca a condividere con loro l’esperienza estrema, che le porta alla morte. E soprattutto ci invita a cogliere tutto il peso di realtà – di una realtà, ripeto, dai contorni mostruosi, che le tre donne scrittrici raccontano. Ed è un’avventura, per noi lettori e lettrici, davvero indimenticabile, un’esperienza da cui usciremo cambiate, cambiati. Questo non è un libro di critica letteraria, né un esercizio di scrittura biografica. Questo libro è un appello umano, umanissimo a cogliere della parola scritta la qualità religiosa, che tutti e tutte ci lega e ci affratella; perché noi tutti, uomini e donne, siamo umani, in quanto affidiamo alla parola il legame della relazione dell’uno con l’altra.” (dall’introduzione di Nadia Fusini).

Attraverso i destini delle tre scrittrici, diversi in origine ma, alla fine, legati dalla barbarie, Monmany ricostruisce la scomparsa di gran parte dell'intellighenzia europea e della tradizione della civiltà ebraica che tanto ha plasmato l'identità del continente da Spinoza fino all'irrompere del totalitarismo. Ma, allo stesso tempo, descrive la loro invincibile volontà di vivere, la loro preoccupazione per gli altri, il loro ottimismo che si riflette nel titolo del volume, Sai che tornerò, come hanno scritto più volte nelle lettere ad amici e familiari. Le tre autrici si erano date una missione: preservare l'umanità nella sua interezza. “Non possiamo diventare né bestia né albero, non possiamo e le SS non possono farcelo fare", ha detto Robert Antelme, lui stesso detenuto a Buchenwald e Dachau. E questo libro esplora, con squisita sensibilità e un’accurata ricerca delle fonti, quella determinazione a non essere sconfitti e a non lasciarsi abbattere: l'eroismo di continuare ad affermare, in mezzo alla barbarie, come fece Etty Hillesum, "che questa vita è bella e piena di significato. In ogni momento".

Mercedes Monmany (Barcellona) è critica letteraria e saggista specializzata in letteratura contemporanea ed europea. È stata direttrice di collane, consulente editoriale e critica letteraria per i principali giornali e riviste spagnole e latino-americane. Attualmente fa parte di vari comitati editoriali di riviste culturali come la Revista de Libros, e Sibila (di Siviglia). Ha curato volumi di Álvaro Mutis, Margaret Atwood, Miklós Bánffy, Wislawa Szymborska, Izrail Metter, Gesualdo Bufalino, Hugo Claus e Boris Pilniak. Nel 2015 Galaxia Gutenberg ha pubblicato il suo libro Por las fronteras de Europa (Un viaje por la narrativa de los siglos XX y XXI); nel 2017 Ya sabes que volveré e nel 2021 Sin tiempo para el adiós (Exiliados y emigrados en la literatura del siglo XX).

ISBN 9788894380712

Nessuna mi ha mai detto di no - Anne Lister e i suoi diari segreti

20/09/2020 — Angela Steidele

  € 20,00   

 

Io amo solo ed esclusivamente il bel sesso, e ne sono ricambiata, quindi il mio cuore disdegna ogni altro amore. Così scrive Anne Lister nei suoi diari, nella scrittura criptata che verrà decifrata soltanto decenni dopo la sua morte. Personaggio unico e straordinario, Anne Lister sfida le leggi sociali del suo tempo e lo fa apertamente, nei modi, negli abiti, nel rifiuto del matrimonio e dei cliché della femminilità, e segretamente, con una impressionante serie di avventure amorose con donne.

Nata nel 1791 ad Halifax, Anne Lister è contemporanea delle eroine di Jane Austen ma vive la vita di una donna libera e di una lesbica sicura di sé, in un'epoca in cui le due cose non erano neppure pensabili. L'ambiziosa Anne, proveniente da una famiglia antica e rispettata ma squattrinata, riesce a ereditare la magione dei suoi avi, diventa imprenditrice, compie lunghi e avventurosi viaggi e si scopre una passione per l'alpinismo, senza mai smettere di collezionare imprese erotiche, che culminano nella conquista di una "moglie" adeguata, la giovane e ricca Ann Walker, perché senza una donna accanto a me non posso vivere felice.

