La Vidua Vidue
L'assedio saraceno di Bari del 1002 e l'intervento veneziano

01/2009 — Alfredo Giovine

€ 12,00

 

Questa edizione ripropone, con una nuova veste grafica e redazionale, il volume di Alfredo Giovine La Vidua Vidue, pubblicato per la prima volta nel 1965 all’interno della Biblioteca dell’Archivio delle Tradizioni Popolari Baresi, e ristampato anastaticamente nel 1992. Costituiscono l’argomento del testo: l’assedio dei Saraceni alla città di Bari nel 1002, l’intervento provvidenziale delle navi veneziane in soccorso dei baresi e la festa che per secoli ha ricordato questo evento. L’episodio evidenzia l’importante ruolo che Bari ha avuto nella storia dell’Adriatico, nei rapporti tra l’Impero Romano d’Oriente e l’Impero Romano d’Occidente e nei rapporti con l’Islam. Il volume è corredato di tre Appendici, un ricco apparato bibliografico e significative fotografie. AUTORE Alfredo Giovine (Bari 1907-1995) è stato uno dei più importanti studiosi della cultura popolare del Mezzogiorno. Infatti, raccolse, per più di cinquant’anni, memorie e documenti con particolare attenzione alla musica e al teatro, e la bibliografia dei suoi scritti conta più di 600 opere. Nel 1960 fondò la Biblioteca dell’Archivio delle Tradizioni Popolari Baresi con un’importante sezione dedicata alla Civiltà Musicale Pugliese. La peculiarità di questa Biblioteca è la raccolta ordinata e sistematica di un grande numero di testi periodicamente pubblicati in fascicoli. Nel 1990 gli venne assegnato il Premio internazionale di cultura popolare e i suoi lavori sono stati più volte riproposti sia da case editrici locali che nazionali come UTET, Giunti e Laterza. La ricerca e l’amore appassionato per la cultura del popolo lo portarono a focalizzare gli studi soprattutto sulla sua città, che egli affettuosamente chiamava la zite mé (la mia sposa). Conosciuto e apprezzato anche all’estero, curò la collaborazione con importanti periodici italiani e stranieri, e la stesura di voci.

lfredo Giovine (Bari 1907-1995) è stato uno dei più importanti studiosi della cultura popolare del Mezzogiorno. Infatti, raccolse, per più di cinquant’anni, memorie e documenti con particolare attenzione alla musica e al teatro, e la bibliografia dei suoi scritti conta più di 600 opere. Nel 1960 fondò la Biblioteca dell’Archivio delle Tradizioni Popolari Baresi con un’importante sezione dedicata alla Civiltà Musicale Pugliese. La peculiarità di questa Biblioteca è la raccolta ordinata e sistematica di un grande numero di testi periodicamente pubblicati in fascicoli. Nel 1990 gli venne assegnato il Premio internazionale di cultura popolare e i suoi lavori sono stati più volte riproposti sia da case editrici locali che nazionali come UTET, Giunti e Laterza. La ricerca e l’amore appassionato per la cultura del popolo lo portarono a focalizzare gli studi soprattutto sulla sua città, che egli affettuosamente chiamava la zite mé (la mia sposa). Conosciuto e apprezzato anche all’estero, curò la collaborazione con importanti periodici italiani e stranieri, e la stesura di voci.

ISBN 9788864790077

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