Liberamente schiavi
Yoga, nazismo e altre stranezze

11/2019 — Paolo Proietti

€ 16,00

 

Perché, all'inizio del Novecento, si potevano incontrare gruppi di giovani tedeschi ambosessi, nudi, a passeggio nei boschi? Come mai praticavano yoga? E soprattutto, perché quasi tutti confluirono nella nuova forza di polizia delle SS? Il legame tra il Terzo Reich e le pratiche di meditazione orientale passa attraverso l'anfetamina: se questo è ormai un fatto noto, pochi sanno che droghe e yoga passarono dalla Germania nazista alla Hollywood degli anni Cinquanta, per diventare poi esperimenti di massa sulla popolazione americana, e riversarsi infine nella cultura hippie degli anni Sessanta, che inneggiava alla libertà... Già, ma che tipo di libertà? Paolo Proietti ci guida attraverso questo e altri spinosi interrogativi, grazie alla naturale spregiudicatezza della sua scrittura, e alle sue eccezionali scoperte fotografiche.

Yogin di fama internazionale, pratica yoga e arti marziali orientali dal 1974. È stato istruito al Mantra Yoga da Lobsang Jinpa e Lobsang Puntsok Dhosam, monaci tibetani della setta Gelugpa. Dal 1979 al 2011 ha lavorato come attore, danzatore e maestro d’armi in teatro, cinema e televisione. Ha partecipato a produzioni del Teatro dell’Opera di Roma, del Teatro alla Scala di Milano, del B.A.M. di New York, della “Bill T.Jones

ISBN 9788885629325

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