Sofocle
La sapienza di Zeus e la democrazia matura

01/2011 — Giuseppe Micunco

€ 12,00

 

Sofocle ha cantato la vittoria di Salamina, ha vissuto gli anni splendidi della democrazia periclea, dello splendore di Atene nella letteratura e nella filosofia, ma ha anche conosciuto gli anni della peste, delle sconfitte (la spedizione in Sicilia), del regime oligarchico dei Quattrocento, della corruzione dei costumi e degli scandali, anche in materia religiosa. In tutto, però, ha sempre conservato una grande serenità e una grande fede nella protezione degli dèi, nella ‘paternità’ di Zeus, in una sorta di provvidenza divina – pur per le vie di una sapienza non sempre accessibile ai mortali –, ma anche una grande fede nell’uomo, nella sua capacità, soprattutto politica, di operare cose grandi, in particolare con la parola e con l’intelletto, e nella sua capacità di imparare a praticare la misericordia, la pietà, il ‘con-amare’.

Giuseppe Micunco è nato a Bari, dove risiede. Studioso dal grande rigore critico e dai molteplici interessi, scrive su riviste scientifiche approfondendo i temi legati all’incontro tra la cultura classica e la cultura cristiana ed è collaboratore dell’UTET per la collana dei classici latini. È autore di più di trenta pubblicazioni, tra cui: Praesentia numina. Catullo e il ‘dio vicino’ (1996), Sine dominico non possumus. I martiri di Abitene e la Pasqua domenicale (2004); ha curato e tradotto l’Inno in onore del beatissimo martire Lorenzo, di Aurelio Prudenzio Clemente (Stilo Editrice 1999); insieme a Domenico Lassandro ha curato per l’UTET i Panegirici latini (2001) e De natura deorum, De senectute, De amicitia di Cicerone (2007); ha di recente curato l’Exultet I di Bari (Stilo Editrice 2011).

ISBN 9788864790473

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