Il sangue nero di Mussolinia

09/2018 — Emanuela Signorini

€ 15,00

 

La vicenda si concentra in una settimana di fine estate 1931 in una landa di recente bonifica della Sardegna, dove sorge la città nuova di Mussolinia (oggi Arborea di Sardegna), abitata da famiglie poverissime e numerose, per lo più venete, trapiantate per lavorare la terra dalla Società Bonifiche Sarde, con il benestare del regime fascista. Un lunedì mattina, tra polvere e fichi d’india, vengono trovati, morti ammazzati, due ragazzini: lei è veneta, lui è un pastore sardo di Terralba. Immediatamente il giovane parroco salesiano di Mussolinia, don Massimo, veneziano d’origine, è coinvolto nelle indagini. Sulla scena si fanno avanti innumerevoli personaggi. Tutti, chi per un motivo chi per un altro, ostacolano il sacerdote che, con l’aiuto del maresciallo dei carabinieri e del medico, vuole scoprire che cosa è accaduto. A complicare la situazione, arriva da Roma donna Erminia, moglie del presidente della Società Bonifiche Sarde, Manlio Dolce: ricca, viziata, spudorata, vede nel giovane sacerdote un balocco erotico, come i tanti amanti che ha avuto; un uomo da possedere a ogni costo, per il gusto di avere per sé qualcosa di vietato. Invece, seguendo il parroco nelle indagini, con lo scopo non tanto nascosto di circuirlo, a poco a poco qualcosa muta nel suo atteggiamento e sarà proprio lei la chiave di volta dell’intera vicenda. Tra colpi di scena, improbabili colpevoli e segreti inconfessabili, grava la presenza oppressiva di una città, Mussolinia, a cui, per contratto, si deve ubbidienza, sudore della fronte e soprattutto una moralità ineccepibile. Mussolinia è una colonia di lavoro: non c’è spazio per l’amore o la passione; la città il cui nome è stato cancellato nel 1944 per decreto regio dai documenti, dalle mappe, dai libri, dalla storia e dalla memoria è la vera protagonista del giallo.

Giornalista professionista ha lavorato per molte testate giornalistiche (La Notte, Airone, Panorama, Stop, Novella Duemila, Eva Express, Donna Moderna, Consigli Pratici, “Vivimilano” del Corriere della Sera) con incarichi di cronista, inviato, caposervizio, caporedattore. Ciò l’ha resa stilisticamente eclettica, istintivamente curiosa, caratterialmente ostinata. Nel 2000 si cimenta come web content manager. Dopo brevi esperienze nella comunicazione commerciale, ha fondato una casa editrice per la realizzazione di web magazine. Nel 2005, sfruttando una lunga pausa lavorativa, conclude la sua formazione universitaria, con una laurea magistrale in Lettere Moderne, indirizzo storico contemporaneo, all’Università Statale di Milano. Durante quel periodo di studio e ricerca, ha avuto modo di sfogliare vecchi archivi privati e visionare materiale documentale inedito che le hanno fornito prezioso materiale per la stesura di Il sangue nero di Mussolinia, suo romanzo di esordio. Tra le sue passioni, la lettura e il giardinaggio. Nata a Gallarate, vive a Samarate (Varese).

ISBN 9788832921946

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