Il frutto del tempo

12/2017 — Luigi Fallacara

€ 15,00

 

Il tempo in frantumi è il nostro tempo. Non possiamo coglierne il senso complessivo ma solo afferrare attimi, osservarne il vorticoso trascorrere e gli imprevedibili esiti. Negli avanzi, nei detriti dell’esistenza, tuttavia, si può percepire la presenza di qualcosa di più grande e inafferrabile, un «tempo vero». È questo il nucleo tematico dell’ultima raccolta di Luigi Fallacara il cui dattiloscritto fu consegnato dall’autore nel marzo 1962, un anno prima della sua morte. La prima e unica edizione, edita dalla Locusta di Vicenza nel 1962 e vincitrice del Premio ‘Vallombrosa’, è oramai introvabile. Di qui l’esigenza di riportare alla luce testi che hanno ancora molto da dire al nostro tempo. Fra le pagine di questa silloge si legge l’essenza del ragionare del poeta sui momenti di oblio e sulle situazioni liminari della vita, sulle ombre e le luci, su folgoranti aperture astrali ma anche su confortanti dolcezze terrestri, sugli affetti familiari, sulla ricerca della felicità e la fiducia nel domani, sul divino e il mistero dell’esistenza.

Nato a Bari nel 1890, completa gli studi umanistici in una Firenze dallo straordinario fervore culturale. Qui entra in contatto prima con la rivista dell’avanguardia letteraria «Lacerba» e poi con «Il Frontespizio», incunabolo dell’ermetismo, che più di tutto segnò il suo percorso. La sua intensa attività creativa, pienamente inserita all’interno dei fenomeni culturali del primo Novecento, vide la pubblicazione di numerose raccolte di poesie. La scrittura di racconti e romanzi accompagnò costantemente la più centrale attività poetica.

ISBN 9788864791623

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