Le Edizioni Malamente nascono nel 2021, nel solco tracciato già da qualche anno dall'omonima rivista "di lotta e critica del territorio". I nostri libri vogliono essere strumenti di critica sociale e agitazione culturale per rompere l'accerchiamento di questo eterno presente, per mettere in campo pratiche di resistenza e tentare il contrattacco, per aprire prospettive concrete di liberazione. www.edizionimalamente.it

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Le comunanze picene
Proprietà collettive tra passato e futuro

01/07/2024 — Joyce Lussu

  € 12,00   

 

Nelle aree rimaste ai margini dello sviluppo capitalistico e mercantile, là dove solidarietà e collaborazione sono sempre state valori irrinunciabili, sono tradizionalmente presenti terre di proprietà collettiva, inalienabili e indivisibili, gestite secondo norme che esprimono la capacità di autogoverno. Né private né pubbliche, dunque, ma collettive, testimoni di un’altra forma di possedere le cui origini risalgono a tempi antichi; un tipo di proprietà che si è mantenuto nella storia e in una certa misura anche nel presente dell’Appennino marchigiano con il nome di “comunanzeâ€. In questo libro di Joyce Lussu del 1989, corredato da nuovi contributi sul tema dei beni comuni in Appennino centrale, emerge in maniera emblematica il modo di “fare storia†dell’autrice, che è sempre relazione col mondo e con l’altro, indagine dei legami del vivere umano con la terra, degli strumenti del potere e, soprattutto, dei modi di resistere e combattere tutte le forme di oppressione, ieri come oggi.


Joyce Salvadori Lussu (1912-1998) è stata partigiana, storica, poetessa, traduttrice e attivista politica. Testimone eccezionale dei maggiori eventi del Novecento, ha dedicato la sua intensa vita alla lotta e alla progettualità sociale, unendo un instancabile lavoro d’azione a una raffinata ricerca teorica. Nella vita fa di tutto: l’istitutrice a Bengasi, la clandestina in Francia, l’insegnante e la guerrigliera. Mossa da valori libertari attraversa luoghi lontanissimi con organizzazioni internazionali della pace e al fianco dei movimenti di liberazione anticoloniali. Anziana, si ritira a Porto San Giorgio, nell’amata terra marchigiana di origine della sua famiglia, continua a scrivere e si dedica alle nuove generazioni animando incontri tra storia, poesia e autobiografia, sempre con il cuore dalla parte giusta, quella ostile ai potenti di ogni epoca.

A cura di InComunanza/EdT

Coedizione: Malamente - Emidio di Treviri

ISBN 9791280497239

Luigi Fabbri
Un maestro anarchico (1877-1935)

01/06/2024 — Lilith Verdini

  € 16,00   

 

Nella biografia dell’anarchico Luigi Fabbri (1877-1935) poco indagati sono il pensiero pedagogico e l’attività di maestro elementare: aspetti con cui si è confrontata Lilith Verdini, anch’essa maestra. Ne emergono una teoria e una pratica di rinnovamento della scuola anticipatrici di concetti educativi di grande attualità, attente allo sviluppo integrale e al rispetto delle attitudini personali, per la formazione di individui liberi di pensare e consapevoli del più ampio contesto sociale. L’autrice rintraccia negli archivi anche la carriera del maestro Fabbri: dal percorso di abilitazione alle prime supplenze a Crespellano (con un curioso incrocio di destini con un altro socialista aspirante maestro, Benito Mussolini), dalla cattedra a Fabriano alla sospensione per ragioni politiche dopo i moti della Settimana rossa, di nuovo l’incarico a Corticella e Bologna, fino al rifiuto di prestare giuramento di fedeltà al re e allo Stato. Coerenza che costa cara al maestro anarchico, destituito e costretto all’esilio in Uruguay dove, presso la Scuola italiana di Montevideo, riprende un’intensa quotidianità didattica, di cui è preziosa testimonianza il suo registro scolastico, qui trascritto.


Lilith Verdini, (1980) vive a Sassoferrato (AN) ed è maestra di scuola primaria a indirizzo montessoriano. Laureata a Bologna in Scienze della comunicazione e poi in Scienze della formazione primaria, coltiva i suoi interessi spaziando dalla storia locale alla geografia umana. È autrice del libro Zolfo, carbone e zanzare: il caso Cabernardi negli anni Cinquanta (Consiglio regionale delle Marche, 2011) e di saggi brevi tra i quali La miniera non è una bella signora. Narrazioni di sé e costruzione di memoria (Minatori di memorie, 2019), Dilo Ceccarelli, giovane di ieri

ISBN 9791280497215

L'incendio millenarista
Dall'Apocalisse alla Rivoluzione

01/05/2024 — Yves Delhoysie, Georges Lapierre

  € 22,00   

 

Il millenarismo rappresenta uno dei più antichi sogni dell’umanità, l’idea dell’approssimarsi di un’Età dell’oro, ovvero di un mondo radicalmente diverso da quello intollerabile in cui si è costretti a tenersi a galla, un mondo di eguaglianza e beatitudine, dove vivere in libertà senza essere soggiogati dalla forza del denaro e della proprietà privata. Dalle visioni apocalittiche del primo cristianesimo alle eresie medioevali, dalle rivolte popolari contro il nascente capitalismo nell’occidente moderno all’intreccio di profezie religiose e lotte sociali nei popoli indigeni che subivano la colonizzazione bianca, dall’anarchismo rurale nell’Andalusia ottocentesca al banditismo del sertão brasiliano, e così via in mille altri rivoli sotterranei o esplosivi, un lungo filo di speranza e passione rivoluzionaria unisce gli insorti di tutti i tempi e i luoghi per arrivare fino a noi, conservando ancora oggi il suo significato intatto. Questo libro, scritto a più mani da membri di Os Cangaceiros, gruppo di delinquenti francesi degli anni Ottanta, ha fatto tremare i polsi ai difensori dell’ordine sociale perché la fine del loro mondo, presto a tardi, arriverà.


