Il bandito Testalonga
La resistenza di un vinto

06/2018 — Anna Marotta

€ 12,00

 

Tra le profonde radici della terra siciliana, in un museo a cielo aperto accompagnato dalla calura dello Scirocco, cinque controversi protagonisti orchestrano un’infelice storia, il cui tragico finale è più che prevedibile. Il bandito Testalonga (1728-1767), eletto a Robin Hood da un popolo affamato di pane e ideali, diventa così l’emblema di uno spaccato di società, quella dell’omertà, degli intrighi, delle connivenze e dei tradimenti. Ad ogni pagina si respira Sicilia. L’isola è nelle grotte e nei cunicoli impervi, nelle campagne bionde di grano, nei modi espressivi, nei soprusi delle istituzioni e nella primordiale brutalità delle pene. Oggi Testalonga ci lascia una preziosa eredità, al di là dei poco credibili cliché a lui attribuiti: poco o nulla è cambiato rispetto ad allora, la storia ci dà una parvenza di continuità ma, dopotutto, sempre si ripete. Cos’è quindi la resistenza di un vinto? Non consiste nell’esaltazione eroica, un campione appartiene solo ai cantastorie e al popolo; e nemmeno nel giudizio inquisitorio. È solo la chiara e lucida consapevolezza di non poter alzare barricate tra buoni e cattivi. Vago è il confine tra bene e male in un mondo opaco gettato in mare aperto, un funebre e sconfinato Mediterraneo.

ISBN 9788898311972

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