Quell'angolino tranquillo a sinistra

09/2015 — Mehdi Rabbi

€ 14,00

 

Caratterizzati da una lingua che tiene conto dell’estrazione popolare di molti dei personaggi narrati e punteggiata da vocaboli in dezfuli e dall’arabo locale, i racconti che un giovanissimo Rabbi ha messo insieme in questa raccolta sono effettivamente una passeggiata in una realtà di provincia apparentemente lontana dalla scintillante capitale Tehran. In essi, amore, amicizia, solitudine, desiderio di realizzarsi, rapporti genitori-figli, disincanto giovanile emergono ancora una volta come il tema principale della società iraniana di oggi. Qui, però, le contraddizioni sono meno evidenti che altrove; il cambiamento segue ritmi forse maggiormente aderenti alle norme non scritte che regolano i rapporti sociali e la convivenza familiare; l’ambiente circostante e la cultura locale sono più presenti. Racconto dopo racconto ci si immerge nella città di Ahvaz – con il suo clima, il suo fiume, i magnifici ponti, gli alberi esotici, i mercatini con le donne arabe accovacciate, i giovani universitari – facendo un tuffo in una realtà inedita per chi dell’Iran conosce solo il caos di Tehran o la serena bellezza di Isfahan e Shiraz.

Mehdi Rabbi è nato il 19 Agosto 1980 ad Ahvaz, capoluogo della regione del Khuzestan, nell’Iran sud-occidentale.
Ha conseguito un master in letteratura e sta terminando un dottorato in Filosofia dell’Arte ed è docente di sceneggiatura presso l’Università di Tehran.
La sua prima raccolta di racconti Quell’angolino tranquillo a sinistra, che Ponte33 pubblica in anteprima in una lingua occidentale (è in corso anche una traduzione in inglese), è entrata nella short list dei prestigiosi premi Golshiri e Mehregan ed è poi stata finalista del premio Rowzi Rowzegari e del Premio Critica 2007.

Traduzione dal persiano di Mario Vitalone

ISBN 9788896908082

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