Così saprete di me

12/2018 — Laura Devetach

€ 14,00

 

“Si tratta dunque di poesie che ritraggono le conseguenze più intime della censura sulla quotidianità della scrittrice, che riesce tuttavia a trasformare l’ambiente domestico, la vita familiare, la creazione letteraria in interstizi di resistenza […] In termini di costruzione di una nuova soggettività femminile nella letteratura argentina, l’opera di Laura Devetach si rivela fondamentale per aver contribuito a ridisegnare quei netti confini entro cui la donna era sempre stata costretta a negoziare la sua presenza nell’ambito della creazione letteraria […] Lo spazio domestico è ambientazione privilegiata dei versi della raccolta, luogo e metafora della creazione poetica, dove rituali quotidiani subiscono uno straniamento e diventano poesia...” - Dalla prefazione di Valeria Cassino, curatrice e traduttrice del volume, in cui vengono per la prima volta pubblicati il discorso dell’autrice, tenuto a Bologna nel 2008 alla Fiera del Libro per Ragazzi, e due racconti inediti. “Le poesie di questo libro «sono passate attraverso molte mani prima di essere pubblicate nel 1988, a Buenos Aires…»: Laura racconta che all’epoca della dittatura non poteva inviare lettere agli amici esiliati senza correre il rischio che fossero manomesse, cosa che comportava un serio pericolo. Un giorno iniziò a mandare dei “bigliettini” per evitare di perdere ogni contatto. I bigliettini erano poesie che circolavano laggiù, di mano in mano, perché anche gli amici lontani sapessero com’era la vita in Argentina, in un esilio interno…” - Dalla prefazione di Lucía Robledo all’edizione argentina.

ISBN 9788899007539

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