Just another gender theory

10/2017 — Filippo Romanelli

€ 35,00

 

Il gender come realtà fluida.
Si è abituati a pensare al genere come ad una realtà duale, maschio da una parte, femmina dall’altra. Ancora prima di essere nati, attraverso esami clinici viene determinato il nostro sesso. Veniamo catalogati come maschi o come femmine. Contemporaneamente ci vengono pre-assegnate specifiche e definite aspettative di ruolo. Eppure numerosi studi scientifici mostrano come il genere sia un continuum, qualcosa di fluido con numerosissime varianti e senza una distinzione così netta fra maschile e femminile. Sesso cromosomico e sesso fenotipico possono differire in molti modi, nell’1% delle nascite. Ma ci sono anche persone che sentono che il sesso a loro attribuito alla nascita non li descriva completamente o affatto. Ci sono persone che non si identificano nell’eteronormalità tipica della nostra società, che rifiutano le rigide categorizzazioni e gli stereotipi di genere poiché questi non possono descrivere adeguatamente la multiforme natura della psicologia e dell’identità umana. Ci sono persone che rivendicano il diritto ad autodeterminare i propri corpi e i propri desideri. È proprio da queste persone che Just Another Gender Theory parte per sviluppare un discorso sul gender, una riflessione sul modo in cui sono stati e vengono costruiti i concetti di maschilità e femminilità e i rapporti di potere fondati sul genere. Un’analisi dell’identità di genere sia nella sua non corrispondenza con il sesso biologico e con il conseguente ruolo che la società ‘prescrive’ ma anche e soprattutto non come una realtà dicotomica ma piuttosto fluida, come un continuum di identità possibili ai cui estremi vi sono i concetti di “maschio” e “femmina”. Nel progetto l’autore lavora sul proprio immaginario rispetto al tema del genere, simboli radicati, ricordi, sogni, riferimenti culturali e religiosi. Le immagini e i testi diventano una sorta di voce interiore che attraverso il suo vissuto, la sua cultura, si confronta con le storie ed il tema trattato fra punti di contatto e di scontro.

Filippo Romanelli nasce in Cilento, nel 1977. Dopo aver lavorato per alcuni anni nel web tra Milano e l’Isola d’Elba, si trasferisce a Firenze e frequenta il corso triennale di fotografia presso la Fondazione Studio Marangoni ottenendo una borsa di studio nel 2016.

Prefazione di Elisa Virgili

ISBN 9788885608016

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