Storia generale dei pirati Vol
1 - Henry Every, Il re dei pirati

04/2019 — Daniel Defoe "Capitano Charles Johnson"

€ 8,50

 

La storia generale dei pirati, sia essa veramente opera del celeberrimo Daniel Defoe (autore di Robinson Crusoe) oppure del fantomatico capitano “Charles Johnson” è un testo controverso che rappresenta un caposaldo della letteratura di genere, un documento essenziale per la comprensione degli usi e costumi dei marinai nell’età dell’oro della pirateria. L’opera originale (1724) fu un successo sensazionale. La storia generale rinasce quindi in una veste nuova, come una serie di volumi dedicati a ciascuno deiprotagonisti che l’opera racconta, con una moderna traduzione del testo e approfondimenti biografici e bibliografici. Henry Every, considerato all’epoca il “Re dei pirati”, riuscì mettere in crisi il dominio britannico in India. A bordo della sua Fancy inaugura il viaggio di Settemari.

Daniel Defoe

Nato nel 1660 nel sobborgo londinese di Stoke Newington, da una famiglia presbiteriana della working class inglese. Fu mandato alla scuola religiosa di Stoke Newington, ma non seguì gli studi classici che avrebbero fatto di lui un pastore, come avrebbe voluto la famiglia. Si dedicò piuttosto all’economia, alla geografia e alle lingue straniere. Divenne un abile affarista, tanto da riuscire a sposare Mary Tuffley, figlia di un ricco mercante, da cui ebbe sette figli. La sua attivitá politica ebbe seri ripercussioni sulla sua vita, era infatti un convinto sostenitore della causa liberale in un’epoca di assolutismi. Nel 1702, Defoe fu arrestato con l’accusa di avere diffamato la Chiesa d’Inghilterra nel suo saggio La via più breve per i dissenzienti. Il libro venne messo al rogo e Defoe subì prima la gogna e poi la prigione nel carcere di Newgate. Dal carcere scrisse Inno alla Gogna, componimento satirico che circola per tutta Londra, trasformando la sua condanna in un trionfo. Forte della nuova popolaritá, Defoe continuó a scrivere durante la prigionia, fondando tra l’altro la rivista storica “The Review”. In questo periodo sua moglie ottenne il divorzio. Venne rilasciato dal carcere ad opera del suo protettore occulto il Primo Ministro Robert Harley, e si trasferí quindi in Scozia tra il 1705 e il 1707, dove contribuí alla stipola dell’ “Atto di Unione” che sanciva definitivamente l’unitá di Scozia e Inghilterra sotto un unico stato, la Gran Bretagna. Nel 1718 pubblicó il suo romanzo piú celebre: “Robinson Crusoe”. Continuó a lavorare come giornalista fino al 1720 quando la sua presunta indipendenza fu smascherata e i suoi legami con il governo resi pubblici. Morì a Moorfields, nei pressi di Londra, nel 1731. Edizioni Haiku pubblica con una nuova traduzione e opera di ricerca bibliografica, il testo a lui generalmente attribuito Storia generale dei pirati del 1724, con una serie di approfondimenti storici e letterari spesso inediti.

ISBN 9788898149421

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