Mente & Cinema

05/2019 — Giovanni Brighenti e Simonetta Botti

€ 16,00

 

Ecco il secondo volume della collana quaderni blu. Anche con questo testo, di intuitiva consultazione e agile lettura, gli ideatori intendono fornire uno strumento di aggiornamento e formazione per i loro operatori, impegnati sul delicato fronte del disagio mentale. È presente una sezione dedicata alla compilazione di schede di approfondimento. La chiave di lettura, come si evince dal titolo, è la “rappresentazione filmica come metafora della malattia mentale” (Cit.). “I film che sono raccolti in questo volume narrano appunto della malattia mentale. È un argomento estremamente importante, infatti molti milioni di persone soffrono o hanno sofferto nella loro vita di una qualche forma di disturbo psichico. Si potrebbero prevenire alcune forme di malattie mentali croniche se un maggior numero di persone fosse consapevole dei sintomi delle malattie stesse. Purtroppo ora non è così.” (Da “Premessa teorico metodologica” di Giovanni Brighenti) “Il processo che importava innescare quindi era quello di un riconoscimento che permettesse agli operatori di individuare gli aspetti di salienza e di trovare degli elementi di riconoscibilità del soggetto patologico riflettendo sulle modalità relazionali da scegliere. [...] Lʼobiettivo formativo dichiarato era quello di fare avviare riflessioni su una serie di aspetti su cui, nellʼagire quotidiano, non ci si sofferma con la sufficiente consapevolezza.” (Da “Il codice filmico come strumento di formazione e autoformazione” di Simonetta Botti)

ISBN 9788899007515

Giacenza indicativa a magazzino Fastbook0