Acque perpetue

04/2022 — Valentina Usala

€ 14,00

 

Nel 1985, in Sardegna, la ventiquattrenne Demersa Divizia scompare senza lasciare traccia. Di lei non si avranno più notizie per quasi vent’anni, fino a che il vicecommissario irlandese Nevan Macintosh non vede la sua foto su un giornale e sente un brivido lungo la schiena: quella ragazza è uguale identica a sua sorella Clodagh, anch’essa scomparsa nello stesso anno, alla stessa età, anch’essa incinta. Senza pensarci due volte, Nevan si precipita in Sardegna per cercare di far luce sul caso irrisolto e lenire il senso di colpa che lo attanaglia per non essere riuscito a salvare Clodagh. Irlanda e Sardegna sono ora più vicine che mai, e a sovrapporsi non saranno solo i destini ma anche leggende antiche quanto l’acqua che bagna le due isole.

Nata a Tortona il 22 febbraio 1987, è educatrice, arteterapeuta, animatrice e conduttrice di atelier artisticoespressivi. Frida Kahlo e Maria Lai sono le sue artiste del cuore. Ha da sempre amato scrivere e le lettere sono parte di lei, sino a testare sulla sua pelle il potere taumaturgico della scrittura, facendo dell’arte, intesa nella sua profonda essenza e qualifica, una professione. Lavora in ambito scolastico, clinico e del recupero, creando e conducendo laboratori di libera espressione e per la maggiore ispirati a un libro. Per Edizioni Epoké ha curato il saggio (s)legàmi. Cinque storie di legami con l’autismo (2015) e pubblicato Felicita. L’accento ce lo mette Dante (2021).

ISBN 9791280524195

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