Yves Delhoysie e Georges Lapierre (pseudonimi) hanno fatto parte del gruppo clandestino francese Os Cangaceiros, che negli anni Ottanta del XX secolo ha animato riflessioni teoriche e lotte concrete per la critica radicale dell’esistente, rivendicando la delinquenza sociale come pratica rivoluzionaria.

ISBN 9791280497222

Lumpen
Autobiografia di una canaglia

01/03/2024 — Edward (Ed) Mead

  € 18,00   

 

Più che un libro di memorie, l’autobiografia di Ed Mead accompagna il lettore in un tour nel ventre dell’America povera che cerca di cavarsela, e ce la fa a malapena. Quando il tredicenne Mead finisce nella Utah State Industrial School, una prigione per ragazzi, è il primo passo di una storia di oppressione e di rivolta che porterà alla fondazione della George Jackson Brigade (1975), un gruppo di guerriglia urbana con sede a Seattle. Di nuovo arrestato nel corso di una rapina, Mead passerà decenni dietro le sbarre, ben preparato ad affrontare sia i suoi carcerieri che i predatori tra i compagni di prigione. Attraverso il suo lavoro di organizzazione contro le condizioni di isolamento, e poi con i prigionieri queer nel leggendario gruppo Men Against Sexism, Mead porta avanti la battaglia dall’interno del più grande sistema carcerario del mondo. Per un periodo della sua vita si definisce un “frocio politicoâ€, perché “per fornire alle donne lo spazio necessario per risanarsi da migliaia di anni di patriarcatoâ€, ritiene giusto che gli uomini si prendano cura tra loro dei loro bisogni reciproci, sia emotivi che sessuali.


Edward – Ed – Mead (1941-2023), è stato membro dell’organizzazione rivoluzionaria clandestina George Jackson Brigade, che operava in solidarietà con le lotte dei prigionieri, antirazziste e antimperialiste negli Stati Uniti della metà degli anni Settanta. A lungo detenuto in diverse carceri, ne è uscito nel 1993. Ha fondato l’organizzazione di prigionieri Men Against Sexism nel penitenziario di Walla Walla a Washington per mettere fine alle aggressioni sessuali e a ogni forma di abuso e, nel corso degli anni, sia dentro che fuori dalle prigioni, ha collaborato a numerose altre organizzazioni, tra cui Prairie Fire Organizing Committee, Attica Brothers Legal Defense Committee, National Lawyers Guild, California Prison Focus, ed è stato redattore di pubblicazioni specifiche come “Red Dragon†e “Prison Legal News†(che esiste ancora ed è il giornale più longevo prodotto da e per i detenuti ed ex detenuti negli Stati Uniti).


Traduzione di Mattia Marzà

La storia che racconta Mead è la stessa, spesso con gli stessi stilemi e le stesse parole, consustanziali e parallele, di Malcolm X, di George Jackson, di Pasquale Abatangelo, di Sante Notarnicola, di David Hunter. Una storia, irriducibilmente particolare e al contempo indissolubilmente universale, di un ragazzo destinato alla miseria, inchiodato nel margine, strappato alla madre e lanciato nella bolgia di un inferno che puzza di caserma e di galera, con gli occhi acquosi e tristi, ma iniettati di rabbia; un ragazzo che ha conosciuto solo il bastone e l’umiliazione, e che, appena ne ha la possibilità, inizia a mordere, spasmodico e convulso. (Dalla Prefazione di Mattia Marzà)

ISBN 9791280497208

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook19

Egologia
Ecologia, individualismo e corsa alla felicità

01/02/2024 — Aude Vidal

  € 8,00   

 

Aude Vidal mette in discussione un certo modo di intendere l’ecologia, individualista e liberale, che si intreccia a pratiche di benessere, a logiche di sviluppo personale, alla ricerca di una gioiosa resilienza, mantenendo ai minimi termini la conflittualità sociale. Di fronte ai disastri del capitalismo industriale, le pratiche ecologiche vengono spesso presentate come l’insieme dei piccoli gesti quotidiani di noi bravi “eco-cittadiniâ€. Ma questa visione dell’ecologia, che considera la società come un aggregato di individui e il cambiamento sociale come una somma di gesti individuali, allontana da una concezione più collettiva, più combattiva e meno edonistica del cambiamento sociale. Questa ecologia depoliticizzata presenta obiettivi raggiungibili con poco sforzo e individualmente gratificanti, rassicura dall’“ansia ecologicaâ€, ma lascia in ombra la nocività complessiva del sistema e l’incapacità delle istituzioni di portare avanti politiche ambientali degne di questo nome. L’autrice denuncia le disuguaglianze di genere e di classe che emergono da alcune emblematiche pratiche ecologiche “alternative†e sollecita la riflessione e l’azione necessarie a cambiare davvero le cose.


Aude Vidal, di formazione antropologa, attivista ecologista e femminista, ha animato la rivista “L’An 02†ed è autrice di diversi saggi critici e reportage sul liberalismo e l’ecologia. Tra i suoi libri: "On achève bien les éleveurs. Résistances à l’industrialisation de l’élevage" (2017), "La conjuration des egos. Féminismes et individualisme" (2019) e "Le revenu garanti: une utopie libérale" (2020).

ISBN 9791280497192

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook28

Contro il digitale alternativo
Perché non può essere né ecologico, né democratico.

01/02/2024 — Nicolas Alep, Julia Laïnae

  € 10,00   

 

Mentre la corsa alla digitalizzazione di ogni ambito sociale si rivela essere una fonte infinita di nocività, diversi attori ci propinano l’idea che «un altro digitale è possibile»: più umano, più ecologico, più trasparente, più cooperativo. Le grandi aziende tecnologiche sono avvertite: gli alternativi del digitale desiderano convertire quella megamacchina per profitti che è Internet in uno strumento conviviale al servizio della democrazia e del benessere per tutti e tutte. In questo breve e pungente saggio, Nicolas Alep e Julia Laïnae non risparmiano nessuno: burocrati verdi, gruppi di lavoro per una transizione digitale “sostenibileâ€, cyberminimalisti per la riduzione del danno, supporter del software libero, degli open data e della tecnologia civica. Riaffermano una posizione che appare sempre più insostenibile per molti dei nostri contemporanei: difendere la vita sulla Terra e la libertà umana comporta necessariamente la de-informatizzazione del mondo.


Nicolas Alep, membro di Techonlogos, è un informatico in rotta con il suo mondo.

Julia Laïnae fa parte del gruppo Décablés, è studentessa di filosofia e apprendista erborista.

ISBN 9791280497185

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook24

Dizionario anarchico per bambini e bambine

01/12/2023 — Jorge Enkis

  € 14,00   

 

Dedicato a bambini e bambine dai 9 anni in su, con il suo linguaggio semplice, positivo e a tratti ironico e le sue gioiose illustrazioni questo Dizionario è un formidabile strumento per accendere lo spirito critico su se stessi e sulla società intera. Insegna che ogni questione può essere guardata da diversi punti di vista e che nella vita è importante valorizzare le cose belle, senza tralasciare di battersi contro le ingiustizie. Per gli adulti che ancora sanno mettersi in gioco è un’ottima occasione per interrogarsi sulle proprie certezze, ma è anche un veicolo di confronto e di dialogo con la generazione che sarà chiamata a prendersi cura del mondo. Sperando che lo faccia avendo a cuore la libertà, la solidarietà umana, il rispetto per l’ambiente e per ogni essere vivente.

Il Dizionario anarchico per bambini e bambine è nato in Cile nel 2020, su idea di Jorge Enkis, che ha scritto la prima versione dei testi – in lingua spagnola – e realizzato le illustrazioni. È passato poi in Canada, dove il Collettivo anarchico Emma Goldman di Saguenay (Québec) lo ha tradotto in lingua francese, adattandolo al contesto territoriale del Nitassinan (nome tradizionale delle terre abitate dal popolo Innu). Da lì ha attraversato l’oceano per approdare in Francia dove, con un nuovo adattamento dei testi, è stato pubblicato dall’Atelier de création libertaire. La versione in lingua italiana riprende le tre edizioni precedenti, in particolare l’ultima francese, adattando ancora testi e combinazioni di immagini: alcune voci sono state riscritte, altre aggiunte, altre ancora tolte. Insomma, è un Dizionario in continua evoluzione e siamo certi che la sua storia editoriale non finirà qui.

ISBN 9791280497178

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook38

Manifesto degli scimpanze' del futuro
Contro il transumanesimo

01/09/2023 — Pièces et Main d’Oeuvre

  € 15,00   

 

Fratelli umani, sorelle umane, avrete già sentito parlare del transumanesimo e dei transumanisti: una misteriosa minaccia, un gruppo di fanatici, un sodalizio di scienziati e industriali il cui obiettivo consiste nel liquidare la specie umana per sostituirla con una specie superiore, “aumentataâ€, risultante dall’ibridazione uomo-macchina e dall’ingegneria genetica. Avrete già sentito parlare dell’ultimatum, cinico e provocatorio, di un ricercatore in cibernetica: «Ci saranno persone impiantate, ibridate, e queste domineranno il mondo. Le altre, non saranno tanto più utili delle nostre vacche tenute al pascolo»; e ancora: «Quelli che decideranno di restare umani e rifiuteranno di migliorarsi avranno dei seri handicap. Costituiranno una sotto-specie e saranno gli scimpanzé del futuro». Noi siamo gli scimpanzé del futuro e vi esortiamo alla resistenza contro questo nuovo nazismo frutto dei laboratori di ricerca.


Pièces et Main d’Oeuvre è un “atelier di bricolage per la costruzione di uno spirito critico†attivo a Grenoble dai primi anni Duemila nella critica radicale al totalitarismo della tecnoscienza. Impegnati a denunciare i rischi sociali, ambientali ed esistenziali delle nuove tecnologie, hanno pubblicato numerosi libri, opuscoli, interventi e inchieste. Tra i loro ultimi libri: Alertez les bébés! Objections aux progrès de l’eugénisme et de l’artificialisation de l’espèce humaine (2020); Le règne machinal. La crise sanitaire et au-delà (2021) e Cosa resta da salvare. La vita tra i resti (Nautilus, 2022).

In coedizione con Istrixistrix

ISBN 9791280497161

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook2

Cani e catene

01/06/2023 — Troglodita Tribe

  € 10,00   

 

Un agile pampleth che attraverso racconti, osservazioni ed esperienze mette a nudo la consuetudine, purtroppo ancora diffusa, di costringere i cani alla catena. Nonostante i millenni di convivenza con i cani, nonostante la retorica che assegna loro il primato di “migliori amici dell’uomoâ€, non siamo ancora riusciti a compiere il passo più importante, non siamo riusciti a spezzare le catene che costringono, bloccano e impediscono la loro vita. È venuto il momento di chiedersi il perché. Si scopre allora che la catena non è un’eccezione o una pratica arcaica, ma un vero e proprio “errore di sistemaâ€, un elemento strutturale delle nostre società speciste, che ci riguarda molto da vicino. Spezzare le catene è l’indispensabile passo indietro che i cani ci stanno chiedendo. Un gesto elementare e urgente per affrontare l’inesorabile avanzata del cane-pet, del cane-robot, del cane-merce.


