A quarant'anni

12/2011 — Nahid Tabatabai

€ 12,00

 

La crisi di una quarantenne iraniana che, come tante coetanee occidentali borghesi, rimpiange la gioventù e il primo grande amore, ma soprattutto le realizzazioni mancate nel frastuono della guerra e del nuovo ordine sociale imposto dalla rivoluzione khomeinista.
A quarant’anni descrive minuziosamente la vita di una donna che l’autrice intende proporci come modello di una nuova realtà femminile iraniana: il lavoro in un grande ufficio della capitale, fonte di indipendenza economica, nonché luogo privilegiato di rapporti sociali che possono essere talvolta frustranti o competitivi, ma che costituiscono in ogni caso un’alternativa al cerchio chiuso della rete parentale; una famiglia che si discosta dal modello tradizionale in cui la cura dei figli, del marito, dei genitori, costituisce un ostacolo alla realizzazione professionale anche per le donne della classe media. Alaleh, la protagonista, ha un’unica figlia, alla quale la legano amicizia e complicità, e un marito affettuoso, disponibile, comprensivo, con cui condivide alla pari la gestione del ménage quotidiano e la tempesta di sentimenti provocata dal ritorno di un uomo un tempo amato, proprio nel delicato momento di passaggio all’età matura.
Da un romanzo che si svolge tutto intorno a questo leit-motiv, emerge il quadro di una società in movimento che esploderà appena pochi anni dopo in una richiesta di cambiamento di cui proprio le donne saranno le protagoniste principali.

Nahid Tabatabai, nata a Tehran nel 1958, si laurea in drammaturgia, mostrando fin da adolescente una spiccata predilezione per la narrativa. La sua ricca produzione include raccolte di racconti e romanzi, di cui Chehelsaleghi (“A quarant’anni”), pubblicato nel 2000, è il primo. La sua prima raccolta di racconti risale invece al 1991. Nel 1993 pubblica il racconto Hozur-e abi-ye Mina (“La presenza azzurra di Mina”), che le vale l’assegnazione di un premio speciale in occasione della celebrazione per i vent’anni della letteratura post-rivoluzionaria.

Traduzione dal persiano di Camelia Z. Rafatnejad

Da questo romanzo è stato tratto il film di Alireza Raisian, Chehelsaleghi, interpretato da Leyla Hatami, Orso d’Oro a Berlino 2011 come miglior attrice per il film Una separazione.

ISBN 9788896908020

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