Montezuma

01/2007 — Giuseppe A. Borgese

€ 20,00

 

Esule negli Stati Uniti durante il fascismo, Giuseppe Antonio Borgese compone in inglese, fra il 1938 e il 1941, un libretto d’opera in versi sulla conquista del Messico, che vide contrapposti il condottiero spagnolo Hernán Cortés e il leggendario re azteco Montezuma: dietro la filigrana epica, affidata alla suggestiva voce fuori campo dello storico Bernal Díaz del Castillo, si cela una violenta polemica contro il nazionalismo fascista, ispiratore di un colonialismo tardivo. Il testo, per il quale Roger Sessions compose la partitura musicale, rimase inedito e viene qui proposto a stampa per la prima volta, con la traduzione italiana di Sabina Colella, autrice anche di un denso saggio introduttivo e dell’apparato di note filologiche e interpretative.

Sabina Colella è nata a Monopoli nel 1978. Laureatasi in Lettere, con una tesi in Letteratura italiana, presso l’Università di Bari, vi ha proseguito gli studi conseguendo nel 2007 il Dottorato di ricerca in Italianistica. Dopo aver esordito nel 2005 col saggio Il riso e la divinità: da Palazzeschi al cinema americano («incroci», 11) e con l’intervento su Prezzolini organizzatore di cultura (letto al convegno “Le più forti amicizie. Natalino Sapegno e una generazione di intellettuali”, Fac. di Lettere e Filosofia di Bari), ha concentrato la sua attenzione su Borgese al quale ha dedicato alcuni contributi destinati a volumi collettanei: G.A. Borgese poeta americano (2006), “L’Arciduca”, un dramma storico di G.A. Borgese (2007), Tra utopia politica e innovazione letteraria: riflessioni sull’esilio americano di G.A. Borgese (in corso di stampa). I suoi studi intorno alla letteratura sulla conquista del Messico sono documentati anche dall’intervento su Conflitti di religione e civiltà in tre libretti del Settecento (letto nel 2007 al convegno “Sacro e/o profano nel teatro fra Rinascimento ed Età dei Lumi”, Fac. di Lettere e Filosofia di Bari).

ISBN 9788887781861

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