Il nome che torna

10/2016 — Vincenza Fava

€ 9,90

 

In questa sua ultima silloge Vincenza Fava riesce ad assolvere un’umanità in cerca di redenzione attraverso la parola e, se il dolore che un Dio nascosto reca con sé è barbaro e simile al buio della notte per la cecità cui siamo soggetti, la risposta dell’individuo sta nel tentativo di abbandonarsi tra le braccia della vita (“E quasi m’abbandono”) con tutto quello che comporta: l’accettazione di ciò che siamo ci individua come esseri umani sempre alla ricerca di una verità che dia valore e sostegno agli abissi e ai paradisi che viviamo quotidianamente. (dalla prefazione di Quinto Ficari)

Vincenza Fava si occupa da anni di poesia e teatro. Sue poesie e racconti sono stati pubblicati in diverse antologie come Le verità nascoste (Edizioni Galleria Signorini, 2011), Con gli occhi celesti. Vent’anni di teatro indipendente. Conversazioni con Maurizio Gregorini (Croce Editore, Roma, 2011), L’amore è femmina (Lepisma Edizioni, Roma, 2012), Generazione ai margini (deComporre Edizioni, 2014), Sono bella ma non è colpa mia (Fusibilia, 2014), Il morso verde – Racconti dalle acque dell’invidia (Fusibilia, 2016). Ha pubblicato la silloge Segni dell’istinto (Edizioni del Giano, Roma, 2006), La ragione nell’amore (Edizioni Cleup, Padova, 2012), Deserti di mare (Edizioni Galassia Arte, Roma, 2013), Binari storti (LietoColle, 2015) e il romanzo e-book Un sorriso perfetto (Narcissus, 2014).

ISBN 9788893430623

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