Il segreto del Naviglio Grande
Gigi Pedroli, una storia milanese

09/2019 — Pietro Ichino

€ 14,00

 

Una metropoli in fermento, capace di attrarre persone e capitali, ricca di passato ma proiettata verso il futuro: è Milano oggi, ma lo era allo stesso modo un secolo fa. Due famiglie - i Pedroli e i Corsini - vi giungono in cerca di speranze. Cattolici gli uni, socialisti gli altri. I primi se la cavano in modo un po' rocambolesco, gli altri trovano subito il lavoro regolare e un welfare d'avanguardia. Dall'amore contrastato tra due dei loro giovanissimi figli nasce Gigi, un bimbo destinato a rimanere orfano prestissimo. Ma sarà Milano a prendere quel bambino per mano, educarlo, dargli un lavoro, scoprirne il talento.

Classe 1932, Gigi Pedroli con Milano ha condiviso tutto, le fatiche e i successi: dalle paure della guerra alle speranze del boom economico, dalla grandeur patinata degli anni Ottanta fino alla città del Terzo Millennio. Negli ultimi quarant'anni lo ha fatto vivendo e lavorando nel quartiere dei Navigli, attingendo al suo secolare intreccio di tradizioni popolari e di cultura artistica e artigiana. Qui il suo percorso di grafico – "creativo" ante litteram – sfocia nella pittura e nell'incisione. Qui nascono le sue acqueforti e i personaggi della sua umanità quotidiana raffigurati nella loro quieta e normale deformità. Qui Pedroli dà forme e materie diverse al suo genio visionario e a tratti profetico. Qui esprime con la musica e le canzoni in milanese la sua ironia benevola verso il genere umano, il suo affetto riconoscente per questa città e il suo ottimismo indomabile. E qui ha incontrato Pietro Ichino, al quale, sotto la vite canadese dell'Alzaia del Naviglio Grande 66, ha raccontato la sua vita, parabola felice di una pòlis capace di accogliere chi la sceglie.

Guido Piovene, celebre milanese d'adozione, diceva che "per capire Milano bisogna tuffarvisi dentro, non guardarla come un'opera d’arte". È tuffandosi nel Naviglio Grande che Gigi Pedroli ha scoperto il cuore della città. E da lì ce la restituisce ogni giorno nelle molte forme della sua arte.

Pietro Ichino, milanese per origine e per passione. A Milano è nato (nel 1949) ed è cresciuto, si è laureato in giurisprudenza e dal 1975 esercita la professione di avvocato giuslavorista. Ha lavorato per dieci anni alla Camera del Lavoro e dal 1991 è professore ordinario di Diritto del lavoro all'Università Statale. Giornalista pubblicista dal 1970, è stato editorialista del Corriere della Sera dal 1997 al 2008. È stato inoltre deputato dal 1979 al 1983 e senatore dal 2008 al 2018.

Negli anni Ottanta ha ricoperto la carica di amministratore della Cooperativa Centro Storico, che, in una delle sue operazioni di recupero edilizio, ha acquisito e ceduto gratuitamente al Comune di Milano l'antico edificio in cui ha sede il Centro dell'Incisione fondato da Gigi e Gabriella Pedroli, ottenendo che questo insediamento venisse conservato e protetto.

Ha raccontato la storia della sua famiglia e della sua vita nel libro La casa nella pineta (Giunti, 2018).

ISBN 9788899575311

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