Lo svago bianco

04/2019 — Andrea Olivo

€ 14,00

 

È una giungla sociale la Milano odierna. È la Milano che emargina, nasconde, la Milano che non si vede perché troppo vista, nascosta in chiaroscuri dietro quella laboriosa e profumata dei saloni e dei locali alla moda, dei grandi cartelloni pubblicitari che offrono modelli di vita impossibili; è la Milano che corre, che inciampa, che non si ritrova; è la Milano borderline delle piccole tragedie umane narrate dalla cronaca quotidiana, cui prestiamo poca attenzione derubricandole a voyerismo, ma in realtà sineddoche di un disagio sempre più diffuso che ci guarda e riguarda da vicino con gli occhi di adulti immaturi e di ragazzi maturati troppo in fretta. È una Milano popolata da tossicodipendenti, che non fanno più notizia, da ludopatici, ragazzi squillo, cuori solitari e anime perse, verghianamente uniti dalla sconfitta sociale. Dieci racconti, dieci storie, dieci protagonisti che riportano uno sguardo disincantato, realista, a volte grottesco, ma sempre con quel grammo di amore e poesia addosso su tutto questo. Milano è il palcoscenico, la luce è quella dei lampioni, delle insegne al neon dei locali notturni; poi compare la luna, curiosa, sadica, patibolare spettatrice e giudice silente a illuminare le piccole grandi tragedie urbane di questa parte di umanità abbandonata a se stessa.

Comincia a scrivere all’età di trentaquattro anni in seguito a un infortunio che ne inficia la carriera da contrabbassista. Arriva quarto con il suo primo racconto al concorso letterario LaRecherche (2015), che confluisce nell’e-book Il Giardino di Babouk. Partecipa ad altri concorsi, ricevendo menzioni d’onore e segnalazioni da parte della giuria, fino a vincere nel 2017 il Premio Letterario Nazionale Bukowski nella sezione racconto. Sul sito LaRecherche.it pubblica ogni settimana haiku e aforismi. È impegnato nell’insegnamento della lingua e della cultura italiana a stranieri.

ISBN 9788832924015

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