La camicia da notte

10/2018 — Benedetta Moroni

€ 9,00

 

A tutti è capitato di svegliarsi di soprassalto con ancora in testa una voce o un immagine che per qualche istante lo accompagna nel mondo della veglia. La scienza parla di stato ipnopompico, cioè dello stadio che porta dal sonno alla veglia, e che corrisponde quindi alla fase del risveglio. In tale fase, come pure in quella che viceversa porta dalla veglia al sonno (detta stato ipnagogico), si possono verificare fenomeni psichici sensoriali, in modo particolare visivi e uditivi ma talvolta anche olfattivi e tattili, che spesso, a causa della loro vividezza, possono essere percepiti come reali. Una possibile causa di queste allucinazioni sarebbe un’alterazione nella secrezione di melatonina. Potrebbero, però, essere solo i sogni che per qualche secondo premono sulla linea di confine tra sonno e veglia, là dove sono intrappolati. Se è un confine sottile quello che separa la veglia dal sonno, quanto della vita è reale e quanto è sogno? Un ventaglio può essere chiuso o aperto, ma tra l’aperto e il chiuso cosa c’è nel mezzo? Per quanto velocemente si faccia il movimento ci sarà sempre un passaggio intermedio, uno stato in cui non lo puoi definire aperto ma non è nemmeno chiuso. In questo momento incerto, quando sogno e realtà sono frammisti, sono ambientati i tre racconti che compongono la silloge: una giovane donna si risveglia nel cuore della notte e si ritrova in camicia da notte a righine rosse proiettata nel bel mezzo di una festa settecentesca; un’altra incontra una creatura d’altri tempi sulle rive del lago e la rivede mentre viaggia in treno. Allucinazioni?

Nata nell’anno del cavallo di fuoco (1966), ha seguito studi di tipo classico ed economico; che formalizzano un binomio tra emisfero fantastico, femminile, analogico e l’emisfero razionale, maschile, matematico. La passione per la scrittura inizia durante il liceo ed è in continua evoluzione. Viene nutrita dal percorso di operatore di discipline bionaturali, dalla lettura dei processi di stregoneria e dal lavoro, totalmente razionale, di consulente aziendale per i sistemi qualità. Diverse fasi di studio si alternano in modo da costruire un ricco paniere da cui attingere idee e spunti di riflessione. I suoi scritti riportano il costante rapporto tra realtà e immaginario, perché solo quando si è saldamente radicati a terra si può volare fino al cielo. Nel 2009 ha pubblicato il romanzo fantasy L’era del dio gatto, AltroMondo editore, e nel 2012 La danza degli spettri, un libro di racconti onirici, Giovane Holden Edizioni.

ISBN 9788832922608

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