Troglodita Tribe è una coppia artistica, antispecista, resistente e libertaria nata intorno al 2000. Si dedica inizialmente all’eco-editoria creativa, con tirature manuali di libelli visionari, e collabora poi con diverse realtà editoriali pubblicando articoli, saggi e pamphlet su ecologia, antispecismo, consume critico, microeditoria. Dal 2010 al 2015 ha curato la rubrica Opinioni di un vegan sul mensile “Terra Nuovaâ€. Tra le loro ultime pubblicazioni: Chiudiamo i canili (Ortica, 2021), L’antispecismo spiegato a mia mamma (Ortica, 2023) e Morsi fatali. Storie minime di cinofilia nera (Pop Edizioni, 2023).

Prefazione di Lorenzo Guadagnucci

ISBN 9791280497154

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook3

La lezione del virus
Diario pandemico di un insegnante incredulo

01/06/2023 — Nino Finauri

  € 14,00   

 

Nino Finauri, docente di liceo e poliedrico organizzatore culturale, raccoglie in questo diario una serie di riflessioni scritte tra marzo 2020 e agosto 2022, ovvero nei lunghi mesi segnati dalle abnormi restrizioni antipandemiche e amareggiati dall’impossibilità di un sereno confronto pubblico. Con uno stile vivace e dialogico, si passa dalla provocazione intellettuale alla narrazione intimista, dall’invettiva all’empatia. Le pagine di questo diario, caratterizzate da vis ironica e sincera indignazione, tentano di aprirsi alla speranza muovendo dall’osservatorio privilegiato del mondo della scuola, particolarmente afflitto da una normativa a tratti surreale. Oggi, a fronte di quella che pare una rimozione collettiva – pur tra qualche crepa che comincia a farsi strada – si avverte il bisogno profondo di mantenere viva la memoria di quanto è stato. Come scrive l’autore: «questo modesto diario servirà, a chi lo leggerà in futuro, per conoscere tutto ciò che abbiamo sopportato, per non dimenticare e per chiedere conto e giustizia al mondo politico e mass-mediatico di tutto il mostruoso processo di mistificazione da loro messo in atto».


Nino Finauri (Fano, 1962), appassionato di mare, montagna e musica, dal 1988 frequenta i licei italiani come docente di filosofia e storia dell’arte. Direttore artistico del festival culturale Ville e Castella, è stato, tra le altre cose, batterista e paroliere del gruppo folk Rari Ramarri Rurali. Attualmente vive in campagna sui Colli al Metauro e continua a praticare microturismo, a salire in montagna o a prendere il mare in barca a vela ogni volta che può. Ha recentemente pubblicato La lezione del mare (Aras edizioni, 2017).

Prefazione di Carlo Cuppini

Con contributi di Samuele Giombi, Matteo Giuliani, Luca Imperatori, Elisa Lello

Fotografie di Emanuele Bertoni

ISBN 9791280497147

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook4

Camminare rasente al muro
La liberta' di espressione in Iraq a venti anni dall’invasione

01/05/2023 — Fabrizio Sani

  € 15,00   

 

Sono passati vent’anni da quando, nella primavera 2003, la “Coalizione di volenterosi†a guida statunitense invadeva l’Iraq dando avvio alla Seconda guerra del Golfo. La rapida deposizione del regime di Saddam Hussein è stata in realtà l’inizio di un conflitto lungo e sanguinoso, con il quale gli iracheni stanno ancora facendo i conti. L’Iraq post-invasione è un Paese in cui un feroce regime è stato sostituito da una moltitudine di regimi, ognuno dei quali traccia le proprie linee rosse, protetto e sostenuto dai propri referenti politici, dai propri media e dalla propria ala armata. Le milizie hanno velocemente formato un deep state più potente dello Stato stesso, che opera in totale impunità e sembra impossibile da sradicare. Questo saggio – anche attraverso un’ampia raccolta di testimonianze – cerca di raccontare l’attuale situazione del Paese, con particolare attenzione alla mancanza di libertà d’espressione: un problema che si intreccia agli altri e che acquisisce ancora maggior valore osservando quanto sta succedendo nel vicino Iran, principale agente di repressione anche sul territorio iracheno.


Fabrizio Sani è nato in provincia di Arezzo nel 1994 e vive a Roma. È laureato in Editoria e Scrittura presso l’Università La Sapienza. Prima di questo saggio ha pubblicato due raccolte di poesie: Si innamoravano tutti di me e io del loro amore (SuiGeneris, 2018) e Il contrario di abitare (I Quaderni del Bardo, 2022). Ha collaborato con case editrici e agenzie letterarie. Si occupa di letteratura e cinema su riviste cartacee e digitali. Dal 2022, insieme al musicista Marco Nardone e alla pittrice Anita Zanetti, porta in scena uno spettacolo dal titolo Lessico della mancanza.

Prefazione di Chiara Cruciati

ISBN 9791280497130

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook10

Anarchia e cooperazione
Alle origini di un rapporto (1861-1914)

01/03/2023 — Antonio Senta

  € 14,00   

 

Anarchia e cooperazione sono due termini che raramente compaiono insieme. Questo testo ci dice invece che la cultura politica anarchica ha dato un importante apporto alla cooperazione italiana fra il XIX e il XX secolo. L’autore prende le mosse dalla concezione cooperativa ben presente nel socialismo utopistico; analizza quindi i legami tra cooperativismo e Prima Internazionale, per focalizzarsi poi sul contesto italiano e in particolare sulle campagne ravennati nella seconda metà dell’Ottocento. Ne sono illustrate le condizioni sociali, le dinamiche politiche, tra miseria e malaria, e le differenti opzioni in campo socialista per ovviare a questi mali. In tale contesto si situa l’esperienza dell’Associazione generale braccianti, una cooperativa che risponde a necessità materiali e allo stesso tempo è espressione della volontà di autonomia e di uguaglianza dei braccianti. Nel parteciparvi, i braccianti libertari individuano e combattono alcuni meccanismi di funzionamento interno, tra cui la distanza tra i vertici e la base, e spingono per una partecipazione diretta di tutti i soci alle decisioni che li riguardano, senza delegare i propri interessi a chi viene considerato come dirigente. In sintesi, questo libro decostruisce lo stereotipo di una cooperazione italiana egemonizzata da «rossi», «bianchi» e «verdi», a ricreare idealmente il Tricolore, e illustra il ruolo non trascurabile delle idee e delle pratiche anarchiche nell’ambito della cooperazione.


