Le vie dei rifugi

04/2016 — Renzo Cigoi

€ 10,00

 

"Rilke? Pavese? No. Un poeta di Trieste, che canta la Natura, le montagne, le vecchie guide, le nuvole, i cervi, i 'notturni arcobaleni' e si chiama Renzo Cigoi. E poi se l'atmosfera ricorda un po' Pavese e un po' Rimbaud, di cui fra l'altro è estimatore, pur con le debite proporzioni, è tutto un gioco di reminiscenze e flash mentali, nascosti nei luoghi più reconditi della mente, che spuntano all'improvviso, quando il poeta esprime tutto se stesso. Ma Renzo Cigoi ha soprattutto energia poetica da regalare alla montagna in senso lato e a tutto quello che la circonda. Tutto nasce dalla natura, sembra dire Cigoi in queste poesie, riunite nell'ambito delle Vie dei rifugi, dove ci sono tante genziane, stelle, frusciar di foglie e mormorio di acque." (dalla prefazione di Dusan Jelincic)

Renzo Cigoi (Trieste, 1931) è uno scrittore italiano. Ha girato il mondo sulle navi mercantili e ha fatto molti mestieri; è vissuto parecchi anni a Milano dove ha fatto anche il metalmeccanico e il cuoco, e dove negli anni Sessanta era uno dei “ragazzi” che gravitavano nella zona di Brera dove c’era il mitico bar-latteria “Giamaica”, punto d’incontro e di ritrovo di poeti, scrittori, musicisti e pittori. Qualcuno ha attribuito a Cigoi molti pregi e talenti, con le sue innovazioni linguistiche e tecnico-narrative e che, alla lontana, potrebbe essere considerato “un continuatore di quel ramo nobile della narrativa breve a quadro universale, la quale tenta esposizioni di verità circolari sull’umanità, e della quale i più recenti campioni sono stati il grande scrittore statunitense Hemingway e l’italiano Vittorio G. Rossi”. Già regista-programmista presso la Sede triestina della Rai, ha al proprio attivo numerose trasmissioni radiofoniche culturali e originali televisivi. È sceneggiatore, pubblicista, poeta, narratore e ha collaborato e collabora con quotidiani e periodici nazionali ed esteri. Ha pubblicato il racconto “Cinegiornale” in “Il Metallurgico”, giornale della Fiom di Milano: secondo classificato al Premio di narrativa (1964); “Luomo a colori”, in “Il Centone”, Antologia di autori vari (Regione Letteraria, Bologna 1970). Finalista al “Premio Italo Calvino” con il romanzo inedito “Biblion”(1991). “Il satellite di Giove” – prefazione di Valentino Braintenberg, poesie (Campanotto, Udine 1995). Finalista al “Premio Marino Moretti” con “Le tracce del sapiente”, carteggio R. Bazlen – G. Voghera (Campanotto, Udine 1995). “Quattrocento domande a un vecchio ebreo triestino – colloqui con Giorgio Voghera” (Semar Editore, Roma 1996). Secondo classificato al Premio Letterario “Carlo Ulcigrai”/Generali 2001, per il racconto lungo “Basso continuo”, pubblicato come premio da Ibiskos Editrice di Empoli-Firenze. “Riva dei Capitani” – prefazione di Stelio Mattioni, introduzione di Luciano Morandini, poesie (Campanotto, Udine 2002). Cinque poeti italiani, Antologia di AA.VV. con testo a fronte a cura di Jolka Milic,Ljublijana 2003, (Editrice “Aleph 85”). “Basso continuo (e altri racconti)” – postfazione di Giorgio Voghera, Edizioni Opposto, Roma 2013. Poesie e racconti dell’Autore sono stati pubblicati e tradotti in sloveno, romeno, russo e francese.

ISBN 9788898838530

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