La dolente Pia de' Tolomei

05/2018 — V. Gangemi

€ 12,00

 

Divina Commedia, V Canto del Purgatorio: 7 versi, quelli finali, criptici, enigmatici, che cantano della donna passata alla storia come Pia de’ Tolomei. Eppure Dante non menziona il suo cognome, né dà alcun segno tangibile di riconoscimento. Chi è “la Pia”? E soprattutto perché il Sommo Poeta ne parla in soli 7 versi? Come nascerà il mito di Pia de’ Tolomei, di cui tanto si scriverà, specialmente durante il Romanticismo? Chi è a dare quel la che spingerà Bartolomeo Sestini, Salvadore Cammarano, Carlo Marenco, Carolina Invernizio e tanti altri a scrivere opere che trattano proprio di Pia de’ Tolomei? L’autrice del saggio, Valentina Gangemi, si propone di dare una risposta a questi interrogativi, analizzando la storia letteraria di Pia de’ Tolomei. Un viaggio che parte dagli antichi commentatori danteschi, come Pietro Alighieri o Jacopo della Lana, fino ad arrivare alle storie dei grandi Sestini, Cammarano e persino al teatro siciliano dell’opera dei Pupi. Si, perché Pia tocca anche la Palermo dei Pupi di Mimmo Cuticchio e delle tragedie di Leonardo Morrione e attraversa lo Stretto per arrivare a Messina grazie al dramma di Salvatore Crisafulli Buscemi. Dalla Commedia di Dante è tutto un crescendo: persino ai giorni nostri “la dolente Pia” è cantata con animo rock dalla senese Gianna Nannini, in “Pia come la canto io”. Una storia che abbraccia un filone importante della letteratura e che attraversa un dramma purtroppo sempre attuale, ovvero la violenza sulle donne: Pia come Omayma Benghaloum, la mediatrice culturale uccisa da suo marito a Messina, al Molo Marconi, il 4 settembre del 2015.

Valentina Gangemi

Giornalista pubblicista, laureata in Lettere Moderne all’Università degli studi di Messina. Specializzata in Filologia moderna, da sempre ha prediletto gli studi danteschi, realizzando le sue due tesi di laurea proprio sulla Commedia di Dante.

ISBN 9788885618107

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