Antonio Senta (Fiesole, 1980) insegna storia e filosofia nelle scuole superiori, dopo avere lavorato a lungo all’Istituto internazionale di storia sociale di Amsterdam e al Dipartimento di studi umanistici dell’Università di Trieste. Tra le sue pubblicazioni: "Utopia e azione. Per una storia dell’anarchismo in Italia 1848-1984", Elèuthera, Milano, 2015; "Luigi Galleani. L’anarchico più pericoloso d’America", Nova Delphi, Roma, 2018 (edito anche in inglese da AK Press e in spagnolo da Editorial Eleuterio di Santiago del Cile); "Gli anarchici e la rivoluzione russa (1917-1922)", Mimesis, Milano-Udine, 2019. Per i tipi di Malamente, nel 2022, ha curato la riedizione di Maria Luisa Berneri, Viaggio attraverso utopia.

Prefazione di Tito Menzani

ISBN 9791280497123

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook4

Cambiate lavoro, per favore
Lettere agli umani che robotizzano il mondo

01/01/2023 — Celia Izoard

  € 8,00   

 

Quali implicazioni sociali ed ecologiche si celano dietro l’apparente neutralità delle nuove tecnologie? Quale senso e quali ricadute hanno robotica e digitale in un mondo sull’orlo del collasso climatico? L’autrice interroga direttamente ricercatori, ingegneri e startupper con una serie di lettere aperte in cui mescola con sagacia analisi, riflessioni e domande scomode. Li invita quindi, gentilmente, a “cambiare lavoroâ€, come ha fatto l’ingegnere dei veicoli a guida autonoma Oliver Lefebvre che racconta, sempre in questo libro, il suo percorso verso le dimissioni. Attraverso queste lettere emerge tutta la necessità di rimettere in discussione un’innovazione tecnologica che procede al di fuori del dibattito democratico e non si cura di rispondere ad alcun requisito di accettabilità sociale.


Celia Izoard, giornalista indipendente, redattrice della Rivista “Zâ€, traduttrice, si interessa in particolare di critica alle nuove tecnologie analizzandone l’impatto sociale ed ecologico. Ha contribuito a opere collettive, tra le quali Un futur sans avenir. Pourquoi il ne faut pas sauver la recherche scientifique (Gruppo Oblomoff, L’Échappée, 2009) e La Liberté dans le coma. Essai sur l’identification électronique et les motifs de s’y opposer (Gruppo Marcuse, La Lenteur, 2019). Tra le sue ultime traduzioni: 1984 di George Orwell (Agone, 2021).

Prefazione di Roberto Ciccarelli

ISBN 9791280497109

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook4

Ombre dal futuro
Viaggio nella letteratura distopica

01/12/2022 — Marco Sommariva

  € 24,00   

 

"Ombre dal futuro" analizza 350 anni di letteratura distopica. È un viaggio fra titoli troppo spesso dimenticati e grandi classici di questo genere, attraverso una scrittura che produce il futuro elaborando l’esperienza: da "I viaggi di Gulliver" di Jonathan Swift a "Il tallone di ferro" di Jack London, da "Noi" di Evgenij IvanoviÄ Zamjatin a "Il mondo nuovo" di Aldous Huxley, da "1984" di George Orwell a "Fahrenheit 451" di Ray Bradbury, da "Arancia meccanica" di Anthony Burgess a "Il racconto dell’ancella" di Margaret Atwood. Nelle opere passate in rassegna non si scorgono tracce di un futuro benevolo, nessuna garanzia di libertà, salute e felicità. Eppure, in un’epoca in cui è la realtà a essere spiacevole e indesiderabile, la letteratura distopica col suo carattere anti-repressivo e libertario, può risultare una valida critica – emancipatoria e liberatoria – alla dimensione attuale, un soccorso all’immaginazione, un laboratorio di idee e di riflessioni; insomma, può farsi terreno fertile per il germogliare di una nuova speranza.


Marco Sommariva è nato a Genova nel 1963. Scrittore di ispirazione libertaria, ha pubblicato numerosi romanzi (per Sicilia Punto L e Marco Tropea editore), saggi dedicati a chi ha provato a cambiare questo mondo, raccolte di recensioni e un fumetto sui confinati nell’isola di Ventotene. Ama parlare di letteratura agli studenti nelle scuole e ai detenuti in carcere. All’attività di scrittore alterna la partecipazione a spettacoli teatrali, come voce narrante in monologhi su questioni storiche e sociali. Fa parte della redazione della rivista “Genova Antifascistaâ€. Nel 2001 è stato premiato da Alessandro Baricco come vincitore del Concorso ideato dalla libreria online bol.com-Arnoldo Mondadori Editore. Altre info su www.marcosommariva.com.

