Poesie dall'etere di un poeta riconosciuto

10/2018 — Luigi Marzano

€ 12,00

 

Etere. Un termine avvolto da sempre dal mistero profondo della creazione e che ha assunto, nel corso della storia, una moltitudine di significati. Aristotele vide in esso quella quintessenza immutabile ed eterna del mondo celeste, dell’universo e quindi del cosmo. Filosofi come Plotino lo identificavano come “l’anima del mondo” da cui si è generata la vita. Ancora, per gli alchimisti, esso era l’essenza stessa della pietra filosofale. Anche la fisica se ne occupò a cavallo tra Ottocento e Novecento e un grande sostenitore, fu il genio Nikola Tesla. Secondo la sua visione: l’etere è una sostanza diffusa in tutto l’universo che sprigiona una quantità illimitata di energia. Ed è da questa visione che prende vita il pensiero del poeta. Egli pensa all’etere come a una sorta di dimensione dove esiste una grande quantità di energia, a cui si può accedere attraverso un profondo silenzio; il tipico silenzio che si potrebbe avvertire solo nello spazio vuoto. Ed è proprio da quel silenzio così meditativo e sacro che si genera e germoglia l’arte, da quel silenzio, i poeti, i musicisti e dunque gli artisti, ascoltano in accordo alle vibrazioni del proprio ventre, l’energia conduttrice di parole, di voci, di dolori, di gioia, l’energia della vita e della morte, l’energia del nulla e del tutto. Gli individui che si aprono a certe percezioni, diventano in qualche modo dei recettori viventi dove non manca una certa vulnerabilità a visioni nefaste. Dal fagocitare questa essenza energetica, l’arte esplode nel suo grande fragore. Una silloge audace in cui l’amalgama tra perfezione stilistica e misterico sentire è tratto distintivo.

È nato ad Aversa nel 1987. Pianista e poeta. Fin da piccolissimo s’interessa di musica e delle meraviglie dell’arte. Consegue il diploma di Maturità Artistica presso il Liceo Artistico Statale di Aversa. Successivamente, consegue il diploma accademico di primo e secondo livello in pianoforte classico presso il conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. È alla perenne ricerca di un’idea personale dell’arte, idea che lo conduce spesso negli anfratti oscuri delle conoscenze velate e della sperimentazione. Nel 2011 pubblica una silloge di poesie dal titolo Il Ricettacolo edita da Aletti Editore. Alcuni dei suoi carmi sono stati inseriti in diverse antologie di poeti contemporanei. Ha ricevuto nel 2012 una menzione di merito al concorso nazionale di poesia Pensieri di...versi e si è classificato terzo, con menzione di merito, allo stesso concorso nell’anno 2015; nel 2018 ha vinto il Premio Letterario Nazionale Bukowski. Dice di sé: “La poesia è il sacro nella mia vita, morirò su un letto di versi”.

ISBN 9788832922226

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook0