Come un uccello in volo

04/2010 — Fariba Vafi

€ 14,00

 

Lontano dalla descrizione stereotipata del modello femminile cui la letteratura mainstream sul Medio Oriente ci ha abituato, Come un uccello in volo ci accompagna nel viaggio interiore di una giovane donna alla ricerca della propria identità nell’Iran contemporaneo. Casalinga e madre riluttante, la protagonista – che ha in comune con l’autrice numerosi tratti biografici – si rivela nella sua complessa umanità attraverso la scoperta e la tentata ridefinizione del proprio ruolo di madre, moglie e figlia.

Fossilizzata in una condizione di inerzia alla quale sembra averla condannata il suo passato familiare, essa comincia a prendere coscienza di se stessa nel confronto con un marito instancabilmente inquieto, la cui unica risposta all’insoddisfazione e alle difficoltà del vivere imposte da un Iran mai citato direttamente, eppure così vivido nella sua minuta quotidianità, si cristallizza nel sogno ossessivo dell’emigrazione in Canada. Lo stile asciutto e denso insieme, le immagini di forte impatto, le secche battute miste a una sottile e lieve ironia, riflettono le reticenze della narratrice, la cui auto-rivelazione avviene grazie alla riscoperta di recessi del passato, rimasti intoccati da anni di silenzio, soggezione e sensi di colpa. Emergendo dai luoghi bui della sua infanzia e dalla “gabbia” che i legami affettivi le hanno creato intorno, come un uccello in volo, la protagonista esplorerà gli spazi aperti iniziando a cantare.

Fariba Vafi, una delle figure più significative del panorama letterario iraniano contemporaneo, nasce a Tabriz nel 1962. Dopo il diploma e un breve periodo di lavoro in fabbrica, frequenta a Tehran la scuola di formazione della polizia femminile islamica. Rientrata a Tabriz, viene impiegata come guardia carceraria ma abbandona il lavoro dopo solo tre mesi. Fin da giovane coltiva il sogno di diventare scrittrice e, dopo il matrimonio, pur vivendo lontana dagli ambienti letterari della capitale, riesce ad imporsi all’attenzione della critica e dei lettori. Pubblica il suo primo racconto, Râhat shodi pedar (“Ora sei in pace, papà”) nel 1988. Nel 1996 dà alle stampe una prima raccolta e quindi quattro romanzi, di cui Come un uccello in volo è il primo tradotto in italiano.

Traduzione dal persiano di Haleh Nazemi e Bianca Maria Filippini

Come un uccello in volo ha vinto il prestigioso premio Golshiri, assegnato dalla Fondazione Golshiri, la più importante istituzione letteraria dell’Iran contemporaneo, e il premio Yalda, il principale riconoscimento letterario iraniano. Ha inoltre ricevuto numerose menzioni ed è stato più volte ristampato. È stato tradotto in inglese, turco ed italiano. È in via di pubblicazione la traduzione francese.

ISBN 9788896908006

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