Prefazione di Domenico Gallo

Postfazione di Marco Piracci

Illustrazione di copertina di Marco Quadri

ISBN 9791280497093

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook9

Qui siamo in guerra
Anarchia, antifascismo e femminismo in Ucraina, Russia e Bielorussia. Scritti e testimonianze

20/11/2022 — 

  € 10,00   

 

L’Operazione speciale voluta da Putin e dal governo russo, che a febbraio 2022 veniva presentata come un veloce colpo di mano in Ucraina, si è trasformata in una feroce guerra moderna. Fosse comuni, camere di tortura e deportazioni di massa perpetrate dall’esercito russo si susseguono ormai tutti i giorni. La guerra che doveva essere denazificatrice si è rivelata un’operazione di saccheggio e sterminio. Questo libro dà voce alle tante e ai tanti compagni ucraini, russi e bielorussi, senza dare spazio alla disonesta propaganda di guerra degli stati e degli interessi economici partecipanti al conflitto. Molti erano i centri sociali, i collettivi femministi e LGBTQ , i sindacati di base che operavano sul territorio ucraino prima del conflitto: cosa fanno e cosa hanno da dirci, oggi? Diversa è la situazione in Russia e Bielorussia, dove negli ultimi vent’anni la repressione del dissenso e del diverso ha spinto ai margini della clandestinità le organizzazioni libertarie e femministe, ma anche da questi territori ci giungono testimonianze di una risposta alla guerra, in senso antimilitarista e antidittatoriale. La comune convinzione che emerge è che “solo rovesciare Putin porrà fine alla guerraâ€.


ISBN 9791280497116

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook4

Quando non zappo, a volte scrivo
Cammino poetico per una quotidianita' non consumista

01/09/2022 — Felice (Rosario Colaci)

  € 10,00   

 

Pensieri e parole di Felice, contadino e poeta, marchigiano d’adozione, anticonsumista per scelta. Dal ritmo lento del rapporto profondo con la natura, Felice trae l’ispirazione per raccontare il suo mondo interiore e la sua visione di quello esteriore. I suoi versi suggeriscono come riempire la vita svuotandola del superfluo, come ricercare l’autosussistenza e l’indipendenza all’interno di una rete di relazioni genuine. Rime baciate che danzano tra il rurale e il selvatico, saldamente ancorate alla terra ma capaci di nutrire lo spirito, nell’eterna ricerca dei valori più profondi e, insieme, essenziali.


Felice (Rosario Colaci), contadino e poeta. Dopo un lungo percorso di ricerca interiore, passato attraverso il movimento hippy, il messaggio rivoluzionario del cristianesimo e l’attività di pittore di strada nello stile dei “madonnariâ€, si stabilisce nel 1998 al confine tra la campagna e il bosco, nel territorio di San Severino Marche, per praticare gli ideali di una vita libera e indipendente dal sistema delle merci e dei consumi. Vive al ritmo delle stagioni, scrive poesie e coltiva reti di vicinato, reciproco scambio e convivialità; da oltre vent’anni cura la rivista rurale e visionaria “Seminasogniâ€.

Illustrazioni di Daniele Garota

ISBN 9791280497086

Viaggio attraverso Utopia

01/07/2022 — Maria Luisa Berneri

  € 16,00   

 

La nostra è un’epoca di compromessi, di mezze misure, di male minore. I visionari vengono derisi o disprezzati e «gli uomini pratici» governano la nostra vita. Non cerchiamo più soluzioni radicali ai mali della società, ma miglioramenti; non cerchiamo più di abolire la guerra, ma di evitarla per un periodo di qualche anno; non cerchiamo di abolire il crimine, ma ci accontentiamo di riforme penali; non tentiamo di abolire la fame, ma fondiamo organizzazioni mondiali di carità. In un’epoca in cui l’uomo è tanto attirato da ciò che è realizzabile e suscettibile di immediata realizzazione, potrebbe essere salutare esercizio rivolgerci agli uomini che han sognato Utopie, che hanno respinto tutto ciò che non corrispondeva al loro ideale di perfezione. Spesso ci sentiamo umili quando leggiamo di questi Stati e di queste città ideali, perché comprendiamo la modestia delle nostre rivendicazioni e la limitatezza della nostra fantasia. (Maria Luisa Berneri)


Maria Luisa Berneri (Arezzo, 1918 - Londra, 1949), figlia di Giovanna Caleffi e Camillo Berneri, cresce in una famiglia anarchica nel pieno della lotta antifascista e dell’ascesa dei totalitarismi che funestano l’Europa tra le due guerre. Vive in esilio nella Parigi dei primi anni Trenta, per poi trasferirsi a Londra dove sposa l’intellettuale anarchico Vernon Richards, insieme al quale si dedica a un’intensa attività di giornalismo politico. La sua opera principale, Journey through Utopia, edita nel 1950 a Londra, viene pubblicata in lingua italiana, con una circolazione molto limitata, solo nel 1981 («a cura del Movimento anarchico italiano»).

Coedizione con Edizioni Tabor, Valle di Susa

A cura di Antonio Senta; traduzione di Andrea Chersi

ISBN 9791280497079

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook10

Il rovescio della guerra
Psichiatria militare e "terapia elettrica" durante il Primo conflitto mondiale

01/06/2022 — Marco Rossi

  € 12,00   

 

La Prima guerra mondiale, con le sue dimensioni estreme, vide l’irruzione massiva di feriti “dentroâ€, invalidi con corpi apparentemente integri: per la psichiatria fu uno sterminato campo di studio e sperimentazione. Nella convinzione che per curare la mente bisognasse intervenire con forza sul corpo, le pratiche messe in atto contemplavano un vero catalogo di supplizi, compresa la cosiddetta terapia elettrica, intesa sia come strumento di cura per le nevrosi di guerra che come mezzo per smascherare i simulatori. D’altra parte, ogni soldato sofferente era visto e trattato come un presunto simulatore, quindi come un traditore della patria; specularmente, ogni insubordinato era guardato alla stregua di un malato di mente. L’orizzonte della cura si andò così perdendo, oscurato dall’ideologia nazionalista e dal militarismo. Il rovescio della guerra ha il pregio di restituire alla memoria, a lungo negata, gli orrori subiti dai soldati al fronte e nei manicomi: carne da macello sacrificata per gli affari del capitale. Allora come oggi, per molti dei sopravvissuti più sensibili o fragili – vincitori o vinti – il disagio di una vita da “scemi di guerraâ€.