Lucida, travolgente, sensuale e spesso senza scrupoli, Anne Lister unisce alla passione erotica quella della scrittura diaristica. I suoi diari sono un documento prezioso sulla vita quotidiana nell'Inghilterra del Nord, sui paesi inesplorati dei suoi viaggi, e soprattutto sul più sconosciuto e negato dei territori, il corpo e la sessualità delle donne. La biografia di Steidele ci offre un'immagine documentata e complessa della spregiudicata eroina a cui BBC e HBO hanno dedicato la fortunata serie Gentleman Jack, senza nulla togliere alla sua vita da romanzo.



Angela Steidele, nata a Bruchsal, Germania, nel 1968, studia e racconta vicende d’amore realmente avvenute nella storia. Tra le sue pubblicazioni in Germania: In Männerkleiden. Das verwegene Leben der Catharina Linck alias Anastasius Rosenstengel, [In abiti maschili: La temeraria vita di Catharina Linck alias Anastasius Rosenstengel], 2004, e Geschichte einer Liebe: Adele Schopenhauer und Sibylle Mertens [Storia di un amore: Adele Schopenhauer e Sibylle Mertens], 2010. Il suo debutto letterario Rosenstengel le è valso il Bayerischen Buchpreis. Vive a Colonia.


ISBN 9788894380743

Donne della Rive Gauche - Parigi 1900-1940

15/10/2018 — Benstock Shari

  € 32,00   

 

Donne della Rive Gauche” è la prima traduzione italiana del testo della studiosa americana Shari Benstock “Women of the left bank” del 1986, acclamato dalla critica americana e già tradotto e conosciuto sia in Francia che in Spagna.

È un testo fondamentale nel quale sono raccontate, nei dettagli, le vite delle Donne che popolarono la Parigi della prima metà del ‘900, dando vita a un fermento culturale senza eguali. Con questo libro scopriamo che quella che è stata definita l’ “era di Pound”, o la “generazione di Auden”, è stata in verità l’era e la generazione anche e soprattutto di donne americane, francesi, inglesi che tra il 1900 e il 1940 abitarono sulla riva sinistra della Senna a Parigi.

Così le battezza Shari Benstock: “le donne della Riva Sinistra”. E le nomina una per una: si chiamano Gertrude Stein, Djuna Barnes, Natalie Barney, Sylvia Beach, Colette, Nancy Cunard, H.D., Alice B. Toklas, Mina Loy, Anaïs Nin, Adrienne Monnier, e Jean Rhys e Crosby e Flanner e Solano e Vivien e Boyle e Anderson e Wharton e Bryher e Heap e Jolas.

Sono donne che scrivono: romanzi, racconti, articoli; lavorano in riviste e in case editrici d’avanguardia. Fondano librerie, creano salotti in cui parlare d’arte e di letteratura. Il loro desiderio è di scrivere e vivere e amare e stare al mondo secondo il loro proprio modo di essere. Sono donne, questa la loro prima differenza. E vogliono la libertà di essere le donne che sono. Amare come amano, scrivere come scrivono.

Ma questo di Shari Benstock non è solo uno studio magistrale del Modernismo letterario che in Europa in quegli anni cambia la forma del romanzo; è un esempio superbo di revisionismo storico; un revisionismo salutare e niente affatto partigiano, né fazioso, perché al contrario del riflesso cieco della storiografia di impronta patriarcale, che ha, se non escluso, di certo passato sotto silenzio l’apporto delle scrittrici donne alla rivoluzione culturale novecentesca, qui gli uomini scrittori non vengono esclusi dalla scena.

Shari Benstock, insegnante universitaria, autorevole studiosa della letteraratura modernista, scrittrice e teorica femminista, è nata a San Diego, in California, il 2 dicembre 1944, ed è morta il 26 maggio del 2015. Ha insegnato all'università di Tulsa, Oklahoma, dove è stata Direttrice del Centro per gli Studi sulla Letteratura delle Donne ed editrice del giornale “Tulsa Studies in Women’s Literature”. Successivamente è stata professoressa di Inglese presso l'università di Miami, Florida, dal 1986 al 2006, dove ha fondato il Centro di Studi femminili e di genere. È stata anche Presidente del Dipartimento di Inglese e Preside associata per gli affari di facoltà nel College of Arts and Sciences. Oltre al presente libro, Shari Benstock è conosciuta ed apprezzata per i suoi studi su James Joyce, e per la biografia su Edith Wharton “No Gifts from Chance: Una biografia di Edith Wharton”. I suoi testi sono stati tradotti in più di mezza dozzina di lingue.

ISBN 9788894380705