Cento modi per morire

01/2014 — Bartolo Anglani

€ 12,00

 

Morti metaforiche, morti volontarie, omicidi, morti collettive, catastrofi, morti rituali, personaggi che decedono, che vengono meno, che periscono, che soccombono. Che muoiono nel corso della storia o che sono morti prima. Che muoiono per sbaglio, per colpa loro o per un attimo di cedimento. I racconti di Cento modi per morire spaziano dal quadretto familiare (mai idilliaco) all’invenzione di futuri possibili (in cui, per esempio, le idee sono bandite, o un vermetto vuole divorare l’universo). Uno stile sorvegliatissimo e una ricchezza lessicale a tratti vertiginosa rendono Cento modi per morire un libro colto e piacevole, intrattenimento e spunto di riflessione.

Bartolo Anglani ha insegnato Letterature Comparate all’Università di Bari e Letteratura Italiana in università statunitensi (Brown, Harvard) e francesi (Parigi, Besançon, Strasburgo, Grenoble). Ha pubblicato libri e saggi sull’autobiografia, su autori e filosofi del Settecento (Goldoni, Rousseau, Baretti, Diderot, Ortes, Alfieri, Verri, Parini), su Verga, su Leopardi, su Gramsci. Un suo romanzo inedito entrò in finale nel primo Premio Calvino (1985), e inedito rimase. Ha scritto testi per il teatro: Il fantasma di Arlecchino (1993), messo in scena dalla compagnia La DifférAnce diretta da Elvira Maizzani, e Viaggio al termine della Rivoluzione (2001), curato da Paola Martelli. La passione per la scrittura lo ha accompagnato per tutta la vita.

ISBN 9788864791272

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