La virtù della frivolezza
Saggio sull'opera di Paolo Ruffilli

01/2009 — Giovanni Inzerillo

€ 16,00

 

Paolo Ruffilli, nato a Rieti nel 1949, ma residente a Treviso sin dal 1972, è uno dei poeti più interessanti della sua generazione. La sua opera può essere agevolmente collocata in un ipotetico territorio di scrittura ‘metafisica’, in cui gli oggetti comuni e, ancor più, le situazioni della quotidianità, divengono occasione (proprio come nel suo maestro elettivo, Eugenio Montale) per un salto conoscitivo che sappia misurarsi con le ebbrezze e con i dolori dell’esistenza. Tuttavia dell’enigmaticità del grande poeta genovese nulla rimane nell’opera di Ruffilli, orientata verso la comunicazione col lettore in un tempo in cui i ritmi della vita associata paiono impermeabili al canto e alla tensione etica della poesia. Questa monografia di Giovanni Inzerillo è la prima organicamente dedicata a Paolo Ruffilli e, attraverso un confronto con i grandi modelli letterari sui quali si è formato l’autore, esamina lucidamente il suo intero itinerario. Chiude il volume un’intervista al poeta.

Giovanni Inzerillo (Palermo, 1982) ha conseguito la Laurea in Lettere classiche con il massimo dei voti e la lode presso l’Università degli Studi di Palermo, discutendo una tesi in Letteratura italiana contemporanea sotto la guida della prof.ssa Domenica Perrone. Ha completato i suoi studi a Roma, frequentando un Master in Editoria. È attualmente dottorando di ricerca in Italianistica presso l’Ateneo palermitano.

ISBN 9788864790046

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