Come waka dell'autunno che viene

03/2019 — Antonella Azzoni

€ 9,00

 

La letteratura giapponese è esteticamente raffinata. La poesia in particolare fu ed è coltivata con profonda passione. Lo waka affonda le proprie radici nell’antichità e il termine si scompone in wa (uno dei nomi con cui viene identificato il Giappone) e ka (canto/poesia), da qui il termine waka ossia poesia giapponese. Lo waka si compone di versi molto brevi, in tutto trentuno sillabe, i temi più trattati sono la natura e l’amore, cristallizzati in soli cinque versi. Pochi poeti occidentali, ancora meno italiani, si sono messi alla prova con questo tipo di poesia. Antonella Azzoni in trentacinque waka pennella e sfuma un universo emozionale che ha radici nel suo cuore. La passione amorosa nelle sue differenti sfumature è vissuta in consonanza con la sensibilità per le manifestazioni e i cambiamenti della natura, in linea con la tradizione poetica del Giappone. In particolare, la nostalgia, la solitudine, l’Assenza dell’amato, sono posti direttamente in rapporto con il giungere dell’autunno e il suo graduale trascolorare nella stagione invernale. La ripetitività e insistenza dei contenuti, sì come di certe formule poetiche, sono ricercate dalla poetessa nell’intento di evocare tutta la monotonia di una pioggia autunnale.

È nata in provincia di Cremona. È neurologo, psichiatra e psicoanalista. Vive e lavora a Roma. Da sempre appassionata di opera e di letteratura, ha pubblicato sia alcuni saggi a carattere letterario e psicoanalitico sia opere di narrativa e poesia tra cui: Amore e morte del Cavaliere F. de S. (Ed. Pagine, 2014); Canzoniere Amoroso (Edizioni Helicon, 2018). Tra il 2016 e il 2018 ha ottenuto importanti riconoscimenti in vari premi letterari.

ISBN 9788832923964

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