Sopracchiamato Gnicche

12/2017 — Enzo Gradassi

€ 16,00

 

I verbali della Forza Pubblica e gli atti giudiziari, con il contributo di quanto ne scrisse la stampa dell’epoca, consentono di raccontare la vicenda del fuorilegge aretino Federigo Bobini, sopracchiamato Gnicche, depurata dalla ridondante aneddotica popolare, in gran parte fasulla, che ne ha creato il mito di cui si sono occupati il cinema, il teatro, la letteratura e i fumetti. La figura intrigante del bandito, cantato dal poeta popolare Giovanni Fantoni, e la sua notorietà – nella realtà ristretta a poco più di due anni cruciali, fra il 1869 e il 1871 – sono ricostruite in tutti i risvolti meno noti e, in molti casi, inediti. Compreso il «mistero» del suo soprannome. Spesso è lo stesso protagonista che si racconta durante i molti interrogatori ai quali venne sottoposto dai magistrati, in altri casi lo fanno i suoi complici quando vennero portati a giudizio, in altri ancora la stampa, locale e nazionale, del suo tempo. Amici, complici e nemici dai cognomi ancor oggi diffusi nell’aretino; i furti, gli omicidi, le rapine di strada, le vendette che commise e quelli che gli furono attribuiti; la cattura, la rocambolesca evasione e, in fine, le troppe versioni riguardo alla sua morte. I lati violenti del suo carattere, e di quelli che gli furono accanto, sono seguiti passo a passo per le strade di Arezzo e dei borghi vicini fino all’epilogo della sua e della loro carriera criminale. Insieme al racconto di vizi, amori e di tutto ciò che contribuì alla creazione della sua leggenda che, per quanto deformata, sopravvive ancora oggi.

Enzo Gradassi, Arezzo 1950, ha la presunzione di raccontare solo vicende documentate di personaggi reali che, in tempi diversi, hanno lasciato un segno del proprio passaggio ad Arezzo e nel suo circondario. Ha pubblicato per Protagon Editori toscani, Le belle storie aretine di Giovanni Fantoni (1995). Per Il Mio Amico L’ingiustizia assoluta. Memoria di un progetto di vita e della sua distruzione. Gebbia di Civitella in Valdichiana (1998). Per Le Balze, Innocenti. Un eccidio aretino nel 1944 (2006). Per Zona, Sesto senso. Una famiglia ebrea in Casentino (2010). Per fuori|onda, Il cerchio chiuso. Arnaldo Pieraccini, fare un Manicomio da disfare (2012); Sagresto. Sventurato citto (2013); Il Capitano Magro. L’avventura di un giovane aretino da Fiume alle Fosse Ardeatine (2014); Vento (2015); Dispersione (2016). Per Effigi Ci giurammo eterno amore (2017).

ISBN 9788897426851

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