Riflessi estensi
Chiaroscuri dal castello di Ferrara. Ediz. illustrata

11/2014 — Giordano Tunioli

€ 15,00

 

Immagini artistiche del Castello Estense, corredate da brani tratti dalla letteratura rinascimentale ferrarese. Il Castello Estense costituisce, per la città di Ferrara, una presenza distintiva e allo stesso tempo “ingombrante”. E’ il reperto iconico per eccellenza del territorio, un’immagine “da cartolina”, difficile da decifrare e rappresentare compiutamente, per il suo spessore storico e volumetrico. Del Castello Estense si coglie, per lo più, l’assetto complessivo, per via frontale o aerea, la pienezza dell’insediamento e del progetto architettonico, oppure le singole “membra” – cortili, prigioni, sale di rappresentanza e della vita quotidiana della Corte Estense – in una raffigurazione spesso di maniera o fuori contesto. Le fotografie di Giordano Tunioli del più conosciuto monumento ferrarese partono, invece, dall’accettazione dell’impossibilità di una restituzione completa ed esaustiva, a tutto tondo, dell’oggetto raffigurato. Il Castello, in definitiva, vive ormai, come traccia visiva, nell’immaginario dei suoi visitatori, turisti o ferraresi che siano; Giordano Tunioli sceglie allora di “raccontare per immagini”, seleziona scorci, conosciuti o inediti, gioca con l’acqua e le pietre del Castello, costruisce raffigurazioni che sono vere e proprie ambientazioni sceniche dove gli attori sono temporaneamente fuori quadro per lasciare il massimo spazio possibile a ponti levatoi, muri, finestre e loggiati. Un approccio umile e certosino, non con l’ambizione di afferrare il reale nella sua totalità, ma di dipanarlo attraverso suggestioni e frammenti, il più delle volte scartati dalla retina o giudicati non conformi rispetto al quadro culturale complessivo che la nostra mente ha artificiosamente costruito. Tunioli ci restituisce una nuova visione del Castello Estense, amplia la nostra percezione e lettura del monumento; da musicista, assembla le sue fotografie lungo un ideale “spartito iconico”, da profondo uomo di cultura utilizza i versi di grandi poeti come Tasso, Ariosto e Guarini per costruire un ponte ed un intreccio fra parola ed immagine, fra trama verbale e suggestione visiva, la nettezza e allo stesso tempo l’ambiguità di entrambi i codici espressivi. Un libro prezioso, in definita, quello di Giordano Tunioli, per assaporare il piacere dello svelamento di ciò che è già visto e conosciuto, per perdersi, trovando nuovi ambienti ed atmosfere, nel luogo più frequentato, a livello di immaginario, nella nostra quotidianità di ferraresi.

Nasce a Poggiorenatico (Ferrara) il 6/3/1944. Dopo varie esperienze musicali in più settori ha conseguito vari premi (tra cui un primo premio nel 1968) per composizioni destinate all'infanzia. Allievo di Bruno Coltro, si è diplomato in Musica corale, direzione di coro e successivamente in Composizione presso il Conservatorio "G. Frescobaldi" di Ferrara. Ha partecipato ai corsi di direzione di coro e d'orchestra tenuti da Marcel Couraud e ha conseguito importanti premi nazionali ed internazionali per la sua attività di compositore. Ha in passato svolto attività di recensione discografica per la rivista del settore CD Classica e recentemente ha curato la serie di trasmissioni televisive Amami Alfredo per l’emittente locale Telestense. Giordano Tunioli è stato direttore del Conservatorio "G. Frescobaldi" di Ferrara dal 1993 al 2005, ha a lungo collaborato con varie riviste del settore, tra cui CD Classica. Ha unito all'attività didattica quella di direttore d'orchestra , di direttore del Gruppo Corale e Strumentale "L. Luzzaschi" e del Coro Ferrara Musica che ha diretto in occasione della produzione de Le Nozze di Figaro (1994), Il Barbiere di Siviglia (1995) e il Don Giovanni (1997) - tutte con la direzione di Claudio Abbado - dell'opera La clemenza di Tito diretta da Lü Jia (1998) e dell’opera Così fan tutte sempre con la direzione di C.Abbado (2000).

ISBN 9788897320425

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