Un racconto del XX secolo

06/2019 — Ignatius Donnelly

€ 18,00

 

Un Racconto del XX secolo – La Colonna di Cesare (1890) è un testo distopico ambientato nel XX secolo negli Stati Uniti, e narra, attraverso le voci di Gabriel Weltstein e Maximilian Petion (quest’ultimo ispirato alle figure di Maximilian Robespierre e Jérôme Pétion de Villeneuve, avvocato, rivoluzionario e politico francese ghigliottinato da Robespierre), le vicende, avventurose e piene di colpi di scena, di una rivoluzione mondiale scoppiata a causa delle spaventose condizioni di schiavitù in cui versa il proletariato americano, bestialmente sfruttato da un governo di autocrati che si è impossessato del comando di tutta la Terra. I rivoluzionari, i quali hanno creato un’organizzazione mondiale per contrastare gli autocrati, sono capeggiati da Cesare Lomellini, un italiano immigrato negli Stati Uniti, ma la rivoluzione avrà un esito inaspettato per tutti i protagonisti. Pubblicato con lo pseudonimo di Edmund Boisgilbert, e all’inizio rifiutato perché l’edito- re temeva che fosse un’istigazione all’eversione sociale, Una Storia del XX Secolo intreccia alle motivazioni politiche e sociali una doppia storia d’amore, i cui protagonisti troveranno la loro collocazione in un’utopia agricola letteralmente fuori del consorzio civile occidentale. Ignatius Donnelly (1831-1901) politico, saggista e studioso, è tra i maggiori autori americani di romanzi utopistico-distopici del XIX secolo. Laureatosi in giurisprudenza, si volse ben presto alla politica e alla letteratura, divenendo una figura complessa e stimolante in entrambi i campi. Sulla scia del dibattito allora in corso sulle condizioni della nascente classe operaia, sottoposta ad angherie della peggior specie, prese una sua originale e, per certi versi, catastrofica posizione sulle possibilità di poter riformare il sistema capitalista della Rivoluzione Industriale americana, il tutto superbamente narrato in Un Racconto del XX Secolo – La Colonna di Cesare, romanzo che ottenne un enorme successo di vendite. Noto anche per le sue teorie sull’esistenza di Atlantide e sull’attribuzione delle opere di William Shakespeare a Francis Bacon, scrisse Atlantis, the Antediluvian World (1881), che divenne un vero best-seller dell’epoca; Ragnarok: The Age of Fire and Gravel Ragnarok (1883); e The Great Cryptogram: Francis Bacon’s Cipher in the So-Called Shakespeare Plays (1888). Altri romanzi furono Doctor Huguet (1891) e The Golden Bottle (1892).

Ignatius Donnelly (1831-1901) politico, saggista e studioso, è tra i maggiori autori americani di romanzi utopistico-distopici del XIX secolo. Laureatosi in giurisprudenza, si volse ben presto alla politica e alla letteratura, divenendo una figura complessa e stimolante in entrambi i campi. Sulla scia del dibattito allora in corso sulle condizioni della nascente classe operaia, sottoposta ad angherie della peggior specie, prese una sua originale e, per certi versi, catastrofica posizione sulle possibilità di poter riformare il sistema capitalista della Rivoluzione Industriale americana, il tutto superbamente narrato in Un Racconto del XX Secolo – La Colonna di Cesare, romanzo che ottenne un enorme successo di vendite. Noto anche per le sue teorie sull’esistenza di Atlantide e sull’attribuzione delle opere di William Shakespeare a Francis Bacon, scrisse Atlantis, the Antediluvian World (1881), che divenne un vero best-seller dell’epoca; Ragnarok: The Age of Fire and Gravel Ragnarok (1883); e The Great Cryptogram: Francis Bacon’s Cipher in the So-Called Shakespeare Plays (1888). Altri romanzi furono Doctor Huguet (1891) e The Golden Bottle (1892).

ISBN 9788899498368

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