Piccolo guasto alla centrale del tempo
Cronache (quasi) immaginarie

01/2011 — Ivan Scarcelli

€ 12,00

 

Questi racconti appartengono a pieno titolo al filone del realismo magico italiano (che ha avuto tra i suoi esponenti Bontempelli, Buzzati, Landolfi, Palazzeschi): percorrendo il territorio liminale tra realtà e immaginifico, insinuano il dubbio che le due dimensioni siano molto più prossime di quanto non si creda… La frase pronunciata da una sconosciuta in Un incontro incancellabile e un’improvvisa amnesia nella Memoria diventano la traccia dell’inquietudine sotterranea propria di ogni amore; l’arroganza degli acquirenti sfocia nel grottesco nel Cliente è sempre cannibale, che pure descrive atteggiamenti comuni a ciascuno di noi; Birra ci proietta verso un futuro in cui gli uomini vivono in cunicoli sotterranei, poiché ogni spazio aperto è stato privatizzato; La voce del dovere irride la prudenza ansiosa di un ufficiale, mentre L’egoista immortale rivela l’orrore di una vita senza fine; Un’ora nel treno, in cui un uomo ha perso improvvisamente la possibilità di intendere i suoi interlocutori, è invece un’ironica e angosciante metafora sulla solitudine.

Ivan Scarcelli è nato a Bari nel 1967. Per professione si occupa di Filosofia politica (in qualità di ricercatore presso l’Università di Bari ‘Aldo Moro’); ha la passione per la conoscenza, i libri e la scrittura, ma si è cimentato da sempre volentieri anche con la musica, non solo come ascoltatore (confessa volentieri alcune preferenze sviscerate, apparentemente eterogenee: Léo Ferré, Frank Zappa, Kurt Weill, King Crimson...). Invidia un po’ i commediografi e i ‘dialoghisti’ perché è convinto che scrivere un dialogo sia il modo più compiuto per dar forma a ‘vite immaginarie’; scrive da sempre racconti e romanzi (due completi, due in gestazione, tutti inediti) perché ritiene che siano un modo per conoscere se stessi e i propri dubbi. Si considera razionalista ma ammette di apprezzare, come lettore o spettatore, gli scrittori e i registi che sanno tratteggiare gli aspetti paradossal-surreali delle vicende umane e il versante onirico dell’esistenza, forse perché ricordano alla ragione l’esigenza di non volare in cieli troppo distanti.

ISBN 9788864790459

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