Witjai
Il gene verde della razza umana

12/2017 — Gianluca Balocco

€ 39,00

 

“Witjai” è il risultato di un progetto artistico e di un percorso di millecinquecento km in Amazzonia, non una raccolta di fotografie fatte durante un viaggio. Nei giorni passati nella foresta Balocco ha liberato l’azione creativa lasciando che si manifestasse fuori dal suo controllo nel proprio contesto reale: dal fare le cose al farle accadere. L’approccio con cui ha condotto questa ricerca ha unito ed incrociato tre elementi fortemente connessi in un territorio senza apparenti riferimenti: l’intelligenza collettiva della foresta a partire dai semi, il legame shuar-pianta e la memoria storica di un missionario biologo del primo ‘900. Questo lavoro è stato realizzato in collaborazione con piccoli clan o famiglie Shuar senza alcuna forzatura o intervento da parte dell'autore, in un contesto vero e assolutamente spontaneo. In questo percorso di analisi e documentazione fotografica ha introdotto nelle immagini semi europei legati alla memoria di Padre Crespi e i semi magici e potenti degli Shuar contaminando gli oggetti dell’antica collezione del Biologo conservata e nascosta nei caveau del museo Pumapungo (Cuenca - Ecuador).

Gianluca Balocco nasce a Verona nel 1964, vive e lavora tra Verona e Mantova. Artista poliedrico, autore, scrittore, fotografo e videomaker, Balocco usa la fotografia come strumento scientifico per realizzare progetti che spaziano dalla biologia evoluzionista all’antropologia contemporanea ispirata al pensiero di George Didi-Hubermann. All'inizio degli anni '80 studia tecnica della fotografia applicandola alla sua ricerca artistica e realizza le "foto-tracce": riprese fotografiche trasformate in immagini materiche che alludono alla pittura. Negli anni ‘90 lavora sui rapporti tra la mente del singolo e la memoria collettiva, nella convinzione che i pensieri del singolo individuo scaturiti dall’osservazione delle immagini, si traducano in stati emotivi e mnemonici comuni a tutti gli esseri umani. Con il tempo si avvicina alle teorie di Wilfred Bion e di Gerald Edelmann e partecipa a congressi nazionali di Psicanalisi.
Nel 1993 presenta alla XLV Biennale di Venezia un’installazione video-fotografica Viaggio senza passaporto, ispirata alle teorie di Bion sul rapporto tra memoria ed emozioni.

Fotografie e testi di Gianluca Balocco
Testi di Grazia Francescato, Juan Bottasso, Goriano Rugi, Mauro Francesco Minervino, Juan Utitiaj Untzui, Noemi Bottasso, Walter Landini, Alessandra Movilia, Maurizio Gnerre

ISBN 9788894182774

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