Cantico delle creature
Natura e società nella teologia trinitaria del Cantico di frate sole

01/2013 — G. Micunco

€ 14,00

 

Il Cantico delle creature è considerato il primo testo artistico della letteratura italiana, sia per la concezione ottimistica e serena della vita umana e della natura, sia per una consapevolezza culturale che gli viene soprattutto dalla Sacra Scrittura, ma anche dalla tradizione classica e dalla letteratura provenzale. San Francesco propone un rapporto armonioso con la natura, con l’universo, con gli uomini, con Dio, attraverso una fratellanza universale che gli fa chiamare tutte le creature, e non solo gli uomini, ‘fratello’ e ‘sorella’, tutti resi tali dall’opera creatrice del Padre celeste. Giuseppe Micunco «conosce le molteplici problematiche di natura linguistica e teologica soggiacenti alla composizione. […] Non si rinchiude, però, nella sola analisi dell’aspetto formale. Senza venir meno al rigore scientifico, si lascia attirare dallo stupore per la bellezza di un testo che ha il sapore di una vita totalmente trasfigurata dalla grazia; una testimonianza che la parola esalta e rende ancora più lucente e affascinante» (Vito Angiuli).

Giuseppe Micunco è autore di numerose pubblicazioni nel campo della cultura sia classica che cristiana, nello studio delle quali si distingue per il grande rigore scientifico e la capacità divulgativa. Scrive su riviste scientifiche ed è collaboratore dell’UTET per la collana di classici latini. È membro del Centro di studi storici della Chiesa di Bari-Bitonto, per la cui collana ha di recente pubblicato Il seme e il fiore. Vita e spiritualità della beata Elia di San Clemente (Edipuglia, Bari 2013).

ISBN 9788864790954

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