Quisquilie e pinzillacchere

03/2015 — Attilio Pancioni

€ 14,00

 

“Quisquilie e pinzillacchere” è un godibile repertorio di amenità e curiosità varie destinato soprattutto a chi, come l’autore, ama il senso e l’allegria delle parole. Il titolo di “basso profilo”, che si richiama a un’abituale simpatica espressione del grande attore tragicomico Totò, non tragga però in inganno; perché se il libro non propone massime eterne o alti concetti filosofici, di sicuro offre al lettore schegge di pensieri capaci di suscitare qualche sorriso e talvolta anche qualche agrodolce riflessione. Il che non è poco nei tempi cupi che stiamo vivendo.

Attilio Pancioni (Ancona, 1927) è giornalista professionista. Esordì nel 1948 collaborando al “Resto del Carlino” e “Stadio”. Divenne poi redattore del quotidiano di Ancona “Voce Adriatica” (l’attuale Corriere Adriatico) e nel 1965 passò alla RAI, sede regionale delle Marche, dove rimase per 25 anni, arrivando all’incarico di caporedattore vicario. Ha al suo attivo diversi libri, fra cui: “Storia della fisarmonica”, scritto a quattro mani con il maestro Bio Boccosi (Edizioni Berben Milano-Ancona), “C’era una volta Ancona... Storie del Novecento”, “Vagabondario” e “Varie e Eventuali” (tutti editi da Libreria Tomo d’Oro, Falconara M.) e “Bolle di parole” (Eidon Edizioni, Genova).

ISBN 9788895677873

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