Racconti di un mondo perduto

02/2020 — Helle Busacca

€ 12,00

 

I “Racconti di un mondo perduto” sono una raccolta autobiografica dei ricordi della poetessa sampietrina. È un viaggio nella memoria, in quel luogo immaginario in cui ognuno di noi conserva le cose belle e quelle brutte, che inevitabilmente segnano l'animo e il nostro cammino. La maggior parte di questi racconti rievocano l'infanzia e l'adolescenza trascorsi in Sicilia, appaiono le figure più care, i nonni e le adorate zie, racchiusi nel “cerchio magico della favola” .

HELLE BUSACCA (San Piero Patti, 21 dicembre 1915 - Firenze, 15 gennaio 1996). Poetessa e scrittrice siciliana. Il suo stile profondo ed originale la rende unica nel panorama letterario italiano. Le sue opere: Giuoco nella memoria, Modena, Guanda, 1949; Ritmi, Varese, Magenta, 1965; I quanti del suicidio, Roma, S.E.T.I., 1972; I quanti del karma, Bologna, Seledizioni, 1974; Niente poesia da Babele, Bologna, Seledizioni, 1980; Il libro del risucchio, Castelmaggiore, Book, 1990; Il libro delle ombre cinesi, Fondi, Confrontographic, 1990; Pene di amor perdute, Ragusa, Cultura Duemila, 1994; Ottovolante, a cura di Idolina Landolfi, Firenze, Cesati, 1997; Poesie scelte, a cura di Daniela Monreale, Salerno, Ripostes, 2002; Vento d'estate, Maser, Amadeus, 1987 (prosa); Racconti di un mondo perduto, Genova, Silverpress, 1992 (prosa).

“Di lei si parla ancora poco, tranne negli ambienti accademici; il grande pubblico la conosce appena, in vita non riuscì ad ottenere il riscontro editoriale che meritava. Qualcuno ricorda il titolo di un racconto di Eugenio Montale, “La Busacca”, contenuto nella raccolta Farfalla di Dinard apparsa nel 1956, in cui il poeta genovese raffigura Helle come un misterioso uccello che non si lascia predare, “un demone imprendibile, tardigrado e scaltro, coriaceo e a prova di pallettoni”, sempre in fuga verso altri orizzonti”. (dall’Introduzione di Anna Macula)

ISBN 9788832058192

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