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05/2020 — Pericle Camuffo

€ 12,00

 

Esce per la collana Porta Maggiore – I Narratori questo libro ‘centrale’, ‘presente’, silloge di racconti di Pericle Camuffo che “respira, fin da bambino, l’aria densa delle fabbriche chimiche e della frontiera orientale”. “Racconti che si alzano dall’acqua e cercano il cielo, la profondità del tempo andato via lasciando traccia, cicatrice. Futuro tradito, rabbia, malinconia, il peso duro e a volte indifferente dell’età, qui prendono la mira e vanno a bersaglio dentro l’anima di una generazione cresciuta nel fumo delle corriere e dei vestiti larghi che ci si passava tra fratelli. Pericle Camuffo non scrive nostalgie. Mentre scava all’indietro, la sua narrazione scarta i reperti inutili, le memorie facili, spoglia e svela ad una ad una tutte le indulgenze, i nostri piccoli alibi. Questa scrittura cerca noi, quelle radici striate, escoriate, che ci appaiono quando si apre un buco dentro alla terra […] Se c’è qualcuno, ora e qui, capace di vedere chiaramente chi eravamo e ciò che non siamo diventati, di certo è l’autore di questo libro, viaggiatore dei continenti e dell’anima ma anche indagatore dei volti…” così leggiamo nella splendida prefazione di Maurizio Mattiuzza. Pericle Camuffo, di Grado e studioso di Biagio Marin, si occupa di letteratura italiana del Novecento con particolare attenzione all’elaborazione dei concetti di frontiera ed alterità. Ha pubblicato studi monografici, saggi e articoli su diverse riviste letterarie.

ISBN 9788899007706

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