Viaggio e diversità nell'America (1650) di Girolamo Bartolomei

09/2021 — Tancredi Artico (a c.)

€ 20,00

 

L’America, stampata nel 1650, è il più organico e riuscito tentativo di realizzare una moderna epica di viaggio. Lungo i suoi quaranta canti e le sue oltre quattromila ottave si condensa e prende forma poetica tutta l’esperienza odeporica della prima modernità: i viaggi di Barents in cerca del passaggio a Nordest e quelli di Vasco da Gama verso l’India, le scoperte di Colombo e dei Caboto, le spedizioni portoghesi in Africa fanno da contrappunto all’itinerario sapienziale, spirituale e anti-eroico, di Amerigo Vespucci per il Brasile, la terra promessa dove fondare un nuovo impero della fede. Riagganciandosi ai grandi modelli classici e rinascimentali, da Omero ad Ariosto e Tasso, Bartolomei crea uno tra i più succosi frutti dell’epica volgare, a metà tra la monumentalità dell’antico poema e l’affermazione del nuovo paradigma della conquista tra scienza e fede.

Girolamo Bartolomei (Firenze, 1584-1662), accademico della Crusca e Umorista, lavorò al servizio della corte medicea e di quella pontificia, ritagliandosi un posto di rilievo nei circuiti culturali di Roma e di Firenze. Compose molti testi, prevalentemente di natura teatrale: oltre a diverse tragedie, conta anche molti drammi per musica sacri e storici e il trattato la Didascalia, cioè dottrina comica in tre libri.


Tancredi Artico (Latisana, 1988) è assegnista di ricerca in letteratura presso l’Università degli Studi di Padova. È specializzato in studi sul Cinquecento e sul Seicento.

ISBN 9788885491816

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