Mário de Sá-Carneiro
L'ambiguità di un suicidio

10/2018 — Giuseppe Cafiero

€ 14,00

 

Il romanzo si apre con una lettera di incarico per il libraio-detective David Mondine, al quale il signor Craston di Londra, su richiesta di Fernando Pessoa, chiede di indagare sulla morte del giovane poeta portoghese Mário de Sá-Carneiro suicidatosi, a ventisei anni a Parigi, all’hotel De Nice, indossando il frac e ingerendo un flacone di stricnina; morte in un certo senso più letteraria dopo aver meditato di gettarsi sotto il metrò. Il signor Craston puntualizza che sebbene Pessoa, intimo amico e corrispondente di Sá-Carneiro, abbia ricevuto una lettera in cui gli era preannunciato tale suicidio, desidera una accurata indagine su quanto scritto da Mário e la certezza che null’altro a parte ciò che indicato nella missiva sia stata la reale causa della sua prematura scomparsa. David Mondine lascia dunque l’Italia e si imbarca per Lisbona da dove raggiungerà in un secondo momento Parigi. Attraverso il colloquio con alcuni conoscenti e amici di Mário, Mondine riuscirà a farsene il ritratto di un giovane grasso, goffo, timido e solitario, profondamente a disagio nel mondo in cui viveva. Parigi diviene l’esilio dorato scelto dal poeta, l’affascinante sirena di cui subisce il fascino e in cui si perde; scrive i suoi versi ai tavolini dei caffè del Boulebard Des Italiens e di Place de l’Opéra, immerso nella folla della capitale, nel centro esatto di tutte le nuove correnti artistiche e letterarie del primo Novecento; captando con la sua sensibilità ogni tipo di stimolo e intanto allevando dentro di sé la sua depressione. E scrive, lettere e versi, le lettere al suo amico Fernando Pessoa e quei versi che manderà sempre a lui prima di suicidarsi, quasi come lascito e, sicuramente, come segno di riconoscimento spirituale.

Vive in Toscana, a Lucignano (Ar). Ha collaborato con Radio Capodistria (Slovenia) in un ciclo sui poeti angloamericani e in un ciclo di scrittori di teatro da Beckett a Dürrenmatt. Per la Radio della Svizzera Italiana ha scritto alcuni radiodramma: James Joyce in una notte di Valpurga, e Il ritorno. Ha adattato alcune opere per la radio tra cui Bouvard et Pécuchet di Gustave Flaubert e Baron von Münchhausen di Rudolf Erich Raspe. Ha tradotto dal francese tra gli altri La vita quotidiana a Firenze ai tempi di Dante di Pierre Antonietti, Rizzoli. Per la Rai ha scritto e diretto il radiodramma: Alice e il Rev. Lewis Carroll rappresentato anche a Buenos Aires. Tra le sue pubblicazioni: Vincent van Gogh, Pacini Editore (tradotto in olandese per Olive Press); James Joyce, Roma e altre storie, Pendragon Edizioni (tradotto in Argentina per Palibrio Book); L’Ambiguità della memoria, Giovane Holden Edizioni (tradotto in Spagna per Flandes Editorial); Gustave Flaubert, o l’Ambiguità dell’Immaginazione scrittore, Pacini Editore (tradotto in Inghilterra per Clink Street Publishing); Edgar Allan Poe, o l’Ambiguità della Morte, Australian Book.

ISBN 9788832921960

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