Il verde che viene ad aprile

02/2019 — Piero Simon Ostan

€ 10,00

 

Così oggi Piero Simon Ostan può reclamare il diritto di scrivere “da questa terra imbrattata / che non dà più figli”, e scrivere soprattutto dei figli che nascono in un luogo che sta “in bilico” come il nido di rondini nel sottotetto, un luogo da dove si coglie lo “spavento del vuoto”. […] E se molti, moltissimi hanno scritto dell’esperienza della genitorialità, non mi viene in mente chi lo abbia fatto in modo così profondo e coraggioso, come momento di discussione assoluta del sé. (Dalla prefazione di Francesco Tomada)

L’approdo finale, non a caso, è la poesia che dà il titolo all’intera raccolta: il verde che viene ad aprile […] Qui i caratteri somatici del lavoro ci sono tutti: l’istinto per il nominalismo, come mezzo per catturare e trattenere lo stupore; l’interpunzione non legata al respiro ma ai moti dell’animo; perfino il dialetto, che in Piero è sempre l’ultima corda gettata verso l’indicibile. […] Poesia viva e lussureggiante, che rimane a tratti incolta nonostante lo sforzo del giardiniere; anzi, proprio grazie a una sua più profonda saggezza. (Dalla postfazione di Guido Cupani)

ISBN 9788899007522

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