Le città immobili

06/2019 — Jacopo Landi

€ 14,00

 

Giovanni è un ultratrentenne dal passato un po’ oscuro, che cerca di trovare il proprio spazio in una società contemporanea frammentata, scostante e disattenta, dominata dal capitalismo che s’insinua subdolamente nelle vite di ognuno. Il punto di partenza è una Firenze urbana, ombrosa, popolata da anime inquiete che trovano rifugio solo negli eccessi e nell’ipocrisia.
Si muove tra l’Italia e la Francia senza una meta precisa, fra relazioni amicali, tentativi di rapporti amorosi, ricerca del lavoro e di un canovaccio esistenziale che abbia un senso, una tenuta, una forma di resistenza. Sullo sfondo, delle città dove l’alienazione sembra incombere sulle coscienze degli abitanti, generando l’individualismo e la distopia che turbano il protagonista, ma che non bloccano la sua volontà d’invertire la rotta. Trovando, inaspettatamente, delle anime affini proprio dove meno se lo aspetta.

Jacopo Landi è nato nel 1971 a Firenze. È laureato in Scienze Politiche con un Master in Immigrazione e trasformazioni sociali conseguito all’Università “Ca’ Foscari” di Venezia. Ha avuto esperienze in cooperazione internazionale in Medio Oriente, Haiti e Repubblica Dominicana. Dal 2010 lavora con rifugiati e richiedenti asilo nei progetti di accoglienza nazionali, fra cui la rete SPRAR. Attivista in campagne e reti nazionali e internazionali su razzismo e immigrazione, ha scritto su questi temi su periodici cartacei e web come “wots Magazine” e “Asilo politico” (inserto del “Nuovo Corriere di Firenze”); attualmente collabora con “Left”.

ISBN 9788832811940

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