Tre dialoghi e una comica finale

01/2016 — Giuse Alemanno

€ 6,00

 

Un po' per gioco e un po' no, l'autore scrive il suo nuovo romanzo, che più che un vero romanzo è una piccola raccolta di pièce teatrali, agili e snelle, che scorrono alla lettura con un pungente sarcasmo lasciando un retrogusto amaro, un senso drammatico che fa da contrappeso all'apparente ilarità suscitata... Le drammaturgie, buone anche per essere interpretate, si riferiscono a tre situazioni diverse: la prima è un'intervista ad Alessandro Manzoni fatta da "uno" che mette a nudo le debolezze del grande scrittore, le manie e le frivolezze ripercorrendo la sua vita e la storiografia del suo tempo. La seconda è il dialogo tra Berlusconi e il cagnolino Dudù che tenta invano di consigliarlo. La terza è il resoconto del rapporto di una coppia quasi comune: "chi e chi". Per finire una brevissima comica ambientata in un far west come tanti, tra due pistoleri assetati di vendetta. Come tanti...

Giuse Alemanno è nato a Copertino nel 1962, si sente manduriano e lavora nell’acciaieria Ilva di Taranto. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti per i suoi scritti, ha collaborato con numerose testate giornalistiche ed è stato vicedirettore della “Voce del Popolo”. I suoi romanzi e i suoi libri sull’Ilva hanno incontrato interesse e consensi. Ricordiamo alcuni titoli della sua produzione: Racconti Lupi, Solitari, Terra Nera, i due romanzi con Don Fefè e Ciccillo ambientati nell’immaginaria Cipìernola, Invisibili (firmato con Fulvio Colucci), Io e l’Ilva. “Affari Italiani” ha inserito Giuse Alemanno nell’elenco pugliese della “meglio gioventù” della nuova letteratura italiana.

ISBN 9788895377513

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