L'attesa della notte

09/2018 — Alessandro Izzi

€ 13,00

 

Sei racconti di orrore quotidiano, sei momenti di incursione dell’irrazionale nella vita di persone comuni che sperimentano lo spalancarsi dell’abisso del Non Senso in esistenze fino a quel momento scandite da consuete routine. È proprio il contrasto tra realtà e fantasia, tra la cosiddetta normalità e un mondo popolato da creature mostruose ma affascinanti, che fa scattare l’inquietudine più profonda e diffonde il senso dell’horror che pian piano dilaga. Vampiri e zombie dei nostri giorni i protagonisti delle storie: una madre nella fase depressiva post-partum, un giovane precario, introverso e sfigato in perenne ricerca del lavoro, una ragazza che cerca un po’ di stabilità sentimentale, un giovane in analisi per presunta crisi di identità, un anziano che non si rassegna alla perdita dell’amore per la morte della sua amata, un ragazzino che ha paura di vedere zombie che nessun altro nota. Il tutto a comporre una vera e propria sinfonia del terrore come nei film dell’espressionismo tedesco, ma che si riempie, man mano che si passa da un movimento all’altro (o da una stanza all’altra) di echi e atmosfere gotiche e urbane al tempo stesso. Da Milano alla Sicilia, passando per Roma, L’attesa della notte è un viaggio nell’isteria di un’Italia sempre più divisa tra paura del diverso e disperata solitudine generata dai media. Soprattutto è una ricognizione nelle spire di quel sonno della ragione che genera mostri. Alessandro Izzi costruisce storie verosimili anche se fantastiche, usando un linguaggio che prima ancora di farsi leggere si fa vedere.

Condirettore di Close-up di Roma, ha collaborato con varie riviste di cinema e spettacolo italiane e internazionali. Per il teatro ha scritto La valigia dei destini incrociati (2012), Zingari Lager (2017), entrambi messi in scena dal Teatro Bertolt Brecht di Formia, I topi nel muro (2014) e Perché la guerra (2016). È stato consulente letterario per Angyalok a város fölött (Angeli sulla città), evento spettacolo del Teatro Potlach per la regia di Pino Di Buduo realizzato a Budapest nell’aprile del 2016. Per la narrativa ha pubblicato Il respiro delle onde (2015), Storia di Manush raccontata da chi non c’era (2017). Per la saggistica è autore di numerosi saggi tra cui Dal Tibet a Hollywood (2008), Nuovo Cinema Tedesco cofirmato con Giovanni Spagnoletti (2009), La finestra sulla scena (2013) e Le Strategie dell’oblio (2017). Per Giovane Holden Edizioni ha pubblicato Come seme sotto raffiche d’inverno (2016). Ha ricevuto riconoscimenti nazionali e internazionali tra cui Premio Giovane Holden, Premio Salvatore Quasimodo, Premio Nabokov, Premio Cinema, Teatro e Shoah, Premio Lago Gerundo, Premio Artigogolo, Streghe Vampiri

ISBN 9788832921977

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