La grande alluvione

03/2019 — Andrea Bertagni

€ 12,50

 

Milano, 2037, un giorno lavorativo come tanti. Cece, giovane pubblicitario, è nell’ascensore di un grattacielo della città, sta parlando al telefono con sua moglie. All’improvviso la cabina ha un sussulto, si ferma e un attimo dopo inizia a precipitare. Terrore. Ma non si schianta, ammara. Il palazzo si sta riempiendo d’acqua, sempre di più. Quando Cece riesce a uscire dall’abitacolo lo accoglie una scena di devastazione: un’onda gigantesca ha spazzato l’intero edificio. E non solo. Tutta Milano è sott’acqua, per diverse decine di metri. Inizia così questa storia di morte e di rinascita. Un’inondazione di dimensioni apocalittiche cancella la città e i suoi abitanti. Non tutti, però. Si salvano soprattutto i cittadini immigrati – nordafricani e cinesi – che nella Milano segregazionista degli anni ’30 del XXI secolo sono confinati nei nuovi ghetti, i tunnel della vecchia metropolitana resi stagni. Sono loro a dare vita alla nuova Mila’ hàn, una città che deve affrontare la drammatica sfida dell’integrazione, dove gli «Anteriori » (i cittadini autoctoni) non accettano di perdere gli antichi privilegi. Tra salvataggi disperati e nuove arche, spietatezza e solidarietà, cinismo e passione, violenza tribale e tentativi di ricostruire una società più giusta e tollerante, La grande alluvione ci porta – con un avvincente intreccio che si muove avanti e indietro lungo un arco di tredici anni – in un medioevo prossimo venturo a tinte forti di cui qualcuno già oggi potrebbe intravedere i presagi.

Andrea Bertagni, classe 1978, giornalista,
lavora per il Caffè, settimanale di
attualità, politica e cultura della Svizzera
italiana. Nel 2015 esordisce nella narrativa
con Una montagna d’oro a cui segue
nel 2018 La bambina nel bosco, entrambi
pubblicati con editori svizzeri. Questo è il
suo primo romanzo con Tralerighe.
www.andreabertagni.com

"Fuori il freddo è pungente, come tutti gli inverni a Milano, anche se l’aria, da un po’ di anni a questa parte, sembra più pulita. In realtà è tutta la città a essere cambiata, a cominciare dal suo nome, Mila’ hàn, scelto da nordafricani e cinesi, i nuovi abitanti di Milano".

ISBN 9788899575281

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