Del sensibile e dell'immaginale
Introduzione alla media education

12/2006 — Angelo Semeraro

€ 10,00

 

Guadagnare un nuovo sguardo libero e fiero sul mondo, su ogni altro e ogni altra cosa; vincere il torpore a cui ci destina una cultura degradata dell’immagine; animare l’immaginazione e riapprendere a scrivere e descrivere le cose con l’occhio e la partecipazione dei grandi scrittori e dei grandi reporter del Novecento europeo. Una proposta ai giovani che si affacciano sul mondo dell’informazione e delle scritture creative, mestieri dell’immediatezza. Un libro contro l’ibernazione, l’anestesia, l’adattamento rassegnato alle paure e i rischi che incombono; l’insensibile trionfante, l’informazione che non informa, la notizia sotto vuoto spinta, il giornalismo pantofolaio; gli ingrassatori di formiche; i luoghi di formazione che conformano e deformano. Modelli, canoni e paradigmi per riguadagnare uno sguardo libero e fiero, alleato delle cose che attendono di essere riconosciute e reinventate.

Angelo Semeraro è ordinario di pedagogia sociale della comunicazione e insegna Media Education nel corso di “Scritture giornalistiche e multimediali” dell’Università di Lecce. Il testo che presenta ha preso corpo dalle lezioni del primo anno di svolgimento del corso (2005-2006). Dirige i “Quaderni di Comunicazione” (n.s. Meltemi, Roma). Tra le ultime sue cose: Lo stupore dell’altro (Palomar, Bari 2003), Calypso la nasconditrice (Manni, Lecce 2004), Omero a Baghdad (Meltemi, Roma 2005).

ISBN 9788890168840

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