Marco Rossi si occupa, da libero ricercatore, della storia dei conflitti e delle insorgenze sociali. Ha scritto, tra l’altro, Capaci di intendere e di volere. La detenzione in manicomio degli oppositori al fascismo (Zero in Condotta, 2014) e Gli ammutinati delle trincee. Antimilitarismo e insubordinazione dalla guerra di Libia al Primo conflitto mondiale, 1911-1918 (BFS, 2016).

Le nostre anime sono ben più desolate e devastate del mucchio di rovine che dobbiamo difendere.

(Fritz Weber, Tappe della disfatta)

ISBN 9791280497062

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook2

Coppi maglia gialla
L'occupazione della miniera di Cabernardi (AN), maggio-luglio 1952

01/05/2022 — Luigi Balsamini, Graziano Ligi

  € 16,00   

 

Una storia di orgoglio e sconfitta. E della contraddizione insanabile tra lavoro e salute, tra economia ed ecologia di un territorio. Le Marche centro-settentrionali sono state a lungo uno dei principali poli italiani per l’estrazione dello zolfo. Il minatore, nonostante il suo duro lavoro, si considera un “signore†rispetto al mezzadro. Quando esce dalla miniera, in un paesaggio devastato dai fumi tossici, può attardarsi al Circolo, godere della radio e dello spaccio aziendale. È il tanto agognato “benessere†che però, da un giorno all’altro, nei primi anni Cinquanta, svanisce: il mercato dello zolfo è in crisi soppiantato dalla nascente industria chimica, fioccano a centinaia le lettere di licenziamento. L’economia di tutto il bacino di Sassoferrato, Pergola, Arcevia è messa in ginocchio. L’ultima protesta è la disperata occupazione della miniera: quaranta giorni passati da duecento minatori a cinquecento metri sottoterra. Ma ormai il mondo sta andando da un’altra parte e ai minatori resta solo la scelta tra la miseria e l’emigrazione. Oggi nell’area delle miniere marchigiane la vegetazione ha ricoperto quasi tutto, come a voler cancellare un’antica ferita.


Luigi Balsamini (1977), bibliotecario presso l’Università di Urbino, si è occupato di storia del Novecento – con particolare riferimento all’antifascismo e al movimento anarchico – e di gestione e valorizzazione degli istituti culturali e di conservazione legati ai movimenti politici e sociali. Tra i suoi ultimi lavori: Parlare d’anarchia: le fonti orali per lo studio della militanza libertaria in Italia nel secondo Novecento, Biblion, 2017; Gli arditi del popolo. Dalla guerra alla difesa proletaria contro il fascismo, 1917-1922, Galzerano, 2018; I ribelli dell’Adriatico: l’insurrezione di Valona e la rivolta di Ancona del 1920, Zero in condotta, 2020.


Graziano Ligi (1975), docente di Storia e Filosofia, ha insegnato a Roma, Torino, Pesaro e Senigallia. I suoi interessi vanno dalla musica alla letteratura, dalla cultura popolare alla storia locale. Ha curato volumi di poesia per le edizioni Il Sanguerone, organizzato premi letterari, partecipato alla realizzazione del film-documentario In Itinere e ha ideato lo spettacolo musicale La Banda Lavalliére. Un percorso storico tra Ottocento e Novecento attraverso la canzone popolare. Tra le sue pubblicazioni: Poeti contadini in ottava rima dell’Appennino umbro-marchigiano, L’entroterra navigante, 2012. È membro dell’Istituto Internazionale di Studi Piceni.

ISBN 9791280497055

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook1

Breve storia dei gas lacrimogeni
Dai campi di battaglia della Prima guerra mondiale alle strade di oggi

01/03/2022 — Anna Feigenbaum

  € 14,00   

 

Un avvincente racconto che parte dai campi di battaglia della Prima guerra mondiale e arriva ai giorni nostri per tracciare la prima storia documentata di un’arma chimica poco conosciuta: il gas lacrimogeno. Se il suo utilizzo bellico è ormai vietato da convenzioni internazionali, sul “fronte interno†le polizie di tutto il mondo ne spargono a piene mani per controllare l’ordine pubblico e reprimere le proteste. L’arte di governare è diventata quella d’asfissiare, letteralmente, i governati. Protetti dall’alibi della classificazione come arma “non letaleâ€, i tutori dell’ordine se ne servono a piacimento, generalmente in piena impunità, disperdendo tra le nebbie ogni assembramento non gradito. D’altra parte il gas ha l’innegabile pregio di evaporare rapidamente, senza lasciare fastidiose tracce di sangue sulle strade. Eppure oltre a irritazioni, intossicazioni e crisi di panico sono anche ampiamenti documentati, non così raramente, traumi, lesioni permanenti e morti. In questo libro Anna Feigenbaum svela l’intreccio tra i profitti dell’industria di armi e il controllo dello spazio pubblico, mettendo in discussione il sogno di pacificare la società con un veleno.

Anna Feigenbaum, scrittrice, ricercatrice ed educatrice, si occupa di comunicazione, tecnologia e cambiamento sociale. Docente presso la Bournemouth University (Regno Unito), è co-organizzatrice del Centre for Science, Health and Data Communication. È autrice di "The Data Storytelling Workbook" (Routledge 2020) e "Protest Camps" (2013). Collabora con giornali internazionali, programmi radiofonici e podcast, e opera come formatrice in comunicazioni digitali per diverse organizzazioni sanitarie e umanitarie.

