Evgenij Kropivnickij e altri esperimenti di sopravvivenza letteraria

12/2018 — Massimo Maurizio

€ 20,00

 

Il saggio analizza l’opera di Evgenij Kropivnickij e, tangenzialmente, di altre figure ‘minori’ del periodo, rilette come alternative estetiche all’utopia dello stalinismo e come precursori dei modi e delle forme caratteristiche del samizdat maturo. È infatti opinione diffusa che la cultura sovietica degli anni Trenta e Quaranta sia stata − ad eccezione di rari esponenti del modernismo − monolitica e soggiogata al diktat realsocialista o confinata e quindi soffocata nei Gulag. In realtà, come spesso avvenne nella storia della Russia e nonostante le purghe e il terrore generalizzato, anche questo periodo ha avanzato poetiche personalissime, foriere di proposte estetiche e culturali alternative a quelle ufficiali, sebbene relegate al sottosuolo e inaccessibili al pubblico. Nei decenni più bui della storia sovietica, esse ebbero la forza di riattualizzare le conquiste del modernismo nel contesto disumanizzante della dittatura staliniana.

Massimo Maurizio insegna Lingua e Letteratura russa all’Università degli Studi di Torino. In particolar modo si occupa di letteratura russa non ufficiale degli anni staliniani e post-staliniani, nonché di poesia contemporanea e di cultura sovietica del periodo 1930-1980.

ISBN 9788864792187

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook2