Moderne parole antiche
Cardarelli, Ungaretti, Quasimodo, Saba e i classici

08/2020 — Enrico Tatasciore

€ 27,00

 

Dal vastissimo panorama della poesia degli anni Venti, Trenta e Quaranta del Novecento, questo libro isola quattro casi di poeti a confronto con gli antichi, greci e latini: Cardarelli, Ungaretti, Quasimodo, Saba. Il confronto con l'antico scaturisce dall'urgenza di un sentimento tutto moderno del tempo e della storia – persino della cronaca – che reagisce contro l'immagine apparentemente statica e riposante dei classici. Ma la staticità è illusoria, e l'antico è specchio delle più nuove inquietudini. Il punto di riferimento sono i classici, ma mediati – lo si scopre per tutti questi poeti – dall’opera dei grandi traduttori, da Caro a Monti, e soprattutto dalla sensibilità di coloro che per primi avevano sondato le incerte sorti delle “favole antiche” nella modernità: Foscolo e Leopardi.

Enrico Tatasciore (Pescara, 1982) ha studiato a Pisa, Bologna e Siena. Vive a Modena, dove è insegnante a scuola. Si occupa prevalentemente di letteratura otto-novecentesca. Ha pubblicato un libro su Montale (Di ombre e cose salde. Studio su Montale, 2015) e uno su Pascoli (“Epos” di Giovanni Pascoli. Un laboratorio del pensiero e della poesia, 2018), oltre a vari studi su d’Annunzio, Saba, Vigolo, Quasimodo, Sanguineti.

Le Orbite

Collana di studi di teoria letteraria, letterature straniere e comparate

ISBN 9788885491991

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