Copertina di Zerocalcare

ISBN 9791280497048

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook1

Per forza di cose

01/01/2022 — Marco Sensi

  € 12,00   

 

Il passaggio dalla cultura contadina, con i suoi cicli, le sue superstizioni e la sua solidarietà, al nuovo immaginario, così reale e travolgente, della società moderna. La scoperta di nuovi valori e nuovi ideali nella storia di un ragazzo di provincia, attraverso i suoi primi vent’anni di vita. Ricordi fatti di miseria, di magia e innamoramenti, narrati con ironia e suggestione, che si sviluppano di pari passo con la grande storia, lungo l’alta vallata del Cesano.

Pergolese doc, nasce in una casa del corso, agli albori dei favolosi anni Sessanta. Cresce giulivo finché non arrivano gli anni Ottanta e comincia a intristirsi: scrive haiku, dipinge sassi, cambia qualche lavoro (svolto pur sempre onestamente) poi, un giorno, decide di lasciare il Belpaese e aiutare il prossimo nei posti più disparati: Cambogia, Benin, Ucraina, Senegal. Gli ritorna inaspettatamente il buonumore, nonostante non ci sia molto da ridere. Ogni tanto si ripresenta a Pergola perché ha nostalgia delle auto parcheggiate nel centro storico. Ama da sempre far finta di meditare. È autore di un dizionario pergolese-italiano e di un affresco con maiali volanti.

In copertina: illustrazione di Simone Massi

ISBN 9791280497031

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook2

L'uomo che voleva nascere donna
Diario femminista a proposito della guerra.

01/11/2021 — Joyce Lussu

  € 14,00   

 

“Ho conosciuto molte guerre nella mia vitaâ€, scrive Joyce Lussu. Conflitti, rivoluzioni, resistenze, guerre di liberazione alle quali non ci si può sottrarre, perché necessarie e giuste. Guerre imposte, ma anche scelte e combattute in prima persona. Eppure, di solito, sono gli uomini a fare la guerra: specchio dei loro schemi di pensiero e di potere, mentre le donne si disinteressano al problema delle armi, finendo per diventare escluse e vittime per definizione.
Con questo diario autobiografico l’autrice – militante, pacifista, protagonista di eventi decisivi del mondo contemporaneo – ci accompagna attraverso il Novecento per trovare risposta alla domanda: “è possibile liberarsi dalla guerra da una prospettiva femminile e femminista?â€

Joyce Salvadori Lussu (1912-1998), compagna di Emilio Lussu, è stata partigiana, storica, poetessa, traduttrice e attivista politica. Testimone eccezionale dei maggiori eventi del Novecento, ha dedicato la sua intensa vita alla lotta e alla progettualità sociale, unendo un instancabile lavoro d’azione a una raffinata ricerca teorica. Nella vita fa di tutto: l’istitutrice a Bengasi, la clandestina in Francia, l’insegnante e la guerrigliera. Mossa da valori libertari attraversa luoghi lontanissimi con organizzazioni internazionali della pace e al fianco dei movimenti di liberazione anticoloniali. In vecchiaia si ritira a Porto San Giorgio, nell’amata terra marchigiana di origine della sua famiglia,

Prefazione di Martina Guerrini

ISBN 9791280497024

Mutuo appoggio
Costruire solidarieta' durante questa crisi (e la prossima)

01/09/2021 — Dean Spade

  € 10,00   

 

Il periodo politico contemporaneo è definito dall’emergenza. In tutto il mondo, le persone si trovano ad affrontare una serie vertiginosa di crisi che ne minacciano la sopravvivenza. Davanti al fallimento dei governi nel dare risposte alle crisi e alla loro complicità con esse, sempre più persone comuni si sentono chiamate a reagire nelle loro comunità, creando modi audaci e innovativi per condividere le risorse e sostenere i più vulnerabili. Le pratiche di sopravvivenza, quando sono unite alle richieste del movimento sociale per il cambiamento, sono chiamate mutuo appoggio. Dean Spade fornisce una teoria di base sulla pratica del mutuo appoggio a partire da un confronto con le esperienze storiche e attuali dei movimenti sociali negli USA: perché è così importante e quali sono gli strumenti concreti per l’organizzazione? Un testo appassionato che si rivolge a chi si avvicina solo oggi all’attivismo ma anche a chi da tempo milita nei movimenti sociali. Una visione radicale che può dare stimoli alla crescita dei movimenti per il mutuo appoggio, come quelli nati ovunque in Italia sulla spinta delle carenze del sistema sanitario e di welfare durante la pandemia Covid-19.

Dean Spade (1977, USA) è un anarchico, scrittore e professore associato alla Seattle University School of Law. Attivista transgender, da più di vent’anni è impegnato nei movimenti radicali americani. Nel 2002 ha fondato il Sylvia Rivera Law Project, un collettivo focalizzato sulla costruzione di una resistenza trans antirazzista e anticapitalista. Nel 2009 la rivista Utne lo ha inserito nella sua lista dei “50 visionari che stanno cambiando il tuo mondoâ€. Mutual Aid è il suo primo libro tradotto in Italia.

Pubblicazione in collaborazione con Brigate Volontarie per l'Emergenza - Milano

ISBN 9791280497017

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook3

Naufragio a terra
La rivolta di San Benedetto del Tronto, dicembre 1970

01/01/2021 — 

  € 5,00   

 

Dopo il naufragio del peschereccio Rodi e la morte di dieci componenti dell’equipaggio, San Benedetto del Tronto fu bloccata per due giorni. Una rivolta che espresse la capacità di un territorio e di una popolazione di autorganizzarsi e lottare. A cinquant'anni dai fatti, un opuscolo per ricordare e un auspicio affinché tutte le terre, anche quelle considerate assuefatte alla pace sociale, possano ribellarsi alle ingiustizie, oggi come allora.

ISBN 9791280497000

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook4