La valorizzazione del patrimonio culturale: una risorsa per l’Europa

11/2020 — AA.VV. a cura di Rosario De Iulio e Mariagrazia Russo

€ 15,00

 

In questi ultimi decenni le politiche di valorizzazione dell’enorme patrimonio culturale del vecchio continente sono state centrali nelle politiche di sviluppo dell’Unione Europea e hanno avuto un duplice fine: da una parte si è incoraggiata l’affermazione di un’identità rispettosa delle singole diversità culturali che compongono il mosaico geopolitico continentale e dall’altra si sono potuti innescare processi virtuosi di sviluppo territoriale, come ad esempio il turismo culturale. Partendo da questi temi, il libro raccoglie diversi contributi scientifici in un’ottica interdisciplinare con l’obiettivo di offrire al lettore una panoramica sui più recenti orientamenti di questo settore di studi.

«L’uomo del XX secolo si è emancipato dalla natura come quello del XVIII secolo dalla storia. Storia e natura ci sono diventate altrettanto estranee, nel senso che l’esistenza dell’uomo non può essere compresa con le loro categorie. [Nel]la nuova situazione […] l’umanità ha effettivamente assunto il ruolo attribuito alla natura o alla storia» – Hannah Aredent (2004). Da qualche decennio con il lemma Antropocene (dal greco anthropos uomo e cene nuovo) si vuole indicare, su scala planetaria, le influenze antropiche sulla composizione e sulle funzioni del sistema Terra e delle forme di vita che lo abitano. Appare evidente che tale termine non definisce soltanto una nuova epoca geologica, ma anche un inedito regime di governance dell’ambiente globale da parte dell’uomo. La collana Geografie per l’Antropocene ha l’obiettivo di favorire il dibattito su questi temi, privilegiando la pubblicazione di argomenti che propongono idee e metodi innovativi per la valorizzazione delle risorse in chiave sostenibile.

A cura di Rosario De Iulio e Mariagrazia Russo.

Collana Geografie per l’Antropocene diretta da Rosario De Iulio.


ISBN 9788899321314

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